Year: 2007

Questo non è un prodotto editoriale

Anche io credo, come Paolo De Andreis, che il progetto di legge che obbliga alla registrazione dei siti internet come prodotti editoriali non avrà vita facile. Ormai quasi tutti i parlamentari hanno un sito e sono certo che almeno per amor proprio i loro consulenti informatici li informeranno della sciocchezza.

Sono però d’accordo con Paolo quando dice che tutto questo è comunque molto triste. Paghiamo il costo di una classe politica troppo vecchia, che in gran parte utilizza ancora la carta o la macchina da scrivere per fare i comunicati stampa e le bozze di legge.

Tutto questo è molto triste perché avvantaggia le scappatoie, che su internet sono molte di più di quanto il legislatore riesca ad immaginare. Prendete questo blog, ad esempio.

Potrebbe essere considerato un bollettino di informazione politica del gruppo consiliare dei Verdi, e quindi potrei chiedere il rimborso delle spese delle tasse che vorrebbero chiedermi.

Potrei farlo diventare un prodotto di divulgazione della mia attività professionale, che non ricade tra le ipotesi di prodotti editoriali della bozza.

Potrei anche fregarmene completamente, dal momento che dominio e hosting sono registrati negli Stati Uniti dove vige una legge diversa, e considerare questo spazio di democrazia come una opportunità della libertà di stampa degli USA, che di certo non può impedirmi di trattare temi politici forlivesi/italiani in Italiano.

Ho pensato a tre scappatoie possibili, ma sono sicuro ce ne sarebbero decine. Tutto questo per dire che le regole inapplicabili ed insensate servono solo ad infastidire, ed ogni tentativo di limitazione della libertà della rete per la sua stessa natura si traduce in una assoluta perdita di tempo.

Non vorrei che anche questo esperimento si traducesse in un “Ritenta, Sarai più fortunato”.

Vorrei che una volta per tutte la smettessero con queste proposte senza senso, e si iniziasse a pensare ai problemi della rete partendo per una volta dai divieti di accesso (per mancanza di banda larga) e dai costi, che sono un danno per la nostra economia, la nostra cultura e la nostra modernità.

Purtroppo fino ad oggi si è pensato all’esistenza della rete come un problema al quale imporre dei margini, non come una opportunità da sviluppare.

Aggiornamenti su Sergejs Gromovs

Liberate Sergejs GromovsChi mi segue ricorderà l’appello per lo scacchista Gromovs. Giorgio Gozzi, della Federazione Scacchistica Italiana – Comiutato Regionale Emilia Romagna, mi ha inviato un aggiornamento sulle ultime vicende, che allego in questo articolo.

Chiedete una azione di clemenza a Mastella, mi raccomando!
clemente.mastella@senato.it e/o clemente.mastella@giustizia.it

14 ottobre 2007 – Grande manifestazione di solidarietà a Pianoro per il Maestro FIDE Sergejs Gromovs ancora in carcere in attesa che si risolva la sua vicenda legata ai fatti che, se già non li conoscete, potete leggere ai seguenti indirizzi:

Sul sito di Alessandro Ronchi: https://alessandroronchi.net/2007/09/19/salviamo-serghiej-gromovs dove trovate l’appello dell’On. Sauro Turroni

Sul sito di Scacchierando: http://www.scacchierando.net/dblog/articolo.asp?articolo=530

Sul sito di Emanuele Chesi: http://echesi.splinder.com/post/13880053

Per quanto mi riguarda cercherò qui di fare chiarezza sulla situazione attuale.

Attualmente Sergejs Gromovs è detenuto presso il carcere di Busto Arsizio (VA).

Chi volesse comunicare con lui può spedirgli lettere al seguente indirizzo (nella speranza comunque che vi rimanga per poco):

Sergejs Gromovs
casa circondariale
Via Cassano Magnago, 102
21052 Busto Arsizio (VA)

Per informazioni si può anche parlare telefonicamente con il cappellano del carcere Don Silvano che visita periodicamente i detenuti. Le visite ( (mercoledi venerdi e sabato al mattino 9-12,30 e giovedì anche pomeriggio fino alle 16,00) per i non parenti sono problematiche. L’unica possibilità per un non-parente per visitare Gromovs sarebbe presentarsi al carcere con un parlamentare al quale la legge permette di entrare a visitare i prigionieri seduta stante.(così ci dice Ferruccio Ferucci che ha seguito la vicenda Gromovs dai tempi di Forlì)

Particolarmente gradito sarà da Sergejs ricevere pubblicazioni scacchistiche. Nel nostro piccolo gli abbiamo inviato la scorsa settimana un libretto con le partite del Mondiale ed una scacchierina portatile con i pezzi in velcro.

Sergejs ha già risposto (lettera del 9 ottobre) e ci dice che sta abbastanza bene (per quanto possa star bene uno in carcere) ma di non avere nessuna informazione su come si evolverà la sua vicenda. Ci dà il nominativo dell’avvocato locale che lo segue per ottenere informazioni più precise. In conclusione della lettera un post-scriptum che è tutto un programma: “P.S. Quale è mio Elo al 1 ottobre?”

In settimana provvederemo ad inviargli copia del numero di ottobre di “Torre & Cavallo” (se qualcuno per par-condicio volesse inviare una copia de “L’Italia Scacchistica”…) Per la cronaca l’ELO di ottobre del Maestro FIDE Gromovs è di 2369 (niente male direi)

Abbiamo contattato l’avv. Margariti di Busto Arsizio che ci ha forniti i recapiti dei due avvocati che più di tutti dovrebbero essere a conoscenza del caso: l’avv. Di Raimondo di Roma e l’avv. Taddeo di Forlì.

All’avv. Di Raimondo, che abbiamo contattato, fa piacere sapere che dietro a Gromovs ci sia gente a lui solidale, ma sulla vicenda rimane abbottonato dicendoci di non poter fornire particolari per via del segreto istruttorio.

Ci fa comunque capire che si sta lavorando per risolvere il caso e che la prima persona che avrà aggiornamenti sarà lo stesso Gromovs. Alla precisa domanda se non fosse il caso di fare pressioni tramite email presso l’Ambasciata Lettone afferma che sarebbe inutile perchè “la palla” in questo momento è in mano al Governo Italiano.

L’avv. Taddeo di Forlì, che aveva seguito la vicenda Gromovs in occasione del primo arresto di Sergejs, ci conferma che un decreto del TAR del Lazio ha bloccato il procedimento di estradizione di Gromovs. A lui, facendo seguito ad alcune perplessità sorte tra qualcuno di noi, ho anche chiesto conferma se veramente la Lettonia stia richiedendo che gli venga ritornato un cittadino autore di un furto avvenuto 13 anni fa o non ci siano dietro motivazioni più gravi. L’avv. Taddeo ci conferma il tutto (furto per un valore di circa 300 euro con condanna a 10 anni di carcere!) concordando comunque con noi che forse la vicenda sta andando avanti in automatico, in virtù del mandato di cattura internazionale rimasto aperto, senza che nessuno si interessi più di tanto al “soggetto Gromovs”.

All’avv.Taddeo (oltre che al sito Scacchierando) ho inviato la foto che compare in testa a questo articolo e che lo stesso avvocato giudica molto utile per accelerare lo sbroglio di questa vicenda.

Se qualcuno, magari con conoscenze di giurisprudenza maggiori di quelle del sottoscritto, volesse contattare gli avvocati qui citati può richiedere i numeri di telefono (che qui non scrivo perchè credo non corretto) al mio indirizzo email wolfggozzi@hotmail.com
Cordiali Saluti
Giorgio Gozzi

Emerge sempre il peggio

Finché le sciocchezze come quella di Storace otterranno l’attenzione dei media e del pubblico chi ci rappresenta sarà stimolato a spararle sempre più grosse.
Grazie a Matrix scopro che il blog di Storace ha avuto migliaia di visite, proprio in questi giorni.
Così ho deciso che d’ora in avanti cercherò di stare più attento e restistere al tentativo di commentare le uscite più stupide, studiate a tavolino perché se ne parli.

Alni sostituirà Riguzzi in Provincia

Sembra essere quasi formale la sostituzione di Roberto Riguzzi, ormai ex assessore alla qualità ambientale, con Daniele Alni, che passa dalla vicepresidenza del consiglio regionale fino al 2005 a quella del consiglio provinciale. Il presidente della Provincia Masimo Bulbi, non ha ancora ufficializzato la scelta, ma dall’inizio del prossimo mese il nuovo assetto della giunta dovrebbe essere esecutivo.

Leggi l’articolo su RomagnaOggi:
FORLI – Quasi ufficiale lapprodo di Alni in giunta provinciale. Riguzzi lascia

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