Società

Anche le cose naturali inquinano

Spesso si tende a credere che un criterio per diminuire l’impatto ambientale sia il ritorno a tutto ciò che è naturale. Niente caldaia, ritorno al camino, niente auto, saliamo a cavallo.
Ogni cosa, invece, ha il suo impatto. Lo spunto viene da Ecoblog.it, per il quale ho timidamente iniziato a collaborare. Luca scrive che anche la cucina fa male al clima.

Non solo la cucina fa male al clima, ma un sacco di altre attività: anche i cavalli avevano un grosso impatto ambientale, e la mobilità di qualche secolo fa non era esente da problemi di inquinamento (a causa delle deiezioni, che producono gas serra in quantità).
Anche il petrolio è un prodotto naturale, e la sua combustione o diffusione sulle acque ha effetti devastanti per il territorio.

Io credo che il problema stia tutto nell’iniziare a pensare che ogni nostra azione porta con sé un proprio impatto. Mentre alcune azioni possono essere modificate, e con questo mi riferisco all’attuale gestione di mobilità e produzione di energia, altre non lo sono. Cibo ed acqua sono essenziali, e più aumenta la popolazione mondiale più ci troviamo ad affrontare i problemi derivanti dagli impatti anche piccoli, corrispondenti alle necessità primarie dell’uomo.

Moltiplicando questi piccoli impatti per un numero sempre crescente di persone, comprendiamo la portata di questi problemi. Tutto quello che è un problema per 6 miliardi di persone, potrebbe non esserlo per 3 miliardi, e viceversa.

All’aumentare della popolazione, quindi, saremo costretti a modificare anche le nostre attività primarie, nel limite del possibile. Sull’energia e sulla mobilità cambiare sarà più facile, mentre la necessità di cucinare sarà comunque una priorità difficile da modificare.

Un altro computer è possibile

Mario Alexandro Santini ha scritto un testo, dal titolo “UN ALTRO COMPUTER E’ POSSIBILE, Il software libero e la rivoluzione della società aperta”, che non ho ancora avuto modo di guardare. Sembra interessante, dato che si occupa della rivoluzione informatica permessa Gnu/Linux e dei suoi riflessi sociali che riguardano tutti noi.

Mercoledì 23 Febbraio alle ore 21.00 presso la sala conferenze del Caffè Letterario, Via San Bernardino 53 – Bergamo il libro verrà presentato dall’autore assieme a Fiorello Cortiana (Senatore dei Verdi, Marcello Saponaro( Coordinatore Provinciale dei Verdi), Silvano Poeta e Nicola Gavazzeni (gestori e animatori del sito di informazione interattiva “Bergamo Blog”).

Dalla presentazione si legge: “Il movimento del software libero contesta radicalmente
il diffuso tentativo di imbrigliare, tra licenze e brevetti, la conoscenza di base necessaria per ogni progetto di crescita individuale e collettiva. Si denuncia un sistema di dominio oligarchico contrapponendovi relazioni collaborative.
Questo libro, che è rivolto a tutti e principalmente a chi ritiene che l’informatica non lo riguardi, spiega in modo semplice alcuni processi in atto che minacciano la condivisione della conoscenza di base. “

Interessante anche il fatto che l’autore ricorra spesso alla forma del racconto per spiegare quello che vuole dire. Se lo trovo, lo acquisto e poi vi faccio sapere.

Asia Disaster

Asia Disaster Sorry if you don’t see this site as usual. But it is because something in the world is not as usual anymore. South-Asia has been devastated by quake and tidal waves. Whatever the reason that took you here, take a moment to consider what responsibility means. Then, make any effort you can donating something (i.e. Caritas where you can make a contribution also online).

Thanks to Cesare for the message.

Sciopero della televisione

E’ molto interessante l’idea promossa dagli organizzatori: spegnere la tv ed uscire con il telecomando permetterà di usufruire di sconti e biglietti gratuiti in Cinema, Musei, Teatri, etc. L’11 ed il 12 sarò a sciare, quindi parteciperò allo sciopero della tv, ma voi non fatevi sfuggire l’occasione. Per saperne di più:
http://www.esterni.org/esterni/
http://www.codacons.it/articolo.asp?id=21065

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