L’uscita di SAB dalla società di gestione dell’Aeroporto di Forlì, salutata con gioia dall’assessore Galassi, porta nuovi debiti al nostro Comune.
Galassi dovrebbe essere onesto e spiegare che SAB non è entrata nella nostra società per sfizio, ma all’interno di un progetto fortemente voluto dalla stessa maggioranza di cui oggi fa parte.
Chi oggi è felice di quanto accaduto, ride sopra il fallimento del suo stesso progetto e sulla propria incapacità di distribuire i debiti dell’aeroporto verso tutti gli Enti ed i Privati che ne beneficiano.
Bologna ci ha sfruttato fino a quando la nostra struttura è servita a sopportare il peso dello spostamento temporaneo dei voli dal Marconi, poi ha lasciato che i debiti contratti per adeguare gli impianti a questa maggiore affluenza ricadessero su Forlì.
E’ grave che tutto questo si consumi senza un dibattito pubblico in Consiglio Comunale, che discuta del futuro del nostro aeroporto, ed è ormai evidente che tutti i piani di sviluppo siano da rivedere alla luce delle minori disponibilità finanziarie, o i cittadini di Forlì si troveranno ancora una volta di fronte al bivio tra il taglio di servizi essenziali e l’aumento delle tasse e tariffe comunali.
3 commenti su “Galassi ride, ma l’uscita di SAB dal nostro Aeroporto porta nuovi debiti al Comune di Forlì”
I commenti sono chiusi.
Caro Alessandro,
perdona la domanda ingenua: un simile atteggiamento dell’assessore e’ dovuto a ignoranza, incompetenza, incapacita’, interessi personali, necessita’ di mascherare cattivo operato o che cosa?
Grazie
Ognuno può trarre le sue conclusioni.
Personalmente ritengo che si tratti di pura e semplice propaganda politica.
E’ evidente il fallimento di tutti i business plan fatti finora, ma ammettere i propri errori è difficile.
Siamo al panico totale…