Salute

Se costruiamo l’inceneritore ribaltiamo il programma di governo

Da un articolo di Romagna Oggi:

“Se si procede con la costruzione del nuovo inceneritore si ribalta il programma di governo”. A dirlo di fronte alla platea infuocata che ha gremito lunedì sera la Sala Zambelli della Camera di Commercio a Forlì è l’assessore comunale alla Mobilità Sandra Morelli (Verdi) al termine di un intervento appassionato e fortemente critico nei confronti della politica sui rifiuti delle Amministrazioni comunali e provinciali. Amministrazioni di cui il partito ambientalista è tuttora parte integrante, salvo stravolgimenti futuri tutt’altro che da escludersi. Teatro del nuovo ‘scontro’ sull’inceneritore è il dibattito pubblico organizzato dalle Acli di Forlì-Cesena con un titolo eloquente: “Rifiuti e ambiente, cittadini e politica: non inceneriamo il dialogo!”.

Commissione Consiliare con i medici sull’inceneritore

Giovedì 24, alle ore 16, si terrà la 2° commissione consiliare con all’ordine del giorno una udienza dell’Associazione dei Medici di Forlì che hanno firmato il documento dei medici “Forlì e Rifiuti: le ragioni della preoccupazione, i motivi della riflessione”, rappresentati dalla Dott.ssa Patrizia Gentilini. Oggi ha confermato la presenza in questa commissione anche del Prof Gianni Tamino (ex Europarlamentare Verde, Docente di Biologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova) e del prof Lorenzo Tomatis (insigne scienziato e già direttore della IARC della OMS per oltre dieci anni).

In allegato il comunicato dell’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Forlì

Oggetto: gli esperti incontrano i cittadini

In occasione della attesa audizione dei Medici di Forlì presso il Comune, programmata per il 24 novembre alle ore 16 sul problema incenerimento dei rifiuti si comuncica che saranno presenti come esperti il prof. Gianni Tamino, biologo dell’Università di Padova ed il Prof. Lorenzo Tomatis epidemiologo ed oncologo di fama internazionale.
Nato nel 1929, Lorenzo Tomatis si è laureato in medicina a Torino all’inizio degli anni 50. Subito scoraggiato dall’ambiente accademico locale, accetta un posto di ricercatore negli USA, a Chicago, ed inizia una brillante carriera di oncologo ed epidemiologo che lo porta a dirigere per oltre un decennio, a Lione, l’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Lasciato questo incarico nel 1993 è tornato la professione medica.
Si comunica, inoltre, che gli esperti incontreranno i cittadini presso la sala della Circoscrizione 4, in Via Dragoni, 52 alle ore 21 di giovedì 24 novembre dove saranno a disposizione per quesiti ed approfondimenti

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Forlì

Enhance Health in Consiglio Comunale

Durante il Consiglio Comunale di oggi ho ricevuto risposta alla mia interrogazione sul progetto Enhance Health, dall’assessore Bertozzi.

Il progetto, presentato dal Comune nel 2003 e finanziato dal Marzo 2004 al Dicembre 2006 ha come finalità quella di individuare un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria sui territori dove convivono inceneritori e zone abitative. Il modello per lo studio e la sorveglianza dovrà integrare indicatori ambientali e sanitari. Il progetto, è bene ricordarlo, parte dal CRITECO, con il quale la Regione ER individuò nel territorio forlivese ed in particolare di Coriano una zona di criticità con necessità di riqualificazione.

Per quanto riguarda la richiesta di fare una commissione con i tecnici del comitato tecnico scientifico (di cui non trascrivo l’elenco per l’ora, ma lo metto a disposizione prossimamente se interessa ), non mi è stato risposto ne sì ne no: sicuramente verrà fatto un approfondimento, ma l’intenzione è di invitare solo i referenti della nostra amministrazione (leggi Romana Bacchi, coordinatrice del comitato) e non tutto il comitato. La mia richiesta, però, è diversa e cercherò di avere un incontro ufficiale e pubblico su questo argomento con gli esperti di fama internazionale coinvolti nel progetto.

Il budget complessivo è di 1’405’000€, il 50% dei quali viene dalla Comunità Europea, ed il 15% dai partner che partecipano, elencati sotto. Il Comune di Forlì, capofila, spenderà 41’000€ divisi nei 3 anni di studio.

Le Strutture che partecipano al progetto europeo sono:
– Italia: Comune di Forlì (leader del progetto), ARPA Emilia Romagna (Sez. di Forlì e Struttura di Epidemiologia Ambientale), AUSL di Forlì (Dip. Di Sanità Pubblica)
– Polonia: PZH (Istituto Nazionale di Igiene)
– Grecia: Computer Technology Institute
– Ungheria: “Fodor Jòzsef” National Center for Public Health
– Austria: Lower Austrian Regional Government
– Spagna: Advanced Production Technologies Institute – ITAP

Comune Aperto: l’incenerimento del dibattito

Pubblico in anteprima l’articolo che comparirà nel prossimo numero di Comune Aperto, il periodico redatto dal Comune di Forlì ed inviato a tutti i cittadini.

Mentre scrivo questo articolo si è avviato un percorso di confronto con la cittadinanza sul problema dell’incenerimento dei rifiuti e della loro gestione. Un ciclo di assemblee pubbliche che toccano tutte le circoscrizioni sulla questione più discussa in questo primo anno e mezzo di nuova amministrazione.

Questi incontri avvengono dopo la presentazione delle centinaia di firme dei medici di Forlì contrari all’impianto, dopo il dibattito pubblico al Palafiera con Grillo e Fo, e dopo la raccolta di più di 17’000 firme a favore di una diversa gestione dei rifiuti.

Mentre in città, quindi, si discuteva e si richiedeva da più fronti uno studio approfondito di tecnologie innovative, l’iter dei nuovi impianti non si è fermato, scavalcando anche un importante documento firmato da tutti i capigruppo di maggioranza, voluto e promosso dal Gruppo Consiliare dei Verdi. Il documento, reso pubblico nel Settembre del 2004, richiedeva una discussione tramite Agenda 21 del piano di gestione dei rifiuti, che doveva essere approvato prima di ogni ulteriore autorizzazione. Come è noto questo non è stato fatto e gli iter autorizzativi sono andati avanti senza un adeguato controllo politico, ignorando il risultato delle assemblee pubbliche effettuate in Provincia.

Allo stesso modo è stato ignorato il parere contrario dell’AUSL e del Comune, dato in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, basato sulla considerazione che il nuovo impianto è peggiorativo rispetto al precedente riguardo le emissioni pericolose per la salute dei forlivesi. I paragoni alle automobili catalitiche, quindi, sono assolutamente fuoriluogo e vengono espresse in malafede o nella assoluta ignoranza della documentazione di VIA.
Durante la prima assemblea pubblica è stato presentato un documento congiunto firmato da diverse associazioni e partiti, che chiede di mettere in pausa gli iter dei nuovi impianti di incenerimento, per aprire un vero percorso di partecipazione democratica. Il documento completo si può trovare anche sul mio sito, www.alessandroronchi.net, dove mantengo anche tutta la documentazione relativa all’iter dell’impianto di Hera e del Piano dei Rifiuti Provinciale.

Una soluzione a questo problema, quindi, è possibile: visto che non siamo in emergenza rifiuti e non corriamo il rischio di entrarvi, possiamo fermarci sul fronte della costruzione dei nuovi impianti, fare studi di fattibilità seri sui metodi alternativi, aprire un tavolo tecnico e politico di confronto che soddisfi pienamente le pratiche dei processi partecipativi.

Abbiamo vicino a casa la dimostrazione che quello che chiediamo è possibile, anche con Hera: a Monteveglio, un Comune della Provincia di Bologna, a soli tre mesi dall’introduzione del porta a porta si è ridotta del 35% la produzione di rifiuti, arrivando al 62% di raccolta differenziata. Il costo totale dello smaltimento è stato di circa 573 mila euro, contro i 609 mila del sistema dei cassonetti.

Il problema, quindi, non ha solamente aspetti sanitari, certamente fondamentali, ma anche economici ed energetici. In questo momento di crisi non possiamo considerare rifiuto quello che è ancora materia prima, o arriverà il momento nel quale sarà difficile riprendere in mano il problema e la programmazione.

Inceneritore: prossimi appuntamenti

In materia di rifiuti alle porte si affacciano diversi appuntamenti che coinvolgeranno nel dibattito la città e i cittadini, quanto mai attenti alla questione e sensibilizzati da una informazione diffusa e puntuale.
Questo l’elenco degli appuntamenti, ai quali parteciperanno anche esponenti importanti delle amministrazioni:

* Assemblea pubblica nella Circoscrizione n. 3 alla sala del Foro Boario mercoledì 16 novembre alle ore 21,00
* Assemblea pubblica nella Circoscrizione n. 1 alla sala del centro anziani via Nullo, 25, giovedì 17 novembre alle ore 21,00
* Un pubblico incontro alla Sala Zambelli della Camera di Commercio alle 21 di lunedì 21 novembre indetto dalle ACLI cittadine, interverranno il Presidente della Provincia Bulbi, il Sindaco di Forlì Masini , l’Onorevole Sedioli, moderatore Pierantonio Zavatti.
* Assemblea pubblica nella Circoscrizione n. 5 al pattinodromo comunale via Ribolle martedì 22 novembre alle ore 21,00
* Assemblea pubblica nella Circoscrizione n. 2 alla sala della Circoscrizione via Sillaro 42 alla Cava mercoledì 23 novembre alle ore 20,30,
* La seconda commissione comunale con audizione dei medici e scienziati che hanno sottoscritto un documento critico e dettagliato, giovedì 24 novembre ore 16 (data ed orario da confermare)
* Assemblea pubblica nella Circoscrizione n. 4 al Teatro Novelli presso la parrocchia Santa Rita nel Quartiere Ronco lunedì 28 novembre alle ore 21,00;

Agli incontri nelle Circoscrizioni saranno presenti il Sindaco di Forlì Nadia Masini, l’Assessore alla qualità ambientale Palmiro Capacci, l’Assessore alle politiche di welfare Loretta Bertozzi, rappresentanti di Provincia, ARPA, HERA e AUSL.

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