Questo è il motivo per cui i Verdi chiederanno – se si realizzerà la riforma elettorale – che si reintroduca la possibilità per i cittadini di poter scegliere i propri eletti con primarie obbligatorie per legge o con il ripristino delle preferenze.
Aggiungo però che le preferenze e le primarie sono due cose diverse. Una non esclude l’altra perché una agisce sul premier (ma per questo servirebbe una riforma costituzionale) e l’altra sui parlamentari.
Le preferenze sono d’obbligo in un sistema elettorale serio, a maggior ragione un sistema che vuole diminuire le liste che concorrono. Per questo occorre alzare la voce e chiederne il ripristino, e segnarsi chi si oppone.
Altro fumo negli occhi,perchè chi scegliamo non è forse già stato scelto dai partiti?
Non è così. Intanto la lista si allarga, quindi il cittadino può scegliere una rosa molto più ampia.
Inoltre una persona che riesce ad ottenere molte preferenze è corteggiato dai partiti perché sono voti che si aggiungono. In un sistema senza preferenze questo è più difficile.
sono d’accordo sul ripristino del voto di preferenza.
se i candidati presentano una fedina penale pulita e non sono indagati…………….