Abbiamo sentito ai telegiornali le dichiarazioni del Governo sui presunti costi della riduzione della CO2 che l’Unione europea si è data come obiettivo.
All’Italia costerà 180 miliardi di euro!
Peccato che sia falso.
Monica Frassoni:
. Lo scenario di costi invece più probabile è quello che prevede un costo pari allo 0,58% del Pil europeo (91 miliardi al 2020) e per l’Italia lo 0,49% del Pil (cioè 8 miliardi): ma bisogna tenere conto anche dei risparmi nella bolletta energetica (50 miliardi a livello europeo) e per la riduzione dell’inquinamento (10 miliardi a livello europeo). Per l’Italia vuole dire che i costi passano da 8 miliardi a 2,7 miliardi.
La crisi finanziaria non dovrebbe essere la scusa per rimandare una ristrutturazione dell’economia su base economicamente ed ambientalmente sostenibile, ma un motivo in più affinché la crescita speculativa, la continua cementificazione, lo spreco di risorse vengano ridotte ad un limite accettabile per le nostre tasche ed il nostro Pianeta.
Bello questo tuo blog!
Ci son finita per caso mentre lavoravo e ho pensato di lasciarti un commento.
Se non ti spiace, ti inserirò tra i blog che mi piacciono appena tornerò a casa.
Intanto, se vuoi dare un’occhiata al mio blog, ti lascio l’indirizzo (così vedi dove andrai a finire segnalato… He! He! He!):
http://www.nonsolobotte.blogspot.com
Fammi sapere se hai qualcosa in contrario, ok? :-)
Le segnalazioni fanno sempre piacere, grazie Viviana!
Ci siamo fatti ridere dietro.
Clima, Bruxelles attacca l’Italia
Il commissario Ue: “Allibiti dai veti”.