Forlì

Un futuro senza luce e senza software libero

Ieri sera, come avevo annunciato in queste pagine, sono stato allo spettacolo teatrale organizzato da Daniela Guerra incentrato sull’energia e sulla nostra dipendenza da petrolio.
L’incontro è stato interessante, ma ancora di più è stato conoscere la persona che a livello regionale sta spingendo per l’introduzione di una legge a sostegno del software libero nelle pubbliche amministrazioni locali (simile a quella già approvata dalla Regione Toscana e recentemente criticata dal nostro ministro Stanca).
Le ho dichiarato il mio interesse alla questione, ed ho trovato una buona disponibilità a discutere sul testo. Della legge regionale originale, infatti, non è rimasto molto e mi ha chiesto di controllare il testo attuale e di proporre eventuali emendamenti.
Oggi o domani andrò a Bologna proprio per questo.
Spero di avviare una collaborazione che porti a qualcosa di buono. Le premesse ci sono tutte, visto che la Guerra è anche candidata per le elezioni europee nel nostro collegio e che in questo momento ha molto bisogno di consensi.

Vi farò sapere come procede.

Un futuro senza luce? Parliamone a Teatro

Lunedì 17 alle ore 21 al Teatro il Piccolo in via Cerchia 98 a Forlì andrà in scena uno spettacolo organizzato dai Verdi dal titolo “Un futuro senza luce? Parliamone a Teatro”. La serata sarà un’occasione per riflettere sul tema dell’energia e saranno presenti i candidati alle elezioni comunali, provinciali e per il parlamento europeo (quindi anche io). Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.

IL 15 MAGGIO AL TEATRO “DIEGO FABBRI” L’INCONTRO CON LA COMPAGNIA D’AVANGUARDIA DEI “MOTUS”

Sabato 15 Maggio alle 21,00 nel Ridotto del teatro “Diego Fabbri” si svolgerà, nell’ambito della rassegna “Un altro teatro” l’incontro, ad ingresso libero, con la compagnia di teatro d’avanguardia “Motus”. I “Motus” sono uno dei gruppi bandiera del nuovo teatro, premio Ubu per il Teatro di ricerca nel 2000, si muove sin dagli esordi nell’ambito di territori confinanti e mai rigidamente definiti: dall’installazione al teatro, dalla performance alla scultura scenica. Nascono nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Presenze attive e costanti saranno David e Cristina Zamagni e Giancarlo Bianchini. Il gruppo ha inscenato piccoli accadimenti in luoghi non teatrali come le lavanderie a gettone, capannoni agricoli o ex ospedali, a spettacoli con esposizione di corpi inscatolati nel plexiglass come in “Catrame” ispirato a “La mostra delle atrocità” di Ballard. Con gli anni Novanta è emersa nel panorama teatrale italiano una vasta area di gruppi indipendenti: i Motus, Teatrino clandestino, Teddy Bear, Fanny e Alexander. Resi visibili da alcune rassegne-manifesto (Teatri 90, Subway), questi gruppi utilizzano le nuove tecnologie, la contaminazione con un certo cinema (Cronemberg), con pittori e fotografi cult (Duchamp, Bacon, Warhol e Muybridge) per dare vita a spettacoli dal forte impatto visivo.

Questa sera la terribile verità all’Area Sismica di Ravaldino

Del grande Michael Moore, premio oscar per Bowling a Columbine, una serie tv che ha fatto scalpore per le sue accuse sulle ipocrisie degli USA e sulla corruzione della società statunitense.
Ingresso libero, Venerdì 14 Maggio inizio ore 22,30, Area Sismica, Ravaldino in Monte
Per ulteriori informazioni: 0543493117
Per sapere qualcosa di più su “The awful Truth” un articolo su L’unione Sarda

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