Inceneritori

Con Veronesi il cerchio del Partito Democratico si chiude sugli inceneritori

Con la Candidatura di Veronesi, tra i più grandi sostenitori della teoria che gli inceneritori sono a rischio zero per la salute dei cittadini, il cerchio del Partito Democratico fa un’altra strizzata d’occhio all’industria del settore.
Più inceneritori per tutti. Non vi preoccupate per le “lievissime” quantità di diossina che ne fuoriesce.

Rifiuti. Fundaro: no Cip6 per inceneritori

“A nome del partito esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del decreto Milleproroghe che di fatto ha sventato il blitz della lobby degli inceneritori. Sfruttando l’emergenza rifiuti a Napoli si voleva introdurre una deroga che avrebbe consentito il contributo Cip6 riservato alle energie alternative per la costruzione dei quattro inceneritori siciliani”. Lo dice il deputato dei Verdi, Massimo Fundaro, che aggiunge: “Il decreto mette fine alla truffa di finanziare impianti altamente inquinanti, assimilandoli a forme di energia alternative”.

Raccolta differenziata multimateriale: La mia Interrogazione

Raccolta differenziata multimaterialeHo presentato in Comune una interrogazione per chiedere informazioni riguardanti la raccolta differenziata multimateriale, sulla quale ho già scritto una storiella in passato. Qui trovate il testo completo del documento.

Oggetto: interrogazione riguardante la raccolta differenziata multimateriale

Il sottoscritto Alessandro Ronchi, Capogruppo dei Verdi per la Pace nel Consiglio Comunale di Forlì premesso:

– che nel programma della coalizione di centro-sinistra che ha sostenuto e permesso l’elezione del Sindaco vengono indicati come obiettivi prioritari nella gestione dei rifiuti la riduzione della quantità ed il raggiungimento dell’obiettivo minimo del 50% di raccolta differenziata
– che in alcune zone della nostra città, ed in particolare nell’area circostante l’inceneritore di Hera, sono stati sostituiti i cartelli apposti sui cassonetti dell’indifferenziata con l’indicazione “RACCOLTA DIFFERENZIATA MULTIMATERIALE”
che a quanto si apprende dal cartello questo tipo di cassonetto dovrebbe raccogliere tutti i tipi di imballaggi in plastica, lattine, carta, cartone, esclusi i rifiuti contaminati da olio, vernici e sostanze tossiche

Interroga il Sindaco e la Giunta per sapere

– se i rifiuti raccolti in questa maniera vengono conteggiati nell’insieme delle quantità di raccolta differenziata che concorrono al conseguimento del 50% del totale
– la destinazione di questa quota di rifiuti se diversa dall’incenerimento, come appare logico aspettarsi vista la composizione, ed diversamente quale sia il valore di vendita di questa materia riciclata se inviata ai centri di recupero;

Forlì, 04/02/08

Alessandro Ronchi
Capogruppo Verdi per la Pace, Consiglio Comunale Forlì

La sinistra dice no ai Cip6 per gli inceneritori

Non piace a una buona fetta della sinistra che minaccia di ricorrere al´Ue mentre non la disdegnano quelle aziende del settore che avevano abbandonato la gara: oggetto del contendere l´ordinanza firmata da Romano Prodi, che garantisce per 3 inceneritori campani le agevolazioni del Cip 6, abolite quest´anno in finanziaria.

Rifiuti: Cip6 per i termovalorizzatori, la sinistra dice no

Ordini del Giorno sul porta a porta

Scriverò qualche articolo su queste ultime due giornate di consiglio comunale sul bilancio. La storia degli emendamenti merita un’analisi a freddo, ed un articolo scritto senza il peso di ore di dibattito (che si è protratto per 2 pomeriggi e due sere consecutive, concluso alle 23.30 di questa sera).

In coda è stato votato l’emendamento a Firma Partito Democratico sul porta a porta, che sostanziamente dice che la sperimentazione di Forlimpopoli è positiva, e che si deve avviare anche in qualche quartiere del Ronco. L’ho votato, dicendo però che la richiesta non è la logica conseguenza delle premesse: se il porta a porta funziona, non ci si deve limitare ad un quartiere o due.

Così ho presentato un altro emendamento, che vi allego. Non è stato votato dalla maggioranza ed è stato quindi bocciato. Mi pare piuttosto chiara la volontà del partito democratico e delle sue stampelle: sì al porta a porta solo se non incide sugli equilibri del piano dei rifiuti e non in tutta la città, nemmeno gradualmente. Del resto se ci fosse stata una vera volontà oggi non staremmo a discutere di ordini del giorno, ma di proposte concrete inserite a bilancio.

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale
– Richiamata la propria deliberazione n. 89 del 4 giugno 2007 con la quale si auspicava l’introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta;
Visti i risultati positividella sperimentazione del sistema di raccolta domiciliare “porta a porta” di Forlimpopoli;
– Considerato che, rispetto alla sperimentazione di Forlimpopoli, si potrebbero ottenere risultati ancora migliori con l’applicazione della tariffa puntuale, che premierebbe con riduzioni della bolletta chi si impegna nella raccolta differenziata;

Impegna la Giunta
– Ad avviare nel Comune di Forlì un progetto di raccolta differenziata porta a porta nel più breve tempo possibile e comunque entro l’estate 2008;
– A prevedere l’introduzione della tariffa puntuale allo scopo di ridurre i costi a carico delle famiglie che producono meno rifiuti e si impegnano maggiormente nel separarli;
– A promuovere iniziative in ambito provinciale affinché questa scelta venga condivisa e portata avanti da tutti i comuni della Provincia e a modificare conseguentemente le quantità di rifiuti da smaltire negli inceneritori ed in discarica previsti dal piano dei rifiuti.

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