Month: Novembre 2007

Inceneritore di Hera: L’interpretazione delle norme non spetta al proponente

Hera nel suo comunicato di oggi afferma che la scadenza della Valutazione di Impatto Ambientale non inficia la realizzazione dei lavori, in quanto ha ricevuto il permesso a costruire solo nel 2005.
Questa versione del proponente del progetto non stupisce, ma deve allarmarci: se anche la Provincia fosse della stessa opinione
significherebbe che con il suo operato permette la costruzione dell’inceneritore senza legami con la valutazione di
impatto ambientale, concedendo al gestore via libera alla realizzazione dell’opera senza il rispetto delle prescrizioni imposte.

Per fortuna la legge regionale 9/99 è chiara: la VIA comprende e sostituisce tutte le concessioni e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del progetto in base alla normativa, non il contrario.
Rimaniamo allibiti leggendo che Hera avrebbe chiesto la proroga della scadenza della VIA, in ritardo, solo a scopo cautelativo. Se è necessaria, come riteniamo, allora è troppo tardi, se non lo è non si capisce il motivo della sua richiesta di proroga.
A questo punto la Giunta Provinciale non dia la sua proroga e non cerchi scappatoie per concedere il rinnovo, che come giustamente affermato è giuridicamente impossibile, a maggior ragione dal momento che lo stesso proponente afferma la sua completa inutilità.
Del resto, giustamente, l’assessore Moretti parla alla stampa già di riavvio della procedura, evidentemente dopo un approfondito esame delle norme.
Chiediamo inoltre che la Giunta provinciale si esprima sulla possibilità di costruire in assenza di VIA: certamente noi faremo il possibile per evitare che si lasci che sia ancora una volta il proponente dei progetti a valutare i suoi obblighi normativi, anzichè farli rispettare secondo i severi controlli richiesti dalla legge.

Ora si chiudano i cantieri dell’inceneritore

Con delibera di giunta provinciale del 31 Ottobre scorso l’amministrazione provinciale di Bulbi dichiara giuridicamente impossibile concedere la proroga del termine di efficacia della valutazione di impatto ambientale dell’inceneritore di Hera .

La Via, conclusasi nel Settembre 2004 tramite un voto politico della stessa Giunta Provinciale , ha durata triennale ed Hera non ha richiesto per tempo la proroga della scadenza, nè ha terminato i lavori.

Così, ad oggi, l’inceneritore in costruzione manca di una autorizzazione necessaria, senza i quali i lavori non possono procedere.

Occorrerà, quindi, ripartire da zero con l’iter autorizzativo della Valutazione di Impatto ambientale, in un quadro normativo diverso e senza i contributi Cip6, soldi provenienti dalle bollette dei cittadini indebitamente sottratti alle vere energie rinnovabili.
Questi finanziamenti sono stati finalmente riattribuiti alle vere energie rinnovabili, grazie alle due ultime leggi finanziarie tramite emendamenti fortemente voluti dai Verdi.

Nemmeno la Giunta inceneritorista di Bulbi, che ha votato la V.I.A. in precedenza nonostante il parere contrario dell’USL, oggi ha la possibilità di salvare questa autorizzazione, ormai persa. E’ giuridicamente impossibile, lo dicono anche loro.

Sarà necessario quindi rivedere tutta la politica dei rifiuti: senza i contributi per l’incenerimento i conti economici fatti finora sono carta da macero.

Occorre quindi ripartire ripensando seriamente alla raccolta differenziata porta a porta per tutta la Provincia, richiesta dai consigli comunali di tutti i principali comuni del territorio.

Nel frattempo il cantiere dell’inceneritore va chiuso, perché senza VIA non c’è autorizzazione a costruire, così come i procedimenti in atto per la concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.

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