Month: Dicembre 2003

Licenze libere per i corsi ForTIC: una petizione riaccende il dibattito

Su www.sophia.it è apparso un bell’articolo con una mia intervista, che parla della nostra petizione e delle motivazioni che hanno portato a questa richiesta.

Intanto le firme aumentano: vi invito a diffondere ulteriormente l’iniziativa, alla quale presto si affiancherà la creazione di un portale per la condivisione di materiale relativi a corsi e seminari rilasciato con licenze libere.

Le bottiglie avvelenate

In questi giorni si parla tanto delle bottiglie avvelenate con siringa e detersivo. Fatto sta, che appena ho sentito la notizia al telegiornale, ho pensato immediatamente che qualcuno avrebbe emulato il cretino. E’ semplice: tutte le volte che c’è una notizia di cronaca che abbia queste caratteristiche:
– vandalismo
– demenzialità
– danni a persone
– facile reperibilità dei materiali necessari

ecco che spunta la moda di emulare il primo.
Questo mi ha fatto pensare, in questo weekend, ad un paio di cose.

Primo: è necessario acquistare acqua minerale in bottiglia? Ci sono tante controindicazioni, tra le quali l’inquinamento per il trasporto, l’insicurezza derivante dai residui del contenitore (che deve stare al buio, ma non sempre questa regola viene rispettata) e non ultimo la spesa.
L’acqua dal rubinetto è più sana, perché ci sono controlli più stretti, e costa meno. Magari assieme ad un sistema per la purificazione, se necessario, è la soluzione.

Secondo: l’informazione è sempre una buona cosa? Al primo impatto direi di si, perché una buona informazione evita danni ai cittadini (sapere che ci sono controlli che si possono fare sulle bottiglie, evita il rischio di avvelenamento), ma proprio la diffusione della notizia ha fatto proliferare gli episodi. Forse se si mettessero più a fuoco notizie più importanti, si eviterebbe anche questo rischio.

Però una bottiglia avvelenata fa più scalpore di nove bambini morti per un errore in Iraq, ed un Crofisso è più importante di una legge Gasparri.

In più, nessuna bottiglia di acqua ti farà chiudere il telegiornale.

jabrss: Ricevere le notizie preferite via jabber

Molte persone usano programmi di instant messaging, quali icq, jabber, yahoo, msn, etc. Jabber è un protocollo basato su xml che permette di essere connesso anche a tutte queste reti, oltre alla rete jabber.
Esistono ormai decine di client jabber per ogni sistema operativo, cosa che mi fa pensare che questo sia finalmente un prodotto finale.
L’altro giorno ho pensato che sarebbe stato carino ricevere gli aggiornamenti dei siti di notizie e dei blog che mi interessavano direttamente tramite messaggi su jabber, visto che:
– ce l’ho sempre aperto
– ha già tutto quello che serve negli feed reader

Ed ho pensato: sarebbe carino scrivere un plugin che mi connetta ai miei feed preferiti. Poi ho pensato che magari qualcuno lo aveva fatto prima di me, e con una ricerca ho trovato questo:
http://cmeerw.org/dev/book/view/7

In pratica è un codice che si può installare su un server, ed è comodissimo.
Basta inserire nei propri contatti jabrss@jabber.at, e scrivergli messaggi con la sintassi:
subscribe https://alessandroronchi.net/b2rss2.php

Lui si occuperà di mandarvi un messaggio con il feed aggiornato qualora ci sia un aggiornamento nel blog, sollevandovi dall’obbligo di controllare il sito.
Io ho già inserito diversi feed, e lo sto usando da diversi giorni: ve lo consiglio.

(18:53:28) zoddo@jabber.sk/Gaim: list
(18:53:29) jabrss@jabber.at: http://pandemia.clarence.com/index.rdf
http://www.gaspartorriero.it/blogger_rss.xml
http://www.mantellini.it/rss.xml
http://www.montag.it/blog/index.rdf
http://www.quintostato.it/index.xml
http://www.ziobudda.net/headlines/head.rdf

Aggiornamenti Scuola OnLine

Il progetto Scuola OnLine procede. Come era ipotizzabile, il passo successivo è la scelta della licenza d’uso da utilizzare. Secondo me si sta compiendo l’errore di impedire l’utilizzo commerciale: se in futuro si vorrà pubblicare il materiale, e venderlo ad un costo solo lievemente superiore a quello delle spese di produzione, questo sarà impedito dalla scelta di una licenza non-commerciale.
Quello che vuole essere, di primo impatto, un vantaggio all’abbassamento del costo, può rivelarsi un problema. Certamente i testi scolastici non verranno nel futuro prossimo consultati via pc, quindi l’utante-studente|professore sarà comunque costretto a stamparli, spendendo magari di più di quello che potrebbe ottenere tramite tipografia, a volumi di stampa più elevati.

Se siete d’accordo con me, lasciate un messaggio scrivendo sul forum oppure all’indirizzo scuolaonline@supereva.it

E’ in linea l’ottavo aggiornamento del sito di Scuola OnLine.
Ecco le novità:
– Italiano per le scuole medie: pubblicato il progetto di una antologia curato dal prof. Luigi Ala.
Gli interessati sono pregati di contattare direttamente il curatore per commentare il progetto o per offrire il loro contributo attivo.

– Licenze libro aperto: pubblicata, sulla Home Page del nostro sito (http://www.scuolaonline.wide.it), la proposta della redazione di Scuola OnLine sul problema delle licenze da applicare ai testi scolastici on-line.
Non si tratta di una soluzione preconfezionata, ma di uno spunto di discussione. Invitiamo tutti a dare la loro opinione e i loro suggerimenti commentando la proposta sul forum.

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