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Report: Un prete di frontiera, replica dell’11/4/2004

Informiamo i telespettatori che, sabato 14 Agosto alle ore 23.20 su RAI TRE, andrà in onda “Un prete di frontiera”, replica dell’11/4/2004.

Cosa fa un frate quando si trova in mano un fucile e deve decidere fra salvare la vita di un innocente e l’omicidio? Padre arcisio Pazzaglia, comboniano, 70 anni portati con leggerezza, è un parroco di savana. Da quarant’anni è missionario in un distretto di confine al nord dell’Uganda, e di professione salva bambini. Si tratta dei giovani appartenenti all’etnia acioli rapiti dall’LRA (Esercito di resistenza del Signore) e trasformati in soldati da mandare a combattere contro le milizie governative ugandesi del presidente Museveni. Tra ribelli e governo va avanti da anni una guerra assurda e dimenticata dal mondo, a farne le spese migliaia di ragazzi e ragazze costretti a combattere pena la mutilazione di orecchie, naso, labbra, dita. Tutte le sere, nella parrocchia di padre Tarcisio, arrivano centinaia di giovani dai villaggi vicini che cercano protezione per la notte, momento nel quale i ribelli tentano il rapimento. La parrocchia si occupa anche della scuola, li riveste, li cura dalle malattie, li fa lavorare. E lo stesso distretto dove 4 anni fa Marcella De Palma aveva “girato” il suo ultimo reportage. Ma Tarcisio non è solo un parroco. E’ un reporter quando con la sua telecamera registra gli incontri con i ribelli per cercare un percorso di pace. Ed è un regista quando con gli acioli costruisce vere e proprie “fiction” in lingua locale sul pericolo dell’aids o sulle storie dei bambini rapiti. Ore e ore di immagini straordinarie che farebbero la fortuna di qualsiasi inviato televisivo. Lui, Tarcisio, lo fa per missione. La sua estimonianza, le sue immagini sono al centro di questa puntata di Report.

Spiagge. Campagna Legambiente Firenze per posacenere all’Elba

Per ricordare che ”le spiagge e gli scogli non sono dei posacenere”, Legambiente ha cominciato a distribuire ai turisti ospiti degli alberghi dell’Isola d’Elba 25.000 posacenere da spiaggia. Sono stati realizzati in plastica – colorata e ”rigorosamente riciclata” – nell’ ambito della campagna ”posacenere da spiaggia” – che vede impegnati anche gli albergatori e il parco nazionale dell’ arcipelago toscano. La distribuzione viene effettuata anche presso le strutture del parco di Marciana e Rio nell’Elba e l’info park point di Portoferraio. I posacenere da spiaggia saranno poi offerti anche ai visitatori di Pianosa per salvaguardare, in particolare, la spiaggia di Cala Giovanna. L’ operazione, spiega una nota di Legambiente, ”vuole sensibilizzare l’ opinione pubblica sul grave impatto che hanno sull’ambiente i milioni di mozziconi di sigarette che ogni anno sono abbandonati sulle spiagge, sugli scogli e in mare dalle barche”. Tenendo conto che in Italia i fumatori sarebbero 18 milioni e ogni fumatore consuma in media dieci sigarette al giorno, vanno in fumo circa 180 milioni di sigarette al giorno. ”E poiche’ ogni mozzicone – calcola Nicoletta May, responsabile del progetto – occupa un volume di 1,1 cm cubi, il volume totale di mozziconi prodotti in un giorno e’ di 193 metri cubi e in un anno di 72.250 metri cubi. Prendendo come riferimento la torre di Pisa, che contiene un volume di 3.973 metri cubi, in un mese in Italia si accumula un volume di mozziconi pari a una volta e mezza la torre”.

Due cani al giorno

In questo periodo, al canile di Forlì vengono portati in media due cani al giorno, persi o abbandonati dai propri padroni. La situazione diventa difficile, ed il canile è spesso obbligato ad affidarsi all’aiuto di altre strutture vicine.

Zagor

Io ho appena preso in affidamento un cane buonissimo, Zagor, ed invito tutti quelli che ne hanno la possibilità a fare altrettanto: anche se al canile ricevono un buon trattamento, grazie alle cure del personale che è veramente speciale, in una casa potranno ricevere l’affetto che è stato loro negato dal loro primo proprietario.

Presto, inoltre, nascerà nelle vicinanze anche un gattile, stiamo lavorando al progetto e speriamo che veda la luce nel minor tempo possibile.

Sciopero dei media @ SIAE

Dal forum di hwupgrade.it: apprendo un’altra iniziativa, ancora migliore della precedente:

Il popolo di internet subito dopo il varo in legge dello SCANDALOSO decreto Urbani insorge ed ha iniziato ad attuare le seguenti contromisure:

“Stop simbolico del 25 Maggio dell’uso dell’adsl. Da parte del nostro gruppo iniziamo da oggi al blocco totale dell’acquisto di CD, DVD, NOLEGGI VARI. BASTA CINEMA E TELEVISIONI A PAGAMENTO FINO ALLA REVISIONE TOTALE DEL DECRETO. Inoltro a tutti gli indirizzi in rubrica di quanto sta accadendo,con invito a far girare le notizie e la presa di posizione. Basta un calo del 5% del fatturato per mettere in crisi le aziende, come già dimostrato con analoghe iniziative in Gran Bretagna, USA ed altri paesi civili.”

MI RACCOMANDO!

Condivido e vi chiedo di aiutarmi a diffondere l’iniziativa. Credo che sia un’ottimo modo per aiutare chi sta lottando politicamente contro la legge di Urbani.

Sabina Guzzanti non ha diffamato Mediaset con Raiot

Non ha diffamato, anzi! Il giudice emette la parola fine sulla vicenda della querela Mediaset contro Sabina Guzzanti. Quando torna in video Sabina, visto che il problema non sussiste piu’?

Se mai, chiosa il giudice, «tali affermazioni» potrebbero «eventualmente avere carattere diffamatorio nei confronti del ministro Gasparri, del governo e del legislatore, ai quali viene contestato di non svolgere in maniera super partes il loro compito istituzionale». Ma «è evidente – ritiene il giudice – che la mancata lamentela da parte di tali soggetti, sbeffeggiati dai monologhi della Guzzanti, dimostra che costoro hanno ben compreso il tenore satirico del programma e delle parole dell’artista».

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