Month: Aprile 2004

PI – Primo trionfo legale per GNU GPL

La licenza alla base di gran parte del software libero, incluso Linux, non era mai passata al vaglio di un tribunale.

Ora ha ottenuto la prima vittoria, alla prima puntata, e la notizia è veramente importante, perché accantona l’ipotesi che il modus operandi degli sviluppatori di codice GPL fosse in realtà scoperto dal punto di vista legale.

L’articolo completo è su Punto-Informatico di oggi.

PI – Primo trionfo legale per GNU GPL

Sostegno a Report

Anche la puntata di questa sera di Report è stata molto interessante. Siccome credo che il loro lavoro sia fondamentale, questa sera ho deciso di scrivere alla redazione una lettera, per cercare di sostenere gli autori del programma:

Salve.
Sono un vostro spettatore da parecchio tempo, e credo di non essere l’unico, in Italia, a considerare l’opera di Report un fondamentale servizio di informazione per il cittadino, mosca bianca all’interno della offerta della televisione e della stampa del nostro paese.

Le scrivo questa email per chiederle due cose, con lo scopo di aumentare il sostegno al programma e a chi ci lavora.

In primo luogo, volevo chiedere se fosse possibile aprire un canale per le donazioni. Se i canali televisivi considerano appena l’importanza di quello che fate, credo che il pubblico più smaliziato abbia ben chiara l’importanza di una informazione indipendente e di indagine/controllo sui vari argomenti di amministrazione pubblica che ogni puntata riuscite a proporre. Credo che un buon numero di persone accetterebbe di buon grado l’idea di donare qualcosa in cambio di un lavoro che riesca a tenere duro di fronte agli attacchi di chi vorrebbe chiudervi o nascondervi in orari improponibili per l’audience.

Come seconda ipotesi, volevo chiedere se fosse possibile pubblicare il materiale di Report in maniera indipendente dalla messa in onda in tv, tramite stampa periodica o aperiodica. In questo modo si potrebbero approfondire ulteriormente i temi sviluppati nelle puntate, con le copie dei documenti mostrati e l’aggiunta di tutto il contorno di indagini che non hanno trovato spazio nella finestra dedicata al programma televisivo.
Inoltre si potrebbero aggiugere, se le vendite confermassero l’interesse, anche materiali completamente inediti e slegati dal programma, prodotti con lo stesso criterio di analisi critica utilizzato per il format televisivo.

Se qualcuna di queste idee è già stata realizzata (qualche pubblicazione editoriale, ad esempio, ad opera degli stessi autori), vi prego di segnalarmela, in modo tale da permettermi di fare pubblicità all’iniziativa.

Con questo concludo, ringraziandovi per il lavoro che fate ed augurandovi un ottimo proseguimento del progetto.

22 Aprile – Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore

L’associazione “Il Secolo della Rete” in collaborazione con le associazioni internazionali Creative Commons e IpJustice e con l’Associazione Software Libero il 22 aprile organizza il convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore che si svolgerà presso Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50 (Stazione Termini – Roma).

Il convegno è un contributo alla “Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell’era digitale”. La Settimana delle Libertà consiste in una serie di conferenze e workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. Il tema della settimana sarà discusso in una serie di incontri che si svolgeranno tra Siena, Firenze, Milano, Torino e Roma; Argomenti degli incontri saranno la libertà della conoscenza dal punto di vista artistico, tecnico, giuridico e sociale.

Sul sito dell’associazione il programma completo dell’iniziativa.

I triclicisti sono pirati

Dal sito dei triclicisti:

I triclicisti
Abbiamo deciso di organizzare un flash-mob contro il ddl Urbani per Lunedì 19. L’appuntamento è alle 18 a P.zza Navona angolo Corsia Agonale (il vicolo che porta davanti al Senato). Ci troveremo tutti lì con una benda da pirata sull’occhio (provvederemo noi a fornirvene se non ne avete), ognuno si porterà un cd masterizzato da casa. Al suono del fischietto i presenti cominceranno a scambiarsi i cd fino al secondo fischio che sancirà la fine dello scambio. A quel punto ognuno tornerà a casa con il cd che gli è rimasto in mano. In pratica metteremo in scena ciò che accade quotidianamente nei siti di file sharing.

Questa iniziativa non mi trova d’accordo. E’ vero che il decreto Urbani è fatto male, punisce le persone sbagliate, ed è inapplicabile.
Quello che i cittadini devono dimostrare, invece che scambiarsi materiale illegale, è la possibilità di scambiare materiale costruito da zero, basandosi proprio sulla condivisione.
Il Peer to peer non deve essere criminalizzato, perché non è solamente scambio di materiale pornografico oppure di film in divx, ma un modo per condividere.
peer to peer
La scelta del materiale da condividere è fondamentale, ed è già difficile far capire alle persone che peer to peer non significa musica gratis ed illegale. Proprio per questo motivo ritengo che la protesta organizzata dai triciclisti sia sbagliata: invece che mostrare i punti deboli del decreto, si pone ulteriormente l’accento sui suoi punti più forti.

Chi si mostrerà con la benda ed un cd masterizzato illegalmente in mano, farà il gioco di Urbani e dei politici che spinti dalle major stanno cercando di chiuderci l’utilizzo della nostra stessa proprietà e delle nostre idee.

Già il fatto che sul sito confondano “cd masterizzato” con “cd masterizzato illegalmente” la dice lunga sulla profondità del gesto.

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