Informatica

Wikimentario, il documentario su Wikipedia

Ricevo e pubblico volentieri questo messaggio che mi è giunto in privato, che descrive la nascita di un documentario della durata di dieci minuti con interviste ai primi fondatori di Wikipedia e diversi appassionati intervenuti al Wikimania 2005.

Globalvision ha prodotto recentemente il primo Wikimentary, un documentario su Wikipedia, la libera enciclopedia on line.

Il documentario, della durata di dieci minuti, decrive il nuovo modo di diffondere la conoscenza sulla rete attraverso interviste ai primi fondatori di Wikipedia e ai numerosi wikimaniacs presenti a Francoforte l’agosto scorso per il primo convegno sul tema, Wikimania 2005 – The First International Wikimedia Conference.

Costo del video? Lo stesso costo della nostra linea internet. Si, perché il documentario di Rory O’Connor, presidente e cofondatore della Globalvision Inc., è reperibile su internet all’indirizzo http://www.archive.org/search.php?query=wikimedia e ad esso è applicata la Creative Commons license, vale a dire la possibilità di utilizzare liberamente il materiale offerto sulla rete, secondo il principio delle copyleft licenses proprie di tutto il materiale wiki.

L’iniziativa segue dunque in pieno la “filosofia wiki” ed apre nuovi orizzonti per la libera enciclopedia creata nel 2003 dalla Wikimedia Foundation Inc., l’organizzazione madre di Wikipedia. Dopo Wiktionary, Wikiquote, Wikibooks, Wikisource, Wikinews, Commons, Wikispecies e Nupedia, si apre l’era dei Wikimentaries, documentari di cui viene reso disponibile non solo il montato, ma anche tutto il materiale girato.

Nel caso del documentario su Wikipedia parliamo di oltre tredici ore di immagini, con tanto di trascrizioni delle interviste su file di testo” afferma il regista. “Chiunque può scaricare del tutto o in parte le immagini, aggiungerne eventualmente di proprie e montare altri film sullo stesso tema”. L’iniziativa di Rory O’Connor incoraggia così la crescita e lo sviluppo di progetti open content e la diffusione gratuita di materiale su internet.

Fastweb poco fast e niente web

Un paio di mesi fa ho risposto ad una telefonata pubblicitaria di fastweb, che mi avvisava della possibilità di usufruire delle loro offerte anche nella mia zona. Trovandomi a dover cambiare casa fra poco, ho pensato a questa possibilità ed ho preso appuntamento con un loro funzionario di vendita, che è venuto nella mia casa nuova e mi ha fatto un precontratto. Tra la telefonata e la firma sul precontratto ho chiesto almeno 3 volte se la mia zona era coperta. “Certo, ci mancherebbe”.

Così oggi, dopo ormai 2-3 mesi da quella data, insospettito dal fatto che nessuno mi chiamava, come invece avrebbero dovuto, per attivare la linea e concludere il contratto, ho chiamato l’assistenza.

La signora, molto gentile e disponibile, mi ha detto che:

  • il ragazzo che mi ha fatto il contratto è in ospedale ed ha rischiato di morire
  • nella sede hanno rubato tutti i computer per Natale
  • I nuovi computer non sono arrivati e quindi non possono controllare lo stato della mia attivazione
  • Però mi ha dato un paio di numeri. Col primo, un cellulare, non ho avuto successo. Al secondo, dopo quattro o cinque scelte da tastiera, dieci minuti di musichetta ignobile di attesa, mi hanno detto che il mio precontratto non compare nel database.

    Si sono fatti dire il mio indirizzo, e mi hanno detto che la mia zona non è coperta.

    Ho concluso:

  • Telecom non è poi così tanto male.
  • In questo paese i concorrenti non vogliono fare concorrenza.
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