Inceneritori

Clan – Destino indice una conferenza stampa

L’Associazione Clan-Destino indice nella giornata di :

SABATO 11 Settembre 2004 alle ore 11:30 Presso la Saletta Bruni, in Via Bruni 2

una Conferenza Stampa per esprimere opinioni in merito all’avvenuta autorizzazione dell’inceneritore di Hera, per rispondere ad alcune dichiarazioni fatte dal Presidente della Provincia e dal suo entourage, per rendere note le prossime azioni che l’Associazione intende intraprendere… il tutto alla luce degli “indecorosi” fatti recentemente accaduti.

INQUINAMENTO AMBIENTALE, BLITZ DEI CC DI FORLì E NOE, 20 ARRESTI IN ROMAGNA

Riprendo la notizia del giorno, da Sesto Potere:

(Sesto Potere) – Forlì – 9 settembre 2004 – Questa mattina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Forlì sullo smaltimento illegale di rifiuti, almeno 200 militari dell’arma dei carabinieri del Reparto operativo di Forlì, affiancati dai colleghi del Nucleo operativo ecologico di Bologna e del Gruppo tutela ambiente di Treviso, hanno eseguito 20 ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 in carcere e altre 10 con la notifica degli arresti domiciliari. Sono state effettuate anche 40 perquisizioni in località in provincia di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna.
Coinvolto anche un dirigente del Servizio risorse idriche, atmosferiche e smaltimento rifiuti della Provincia di Forlì-Cesena.
L’accusa, per le persone a vario titolo coinvolte, è di
smaltimento illegale di rifiuti, molti dei quali di provenienza illecita, e attentato alla salute pubblica e
inquinamento delle acque e dei terreni agricoli.
Il reato ruotava attorno l’attività di una ditta locale incaricata del recupero e dello smaltimento dei rifiuti che per anni avrebbe prodotto fatturazioni false per operazioni inesistenti.
Anche funzionari dell’Usl di Forlì e funzionari dell’Arpa di Forlì sarebbero stati coinvolti, così come un dipendente Trenitalia Spa della filiale di Rimini che avrebbe fornito alla ditta informazioni riservate coperte da segreto perchè oggetto di gara d’appalto.
Il reato contestato ai pubblici amministratori è: omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazioni e utilizzazioni di segreti e per i privati imprenditori: corruzione.
L’inchiesta ha preso avvio più di un anno fa e i carabinieri, su disposizione del Pm, avrebbero effettuato intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Su tutta la faccenda grave l’accusa che se dimostrata si rivelerebbe nefasta per i cittadini: con l’occultamento di rifiuti non autorizzato sarebbero stati inquinati terreni, a coltivazioni di vegetali destinati alla catena alimentare e falde acquifere. (Sesto Potere)

L’articolo non dice poco. Tra gli altri è stato arrestato un dirigente della provincia che è lo stesso che ha gestito la partita dell’inceneritore di Hera. Questo dimostra, se ce n’era bisogno, che il problema della gestione dei rifiuti ed in generale della gestione della salute pubblica e dell’ambiente, è di primaria importanza per quanto riguarda la nostra provincia ed il nostro Comune.

In giorni nei quali si afferma l’impossibilità di gestire in maniera diversa il trattamento dei rifiuti e di trovare soluzioni alternative e rispettose della legge (perché allo stato attuale, anche per i rifiuti urbani e la raccolta differenziata, non siamo in regola), finalmente si potrà fare un po’ più di luce sull’argomento.

Aspettiamo ulteriori notizie, sicuramente ne parleremo ancora.

Sulle dichiarazioni di ieri di Bulbi, il presidente della provincia, a proposito dell’inceneritore

Su TeleRomagna è andata in onda al telegiornale un sunto della conferenza stampa di Bulbi di ieri, con una intervista proprio al presidente della Provincia, riguardante l’inceneritore di Hera.
Durante questa intervista, Bulbi ha dichiarato che la Giunta provinciale, preso atto del parere tecnico positivo al progetto del termovalorizzatore, lo ha approvato. Questo è falso, perché se ci fosse stato un parere tecnico positivo alla conferenza di servizi sulla valutazione di impatto ambientale, il passaggio alla Giunta Provinciale sarebbe stato inutile e non sarebbe stato richiesto. Il Comune di Forlì, con l’Assessore con le deleghe ambientali Capacci, e l’AUSL hanno dato il loro parere negativo, secondo posizioni diverse, e per questo la Giunta Provinciale ha dovuto votare per il superamento di questo parere, quindi contro un parere politico (proveniente comunque da una persona che lavora da anni all’ARPA) ed uno tecnico sui rischi per la salute dei cittadini.

La giunta provinciale e l’inceneritore

Questa sera si è chiusa la seduta della giunta provinciale che doveva decidere sul progetto di via del termovalorizzatore di Hera. Nonostante il NO del Comune e dell’AUSL in conclusione della conferenza di servizi, la giunta ha votato quasi all’unanimità il progetto, che di fatto pone un’altro mattone per la costruzione del nuovo impianto.

Senza tenere in considerazione il rifiuto secco di Hera di adeguarsi alle prescrizioni attuative che erano state richieste, tra le quali ad esempio l’invarianza delle emissioni e la preselezione dei rifiuti.

In parole povere, Hera potrà emettere più inquinanti di ora, in una zona che vede già l’inceneritore dei rifiuti ospedalieri di Mengozzi (che ha da poco raddoppiato l’impianto), e che in futuro vedrà anche un ipermercato ed una tangenziale.

Da anni la zona è considerata a rischio per la salute, e dopo aver speso mezzo miliardo di lire di fondi europei ed aver tenuto sotto continuo controllo la zona per cercare di migliorare la situazione, si è deciso di dare il via alla strada che porterà ad un nuovo notevole peggioramento delle condizioni ambientali.

Con l’assicurazione, da parte di Hera, che il nuovo camino sputerà gli inquinanti più in alto e con un raggio di ampio, diffondendo meglio per tutta la città i residui della combustione, che già con il vecchio raggiungevano i 12 Km di distanza dall’impianto.

Chi pensa, quindi, che non sarà un suo problema, se abita a Forlì e nelle vicinanze, si sbaglia.

L’unico NO della giunta è venuto dai Verdi, secondo le prime indiscrezioni, quindi anche Rifondazione Comunista pare abbia cambiato idea, dopo la minaccia di ritiro delle deleghe agli assessori che rifiutavano il proprio assenso.

Tutto questo dopo un silenzio di qualche giorno, nel quale si è cercato continuamente con gli altri componenti della maggioranza un dialogo che, come potete immaginare, è stato più volte rifiutato.

Chi ha vinto questa partita? Di certo non i cittadini.

Da questo momento alla effettiva costruzione, ancora possiamo fare qualcosa, ma serve l’aiuto di tutti. Firmate la petizione del Clan – Destino (lo trovate anche al Visus Vita, in corso Diaz) e parlatene, è di fondamentale importanza.

Comunicato del Clan-Destino sull’inceneritore

Prosegue la discussione sull’inceneritore. Giovedì la Giunta Provinciale di Forlì-Cesena probabilmente voterà sul piano di Via dell’inceneritore di Hera. Il Clan-Destino, associazione O.n.l.u.s, ha inviato un Comunicato Stampa Clan – Destino, che potete trovare anche qui.

Prosegue inoltre la raccolta delle firme sulla raccolta differenziata: da qualche tempo l’associazione ha reso disponibile i moduli anche presso il Visus Vita, in Corso Diaz.

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