Month: Novembre 2007

ZTL: non tutti i commercianti sono contrari

I commercianti e la Zona a Traffico LimitatoAllego questo articolo tratto da La Voce di Romagna di oggi, che mostra chiaramente che sulla Zona a Traffico Limitato i commercianti non siano tutti contrari. Si chiedono maggiori controlli, un centro libero dalle macchine, parcheggi sotterranei ed un posto per le famiglie dove i bambini possano giocare.

Comunicato stampa a favore della mobilità sostenibile

Il dibattito di questi giorni sul piano del traffico ha coinvolto solo la parte della cittadinanza che è contraria alla sua applicazione. Sono invece numerose le associazioni, le forze politiche e le persone che ritengono un grave errore fare un passo indietro su quanto è stato raggiunto finora.

Diciamo no con forza alla gratuità della sosta, soprattutto se vuole passare attraverso una finta sperimentazione, che ha il solo obiettivo di aumentare le auto senza aumentare l’interesse per il nostro centro storico, che è il vero motore delle persone.

Chiediamo quindi al Sindaco ed alla Giunta di non procedere su questa scelta, ed attivare invece altri strumenti a favore della mobilità sostenibile. Siamo disponibili ad un incontro propositivo, per individuare altre modalità per il rilancio del nostro Centro Storico.

Nel frattempo annunciamo una prossima iniziativa pubblica contro lo smog, Sabato 1 Dicembre, che coinvolga tutti i cittadini preoccupati per la tutela della salute, aperta all’adesione di tutti coloro che vorranno condividere questa posizione.

Nota bene: chi condivide questa posizione aderisca alla piattaforma commentando questo articolo!

Nel frattempo annunciamo una prossima iniziativa pubblica contro lo smog, Sabato 1 Dicembre, che coinvolga tutti i cittadini preoccupati per la tutela della salute.

Firmato
WWF, FIAB, Meetup Amici Di Beppe Grillo, Il Passatore.it, Coordinatore Comitato di Quartiere Pieve Acquedotto, Sinistra Democratica, Comunisti Italiani, Verdi, Comitato Roma XX Ottobre 2007
Oredano Ravaglioli (Presidente Circoscrizione 1), Donatello Caroli (Vice Presidente Circoscrizione 1), G.Luigi Potenza, Marco Mindia, Davide Boschini, Leonardo Bacchi, Annalisa Balzoni, Anna Ciona (consiglieri circoscrizione 1), Edgardo Forlai (Italia Nostra), Luca Laghi (Ricercatore Chimica Organica Università di Bologna), Simone Agostini (www.erbamate.net), Romeo Giunchi (inGASati, www.romeogiunchi.net), Lamberto Tedaldi

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Tutelare la salute con provvedimenti rigorosi è necessario

Tornare indietro sul piano del traffico, incentivando l’ingresso delle auto, sarebbe un attentato alla salute. La stima degli anni scorsi di 30 morti l’anno causata dalle polveri sottili quest’anno sarà da rivedere al rialzo, purtroppo, visti i dati della provincia dal 1° Gennaio 2007.
Nonostante il limite di legge che impone al massimo 35 superamenti delle soglie in un anno, oggi a Forlì siamo già a 51.

Non si può pensare, evidentemente, che una volta superato il numero concesso dalla legge non sia più necessario intervenire: ogni peggioramento comporta un aumento delle conseguenze per la salute.

Così, mentre l’assessorato all’ambiente della Provincia del partito democratico Luciana Garbuglia propone di estendere a tutti i comuni a più alto rischio ambientale per le polveri sottili i provvedimenti già in vigore a Forlì e a Cesena, compresi i blocchi del traffico e gli altri provvedimenti di limitazione della circolazione privata, a Forlì si continua a proporre di
regalare la sosta e stendere tappeti rossi per chi sfrutta il mezzo più inquinante di tutti.

L’organizzazione mondiale della sanità dice che ogni aumento di 10 micro grammi al metro cubo di pm10 provoca un aumento della mortalità del 10%, del 29% di bronchiti, ed una diminuzione della funzione polmonare soprattutto nei bambini.

Le legittime preoccupazioni dei commercianti possono trovare risposte anche attraverso
forme alternative e più sostenibili di mobilità, eventi che richiamino gente e non necessariamente automobili, fondi per il miglioramento dell’arredo urbano ed incentivi per gli investimenti nelle attività private.

La salute, invece, non può essere tutelata se non con provvedimenti rigorosi e di prevenzione primaria agendo sulle cause dei rischi.

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