Year: 2009

I call center hanno rotto

call-centerQualsiasi interruzione del proprio lavoro ha dei costi. Controllare la posta, rispondere al telefono, rispondere al collega. Quando sono voluti e necessari, anche per prendere una pausa, è un conto.
Però ricevere ogni giorno almeno 2 o 3 chiamate dai call center che vogliono venderti un nuovo contratto di telefonia, regalarti meravigliosi vantaggi (temporanei), toglierti il peso di canoni (e spesso anche della linea, che non funziona più per mesi), è veramente troppo.

Non ci si può difendere: il numero dell’azienda è presente negli elenchi telefonici e non si può eliminare se si vogliono ricevere anche le chiamate buone. A casa basta non avere un numero fisso. Provateci, oggi non è poi così necessario.

Però si può fare un tentativo, con qualche semplice passaggio:

  1. a chiunque vi offra qualcosa per telefono rispondete con un NO secco e non acquistate mai nulla. Se lo facciamo tutti, smetteranno di chiamarci. Anche se (dicono) sia gratis, se è l’affare della vita, se il Mondo grazie a quell’acquisto verrà salvato.
  2. Tenete un piccolo registro dove segnare chi vi chiama, con una crocetta dopo ogni nuovo tentativo (non preoccupatevi, anche il NO del punto primo non li avrà fermati, riproveranno continuamente per capire se avete cambiato idea)
  3. Condividete l’informazione del punto precedente con gli amici, ed una volta raggiunta una buona casistica, cambiate veramente operatore verso chi vi ha importunato meno

Lo stesso vale per gli SMS pubblicitari, ovviamente. Prima di cambiare ne ricevevo almeno 2 al giorno (tanto per loro è gratis) e così facendo hanno perso un cliente.

Se ne perdessero qualche migliaio cambierebbero strategia di marketing.

Il sogno ecologico di Obama è già finito?

In Cina Obama ha fatto un grosso passo indietro sulle politiche sull’inquinamento ed il riscaldamento globale.
Il nuovo sogno americano, quel new green deal che gli ha fatto guadagnare il consenso necessario per farsi eleggere si è già infranto?

Torna su