Month: Febbraio 2006

Raccolta firme in Piazza Saffi

Sabato 25 pomeriggio sarò in Piazza Saffi dalle 15.30 alle 18.30 per raccogliere le firme per il disegno di legge di iniziativa popolare “Per un’altra TV” e per la presentazione della lista dei Verdi alle prossime elezioni politiche.

Vi prego di fare un salto per darmi una mano e per fare due chiacchere, e di dirlo anche agli amici.

Grazie!

PROPOSTA PIANO DEL TRAFFICO: DICHIARAZIONE DEL SINDACO SULLA PRESA DI POSIZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMMERCIO

Stupore e perplessità desta il comunicato delle Associazioni del commercio sulla proposta del piano del traffico, che il Consiglio Comunale il 27 giugno 2005 aveva esaminato e avviato ad una fase di discussione in vista della definitiva adozione. E proprio per favorire questa fase l’Amministrazione Comunale si è dotata di uno strumento quale “il tavolo della negoziazione” affidato a un consulente esterno per garantire la massima oggettività nella individuazione delle tematiche più avvertite, delle criticità più forti e nella registrazione di prime osservazioni e proposte.
Ciò nella consapevolezza della complessità e delicatezza del tema. In questa fase sono state coinvolte anche le associazioni del commercio che hanno avuto modo di formulare osservazioni di metodo e di merito.
Da quando sarà assunta la delibera consiliare di adozione degli indirizzi del piano, comincerà la vera fase delle proposte concrete. Mi auguro che le associazioni colgano in tutta la sua importanza questa occasione, avendo, come credo, a cuore esclusivamente l’interesse della città e, per esso, delle categorie imprenditoriali che rappresentano. Questo nella certezza che saranno colte le loro preoccupazioni affinchè sia data la giusta e necessaria attenzione alle problematiche del commercio.
L’intero iter fin qui seguito e quello successivo sono stati e saranno decisi dalla Giunta e dal Consiglio comunale.
Con questa collegialità che ha sempre contraddistinto l’operare dell’Amministrazione Comunale si intende procedere: dopo l’adozione si attiveranno tavoli, sedi, strumenti per affrontare nel concreto le scelte più opportune per la città. Nessun interesse di parte può impedire che sia affrontato e deciso il piano del traffico.
E’ precisa volontà dell’Amministrazione Comunale ricercare, anche su questo, terreno la massima condivisione e concertazione con tutti, nella chiarezza delle posizioni e delle proposte.
E’ con questo metodo, condiviso anche con le associazioni del commercio, che in questi mesi sono state affrontate importanti scelte e definiti orientamenti per il commercio, per il centro storico e altro ancora.
E’ un patrimonio prezioso da salvaguardare e sul quale continuare ad investire.

Nadia Masini
Sindaco di Forlì

Vietare l’importazione dalla Cina di pelli di animali

Comunicato Stampa

VIETARE L’IMPORTAZIONE DALLA CINA DI PELLI DI ANIMALI

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato ieri sera una risoluzione che chiede al Governo di vietare l’importazione e la vendita di pelli derivanti di animali allevati o commercializzati sul territorio della Repubblica Popolare Cinese per le condizioni drammatiche di allevamento e di uccisione.

(Bologna, 23 febbraio 2006) – L’Assemblea legislativa ha approvato nella seduta pomeridiana di ieri una risoluzione che impegna la Giunta dell’Emilia Romagna a sollecitare il Governo affinché prosegua nel percorso già intrapreso nel vietare l’importazione e la vendita di pelli derivanti da animali domestici, estendendolo a tutte le pelli di animali allevati o commercializzati sul territorio della repubblica Popolare Cinese. Primi firmatari della risoluzione erano stati i consiglieri Verdi Daniela Guerra e Gianluca Borghi.

“L’allevamento di animali da pelliccia in Cina non é disciplinato da nessuna norma di protezione degli animali e le condizioni degli allevamenti sono drammatiche e non conformi a nessuno standard definito dall’Unione europea – ha detto Guerra in aula – Inoltre gli accessori, i ritagli e gli inserti di pelliccia provenienti dalla Cina che si trovano anche nei nostri negozi, non sono chiaramente etichettati, e quindi possono ingannare il consumatore nelle sue scelte”.

Nella risoluzione si chiede alla Giunta anche un intervento sul Governo, affinché introduca l’obbligo di etichettatura di tutti i capi contenenti parte o interi di spoglie di animali sottoposte a concia o altri trattamenti che mantengano inalterata la struttura naturale delle fibre, indicando espressamente la specie utilizzata, il metodo di allevamento e di uccisione, l’azienda di confezionamento e il Paese di provenienza e che si applichi tale obbligo anche ai peluche e ai gadget realizzati con gli animali in questione.

“Questa risoluzione è scaturita dalle immagini shock diffuse in Italia dalla Lega Anti Vivisezione – ha ricordato Daniela Guerra – un terribile video frutto della prima investigazione al mondo sulle condizioni di vita degli animali da pelliccia negli allevamenti cinesi, realizzata dall’Associazione Svizzera per la Protezione degli Animali e dall’Associazione East International”.

L’investigazione, svoltasi nella seconda metà del 2004 e nel mese di gennaio 2005, è stata condotta in maniera segreta, nelle principali province cinesi in cui è praticato questo tipo di allevamento (Shandong, Heilongjiang, Jilin, Hebei) e ha documentato per la prima volta la totale assenza del più elementare rispetto degli animali, condizioni di vita inimmaginabili e animali scuoiati vivi.

“Invito tutti i consiglieri che non lo hanno ancora fatto a visitare il sito www.nonlosapevo.com, perché non possiamo più dire che non sappiamo come vengono trattati e uccisi gli animali da pelliccia in Cina – ha esortato Guerra in aula – La pelliccia di questi poveri animali va ad ornare, secondo i dettami della moda, parka, giubbotti, borse, stivali, maglie. In questi anni si è incrementato enormemente il numero dei consumatori di questi oggetti, anche per il basso costo di questi inserti di pelliccia. La produzione di pellicce cinese risulta vantaggiosa anche per le case di moda europee che le utilizzano eludendo le nostre norme restrittive, perché a differenza che nei Paesi europei, in Cina non ci sono regole, nessuna norma che tuteli minimamente gli animali allevati”.

Ufficio Stampa

051.6395235

Convegno: “Energia: una svolta verso la sostenibilità”

Venerdì 10 Marzo ore 15 Cappella Farnese Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore, 6

Scarica il volantino: Convegno: “Energia: una svolta verso la sostenibilità”
Moderatore:
Luca Lombroso – meteorologo Università di Modena e Reggio Emilia
Programma e Relatori:
15.00 Risparmio ed efficienza: le grandi risorse nascoste. Il ruolo delle ESCO: Maurizio Pallante, esperto di politiche energetiche
15.15 Il rendimento energetico nell’edilizia:Giancarlo Allen, segretario nazionale di ANAB
15.30 Fonti rinnovabili per produrre elettricità e calore: Fabrizio Fabbri, responsabile nazionale Politiche ambientali Federazione dei Verdi
15.45 Bioenergia e gestione del territorio: Giustino Mezzalira, presidente di Paulownia srl
16.00 Biocombustibili:dall’agricoltura quale opportunità energetica, Mario Palazzetti, esperto di tecnologie per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili
16.15 Piani energetici regionali: la svolta possibile, Daniela Guerra membro dell’Esecutivo nazionale dei Verdi
16.30 Il Piano Energetico Regionale dell’Emilia-Romagna: Duccio Campagnoli, assessore Regionale Attività Produttive
16.45 Dibattito
17.30  Conclusioni: Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Nazionale dei Verdi

Hanno assicurato la presenza l’on. Paolo Cento (coordinatore Segreteria di Presidenza Verdi) e il sen. Sauro Turroni (vice presidente Commisione Ambiente del Senato)
Marzo 2006

Canzone del Maggio

De Andrè - Storia di un impiegatoHo riascoltato per l’ennesima volta questa canzone di De André, che mi pare attualissima nei contenuti. Chi non la mai sentita, acquisti il disco “Da Genova“, pubblicato dopo la sua morte, che ne raccoglie di veramente belle . Ah, se vi scappa, spedite in giro questo meme.

“Lottavano così come si gioca
i cuccioli del maggio era normale
loro avevano il tempo anche per la galera
ad aspettarli fuori rimaneva
la stessa rabbia la stessa primavera…”

Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

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