Month: Luglio 2006

L’agrofertil viola il diritto alla salute

Riporto l‘articolo pubblicato dal Corriere Romagna sul problema dell’Agrofertil di Santa Sofia:

Santa Sofia – Ancora una volta l’argomento “Agrofertil” è stato al centro della discussione in Consiglio Comunale. E venerdì lo è stato al punto che l’argomento successivo è slittato alla mezzanotte. La situazione dell’azienda non si è ancora modificata e il sindaco Flavio Foietta ne ha illustrato le ultime fasi. “E’ stata realizzata una parziale depressurizzazione dell’impianto con l’inserimento di un secondo biofiltro. Oltre al ritardo del montaggio delle porte, si sta assistendo ad un deficit gestionale, così che il biofiltro è spesso spento e le porte sono aperte. Arpa e Forestale hanno effettuato controlli a sorpresa e in ogni occasione hanno trovato gravi irregolarità. Abbiamo chiesto di interrompere le lavorazioni dalle 12 alle 24 almeno fino al 30 settembre, ma la risposta è stata evasiva”. Nei prossimi giorni il sindaco stesso incontrerà i vertici di Hera per parlare apertamente dei problemi. “Mi hanno cercato per studiare un progetto di pressurizzazione totale dell’impianto” ha spiegato.Nel corso del dibattito, Fleana Campitelli, in rappresentanza del comitato cittadino, ha potuto soltanto dichiarare che “il problema è peggiorato, più volte siamo stati male ma i camion che trasportano annualmente 13mila tonnellate di pollina continuano a passare davanti alla finestra della cucina, scoperti o protetti dai teloni che servono a non far cadere il materiale ma assolutamente inefficaci dal punto di vista olfattivo. Abbiamo saputo che ora è possibile effettuare un esame olfattometrico che misura, al pari dei decibel per il suono, la soglia insopportabile per gli odori e l’istituto all’avanguardia è il Politecnico di Milano. Abbiamo già informato per iscritto l’Amministrazione e chiediamo di interpellare anche loro in modo da avere dati certi ed oggettivi. Chiedo, inoltre, di procedere con le ordinanze e le diffide”. Il clima si è poi ulteriormente scaldato quando sono intervenuti due abitanti della zona a valle all’Agrofertil, ormai esasperati e, per loro ammissione “sull’orlo di un collasso nervoso”, che hanno dichiarato di “vergognarsi nei confronti dei figli che da quando sono nati non hanno ancora respirato aria sana”.Su richiesta del sindaco tutti i consiglieri hanno preso la parola e, per la prima volta, il coro è stato unanime: è necessario intervenire drasticamente e al più presto perché viene violato il diritto costituzionale alla salute. Foietta ha concluso dichiarandosi “soddisfatto per la forza politica che l’intero Consiglio mi ha dato per procedere visto che non ho avuto grande aiuto né dagli Enti sovracomunali né da Arpa”.“Il rischio – ha ammesso – è di incorrere in problemi di carattere legale; cercheremo di avere quanti più dati oggettivi possibile”. Ieri si sono incontrati i capogruppo di maggioranza ed opposizione per lo studio della strategia. Riguardo la questione farmacia, tutto è rimandato all’autunno quando sarà individuato il nuovo gestore, e con lui dovrà essere affrontato anche il problema dell’ubicazione.Altro problema scottante è poi il teatro “Mentore”. Dopo l’assemblea pubblica nella quale è stata presentata la proposta di ristrutturazione anziché la realizzazione di un nuovo auditorium – “Abbiamo perso l’occasione di realizzare un sogno” ha affermato Arnasei) – Luciano Neri ha dichiarato che “una decisione definitiva potrà essere presa soltanto dopo il nuovo progetto e i pareri favorevoli degli Enti che dovranno esprimersi in merito”. Diversi i Consiglieri che avrebbero proseguito sulla strada del precedente e importante progetto dell’auditorum su due livelli, pur senza copertura finanziaria. Per concludere, il “Premio Campigna”, che vedrà il cinquantennale l’anno prossimo, vedrà su richiesta di Forlì, in contemporanea il “Premio Carmen Silvestroni”, manifestazione con caratteristiche completamente diverse. Alessandra Saporetti

Amianto a Ravenna e circondario

Ravenna – Sala Parrocchia San Vittore – via Narsete 45 (traversa di via S. Alberto), ore 13 – giovedì 27 luglio 2006, l’Associazione Nazionale Esposti Amianto vi invita ad una conferenza stampa sul tema dell’AMIANTO a RAVENNA e circondario.

Verrà consegnato a tutti i presenti un dossier relativo a censimento dei siti e strutture contenenti amianto nel territorio di Ravenna e circondario ravennate, con una  valutazione critica del censimento realizzato da ARPA e  Proposte dell’Associazione Esposti Amianto per eliminare il rischio amianto, richieste di bonifiche ambientali a Ravenna.

Saranno presenti:

VITO TOTIRE, Medico del lavoro e Presidente Nazionale Associazione Esposti Amianto
DAVIDE FABBRI, Referente Associazione Esposti Amianto per la Romagna

Pedalata contro le centrali a biomasse

Il Comitato Romagnolo per la Tutela della Salute In collaborazione con il Clan-Destino ha organizzato Una pedalata per la salute.

PER ESPRIMERE CONTRARIETÀ alla costruzione di una megacentrale a biomasse a Casemurate (FC), alla costruzione di altri impianti simili nel nostro territorio, agli aumenti ingiustificati degli inceneritori di Forlì

PER SOSTENERE L’OPPORTUNITÀ DI SCELTE ALTERNATIVE RISPETTOSE DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE

Domenica 30 Luglio 2006 Ore 09,00 PEDALATA PER LA SALUTE

PARTENZE

1)Presso la Chiesa di Casemurate di Forlì – Via Serachieda, 3 – Casemurate – Forlì (FC)
2)Presso il Parcheggio di fronte alla Fiera di Forlì – Via Punta di Ferro  – Forlì (FC)

I due gruppi percorreranno la Via Cervese nei due sensi per incontrarsi a Carpinello (punto di ristoro) e poi rientreranno per la stessa strada.

Per informazioni telefonare al 3484619699 oppure 3387298580

Comunicato Stampa: Incenerire non è necessario e costa caro

Marco Zonta, dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza della CNA, afferma mezzo stampa che il riciclo dei rifiuti “costa 5 volte in più che smaltire lo stesso tipo di bene”. Il responsabile ambiente della CNA prima di tutto dovrebbe chiarire cosa intende quando parla di smaltimento, dal momento che le tipologie per la gestione dei rifiuti sono molteplici, e dovrebbe scrivere da quale fonte estrapola questi dati, che non trovano nessun riferimento nella letteratura scientifica.

Federambiente, che è composta da tutte le aziende ex municipalizzate (Hera compresa) e certamente non è una associazione ambientalista, porta con suoi i studi sul settore dei dati completamente diversi: superando il 50% di raccolta differenziata i costi di smaltimento diminuiscono rispetto alla soluzione che prevede incenerimento e discarica. Hera stessa, che basa il proprio business sullo smaltimento dei rifiuti, punta all’incenerimento e non al riciclo, e se questo avviene non è certamente per scopi benefici nei confronti dei cittadini.

Mentre in altri stati europei l’incenerimento viene tassato per legge fino a 71 euro per tonnellata in Italia viene sostenuto grazie ad incentivi che ci vengono contestati dalla Corte di Giustizia europea e che portano ogni anno 140 milioni di euro rubati alle risorse energetiche rinnovabili. Senza questi incentivi l’incenerimento di una tonnellata di rifiuti costerebbe 90 euro e sarebbe insostenibile economicamente.

Se cerchiamo una soluzione economica, migliore dal punto di vista ambientale e sanitario,
dobbiamo guardare alla riduzione ed alla raccolta porta a porta dei rifiuti ed alla tariffa puntuale. In questo modo chi produce meno rifiuti paga meno e la responsabilità dei buoni comportamenti non viene esternalizzata. Le esperienze nazionali ed internazionali dimostrano che con il porta a porta quantità e costi diminuiscono nel giro di pochi mesi, mentre la soddisfazione degli utenti aumenta.

Sono completamente d’accordo con Zonta quando dice che “l’onere è di tutti”, ma proprio per questo bisogna utilizzare gli strumenti che permettono di legare responsabilità e costi alle azioni dei singoli, incentivando con tariffe più basse gli atteggiamenti migliori per la collettività, per la salute e per l’economia.

Interrogazione sui murales degli esuli cileni di Via Roma e Minardi

Ieri ho presentato una mozione sui murales dipinti dagli studenti e dagli esuli cileni in viale Roma e via Minardi. Segue il testo completo.

OGGETTO: INTERROGAZIONE IN MERITO ALLA CONSERVAZIONE DEI MURALES DEGLI ESULI CILENI DI VIALE ROMA E VIA MINARDI

Il sottoscritto Alessandro Ronchi, capogruppo dei Verdi nel Consiglio Comunale di Forlì, considerata l’importanza storico-culturale dei murales di Viale Roma e via Minardi dipinti da un gruppo di studenti forlivesi ed esuli cileni a testimonianza artistica di una dittatura e visti i recenti interventi presso il distributore situato in quell’area che ne hanno rovinata una parte importante;

INTERROGO
il Sindaco e l’Assessore alla Cultura

per sapere se esistono dei vincoli agli interventi nella zona posti a tutela di queste opere e quali sono le eventuali azioni che l’amministrazione Comunale intende perseguire al fine di mantenere lo stato conservativo di questa importante testimonianza storica;

Firmato
Alessandro Ronchi

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