Il riciclo aiuta in modo significativo la bilancia dei pagamenti italiana: si evitano importazioni di materie prime per 6,5 miliardi di euro. E i 75 maggiori operatori nell’ambito dei rifiuti urbani sono arrivati a un fatturato di 9,7 miliardi di euro, quasi tre volte quello del calcio italiano.
L’intelligenza di una civiltà si misura anche e soprattutto in come tratta gli animali e l’ambiente, l’arte, la storia.
La distruzione e la violenza gratuita, inutile, sono una delle oscenità che non vorremmo mai vedere. Ma sono anche indice di una profonda ed incomprensibile stupidità dell’uomo.
Dopo le amare vicende che hanno riguardato il taglio di tutte le alberature stradali in interi viali cittadini abbiamo deciso di organizzare un incontro ad alto livello che veda la presenza di paesaggisti, agronomi, storici del verde, docenti in arte dei giardini, forestali, urbanisti, naturalisti, tutti chiamati a discutere attorno al tema delle alberature e del verde urbano e della esigenza di una sua attenta cura ed attenzione.
il titolo del convegno è : IL PAESAGGIO URBANO E GLI ALBERIe si terrà il 26 ottobre, sabato, alle ore 9,30 presso il
Centro Culturale San Francesco Via Marcolini, Forlì.
ecco il programma:
Stefano Mancuso Professore di Arboricoltura Facoltà Agraria Firenze Gli alberi sono esseri viventi ?
Giovanni lo Savio Già magistrato e Presidente di Italia Nostra Paesaggio stradale e tutela
Franco Filippi Ordinario di trasporti e strade Unversità della Sapienza Roma
Intervenire sull’esistente a favore degli utenti deboli della strada
Mariella Zoppi già preside Facoltà di Architettura, ordinario di Arte dei giardini, Università di Firenze Il significato delle alberature nel paesaggio urbano
Antimo Palumbo storico degli alberi – Roma L’importanza degli alberi nel contesto urbano
Roberto Orlandi Presidente degli Ordine Agronomi e Agrotecnici I primi risultati della verifica effettuata sui tagli
Riccardo Antonaroli Dottore Agronomo, esperto in valutazione di stabilità degli alberi Il mio albero è pericoloso? Metodi di indagine e principali sintomi
Marco Valtieri servizio verde comune di Faenza Il progetto di recupero di una alberata di pini
Rodingo Usberti direttore servizi veterinari ASL Forlì Verde urbano occasione di vita per molta fauna selvatica
Armando Buffoni esperto in Scienze Forestali di Ambiente Italia La capacità degli alberi di assorbire inquinanti, fissare CO2, combattere l’aumento di temperatura
Modera Marco Bilancioni, Capo Redattore del Resto del Carlino
“Buona navigazione a tutti. Ci vediamo nel mondo reale”.
Ora, anche io non uso Facebook per tutt’altro motivo, ma questa cosa merita un minimo di riflessione. Quando si ricopre un ruolo pubblico, come quello di un Assessore all’Ambiente o un Sindaco, la comunicazione con i cittadini ricopre un ruolo molto importante, fondamentale. Confrontarsi con loro sulle scelte che si decidono di attuare è un dovere istituzionale.
In passato questo ruolo era intermediato dalle commissioni, dalle riunioni pubbliche, dalle circoscrizioni, dai quotidiani. Oggi parte di questo confronto si è spostato su internet, con due principali vantaggi. Il primo, è che la comunicazione è più veloce, diretta. Il secondo, è che la storia rimane (*) sempre disponibile, volendola cercare.
Non ci sarebbe nulla di male a ritirarsi da un luogo di dibattito su internet, a patto che se ne creino altri. La storia del mondo reale è veramente buffa. Internet è fatta di persone reali, il web è un mezzo di comunicazione tra persone reali.
Il mezzo di comunicazione cambia, la realtà che rappresenta no. E’ come il fax, il telefono, il microfono dell’intervistatore, la carta del giornale.
Possono piacere o non piacere le modalità di comunicazione, ma non si può liquidare il tutto come se fosse qualcosa di virtuale, irreale. Quello che non piace forse all’Assessore è la mancanza di intermediazione, non la a-fisicità del contatto.
Perché altrimenti tutti i giorni dedicherebbe un’oretta del suo tempo di assessore a rispondere pubblicamente a domande e critiche dei cittadini. In televisione? Va benissimo, solo più scomodo.
Se non lo fa, allora il problema non sta nel mezzo, ma nella comunicazione stessa. Le buone idee si difendono bene, attraverso qualsiasi mezzo.
Nonostante io non abbia mai chiesto l’iscrizione alla newsletter “Diritto all’ambiente”, il mio indirizzo c’era finito ugualmente. Sul loro sito non ho trovato nessuna indicazione su come rimuoversi, ed un po’ scocciato avevo semplicemente indicato a gmail di spostare la loro posta nella cartella dello spam.
Penso finalmente di aver trovato la modalità di rimozione del proprio indirizzo, basta aprire questo link: http://www.dirittoambiente.net/cgi-bin/newsletter.cgi?rimuovi@email.com
Dove ovviamente, al posto di “rimuovi@email.com” dovete inserire il vostro indirizzo.
Questo sito utilizza servizi di terze parti per l'analisi degli accessi, che fanno uso di cookie Ok. Puoi disabilitare l'uso dei cookie attraverso le impostazioni del browser. Per l'informativa completa e per le istruzioni su come disabilitare i cookie, clicca Informativa
Informativa estesa
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.