Di quanto è accaduto alla lista del PDL nella provincia di Roma per le elezioni regionali conosco solo i pochi dettagli passati dai TG e dalla stampa nazionale.
Quello che posso sicuramente affermare è che i passi necessari alla presentazione delle liste sono inutilmente complicati, e dopo un po’ di esperienza mi sono fatto l’idea che alcune di queste formalità non servano per aumentare la tutela ma per rendere più difficile, sopratutto ai più piccoli, la presentazione di una lista alle elezioni. Ovviamente la data di scadenza della presentazione non è un dettaglio, e come tutte le scadenze importanti non si possono fare piccoli strappi (come per le risposte ad un bando, per fare un esempio).
Quello di cui sono sicuro, però, è che se fosse stata una lista diversa da quella del PDL o di un altro grande partito, oggi non si discuterebbe nemmeno di superare i “piccoli ostacoli burocratici”.
In una democrazia sana i cittadini si muovono all’interno dei vincoli normativi che essi stessi decidono, non “nonostante” ed in maniera indifferente alle regole.
In una democrazia sana le piccole liste hanno gli stessi obblighi delle grandi.
Ingenuamente spero sempre di vivere ancora in un Paese almeno parzialmente giusto.
Quindi ancora mi aspetto che su questa partita ci si muoverà esattamente come se ad avere lo stesso problema fosse stata una lista minore e non di Governo.