Consumo Critico

Giornata mondiale del non acquisto

il 25 novembre 2005 è il: BUY NOTHING DAY, GIORNATA MONDIALE DEL NON ACQUISTO

La campagna “La mia spesa per la Pace”, coerentemente con il suo intento di contribuire a costruire la Pace con scelte di consumo critico nella spesa quotidiana, invita a non fare acquisti per 24 ore venerdì 25 novembre 2005. Per un giorno non comprate nulla. Fate un gesto simbolico, importante, che mostri come si può sfuggire all’imperativo del consumismo riappropriandosi di una fetta di tempo per fare cose diverse dallo shopping di massa

Che cos’è la giornata del non acquisto (Buy Nothing day)
Una giornata dedi cata a tutto tranne che alle compere, per rendere concreto il dissenso verso il consumismo e smascherare le bugie di chi usa ogni mezzo per convincerci che l’unica via per uscire dalla crisi è tenere alti i consumi.

Ci dicono “grazie” perché aumentando i consumi aiutiamo la nostra economia a risollevarsi. Ma i nostri consumi rappresentano il carburante per un sistema economico insostenibile, che aumenta le diseguaglianze, esaurisce le risorse, inquina la Terra.

Ci fanno credere che è meglio usare il tempo per fare acquisti, anziché dedicarsi alle relazioni, ai figli, a un buon libro. Siamo proprio sicuri che sia così?

Nel 1992 è stato lanciato il “Buy Nothing Day”, una giornata di disintossicazione per fermarsi a riflettere: un’occasione preziosa per mettere in discussione il nostro ruolo nel funzionamento del sistema e per scoprire come sia possibile divertirsi e stare bene anche senza comprare nulla.

Il “Buy nothing day” commemora le vittime delle politiche orientate alla massimizzazione dei consumi: dalle popolazioni del Sud del mondo deboli di fronte alla globalizzazione dei mercati, all’ambiente deturpato da rifiuti e inquinamento, alla colonizzazione dell’immaginario a opera di pubblicitari che propongono modelli di vita irrealizzabili per la maggior parte della popolazione del mondo. La giornata del non acquisto è un invito a “demarkettizzare” la nostra vita.

La giornata del non acquisto è un invito alla sobrietà e a ripensare alla solidarietà e alla gratuità quali componenti attive di un’economia sostenibile.

La giornata del non acquisto non è uno sciopero, e non è contro i commercianti.

La giornata del non acquisto vuole essere solo un piccolo passo verso un’economia più leggera, un’economia di giustizia, nella consapevolezza che il possesso di una grande quantità di beni non dà la felicità, ANZI.

Facciamo sentire il nostro peso: chi compra vota!

Ti ringraziamo e ti invitiamo a fare il passaparola.

ALTROCIOCCOLATO: La festa del cacao equo e solidale

Quasi quasi vado a Gubbio, uno dei tre giorni ( 20-23 ottobre 2005) della manifestazione Altrocioccolato.

Altrocioccolato, manifestazione culturale giunta ormai alla sua quinta edizione, intende sensibilizzare il grande pubblico sulle tematiche inerenti la produzione, la commercializzazione, la trasformazione e il consumo innanzitutto del cacao, ma anche di ogni altro bene di cui siamo soliti far uso.

Dopo il grande e inaspettato successo dell’edizione 2004, l’Associazione Umbria equoSolidale, promotrice ed organizzatrice della manifestazione, deve quest’anno affrontare la difficile sfida di ripetere e consolidare tale successo, possibilmente oltrepassando i già importanti traguardi politico-istituzionali, sociali ed educativi raggiunti.

Anche per questo il calendario prevede tutta una serie di iniziative – momenti di informazione, serate di festa e musica, spettacoli teatrali, confronti con altri soggetti del mondo dell’associazionismo e del no-profit – di preludio alla manifestazione centrale, che anche quest’anno avrà come teatro la città di Gubbio, dal 20 al 23 ottobre.

Grazie al pieno appoggio che l’amministrazione eugubina ha voluto rinnovare ad Altrocioccolato, le vie della città saranno di nuovo popolate di stand, artisti di strada,
musicanti, esposizioni, mentre nei palazzi di nuovo si dibatterà intorno ai temi del Commercio Equo e Solidale (CES), della Finanza Etica, dello Stato Sociale, del
rispetto dell’Ambiente e del rispetto dell’Uomo.

Prendendo il cacao come bene simbolo, per quattro giorni i partecipanti saranno invitati a riflettere sulle proprie scelte di consumo, forse il mezzo più efficace, oggi, per influenzare le scelte politico-economico-sociali dei vari governi e dei vari organismi sovranazionali, e le scelte politico-imprenditoriali del mondo dell’impresa, dalle società multinazionali fino al piccolo produttore-trasformatore artigiano.

PROGRAMMA

1. Stand: ampi spazi espositivi verranno popolati da tutte le maggiori centrali di importazione del CES, da varie Botteghe del Mondo, da associazioni, ONG, cooperative, artigiani, produttori biologici
2. Eventi e Spettacoli : concerti, teatro, cinema, letteratura, pittura, installazioni, artisti di strada
3. Dibattiti e Seminari : ogni giorno, al centro Congressi e in altre sale cittadine, ci si confronterà su CES, finanza etica, pace e guerra, scelte di politica economica ed energetica, scelte di consumo e di non consumo, stato sociale
4. Gastronomia e Degustazioni : mensa equosolidale e biologica, prodotti del CES nei bar e nei punti di ristoro della città
5. Informazione ed Educazione : coinvolgimento degli allievi delle scuole eugubine in percorsi educativi interattivi elaborati dai gruppi scuola delle botteghe del CES umbre

INFO:
Bottega “L’arcobaleno” Via Cairoli 4 – 06024 – Gubbio(Pg)
Tel. 075-9275884 dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19
Email: civiltaetica@tiscali.it
cellulare 340-2508591

1784400347: la truffa divertente ed efficace

La storia della truffa sui cellulari Omnitel di cui vi ho parlato un paio di giorni fa è più interessante di quello che pensavo. Sembra che il numero in questione porti ad una segreteria telefonica a pagamento con registrato un messaggio divertente, tanto che alcuni commenti portano al dubbio che si tratti di uno scherzo e non di una truffa.
Secondo me, invece, si tratta di una truffa particolarmente intelligente ed efficace: da un lato cattura gli utenti più tonti, dall’altro funziona grazie al passaparola degli stupidi che spediscono il messaggio ad amici e parenti perché ascoltino il messaggio divertente.
Questo metodo è classico per le catene di Sant’Antonio: se il mio scopo è quello di far chiamare più persone possibili ad un numero a pagamento, lo scherzo può farmi guadagnare migliaia di euro con pochissimo sforzo. Questa è una truffa, intelligente e forse divertente, eviterei di diffonderla più del necessario, vi prego di ignorare il messaggio e di non mandarlo a tutti quelli che conoscete.

Aggiornamento: mi segnalano questi altri numeri 1784400335, 1784400351, 1784400339, 1784400355

Petizione a favore del Conto Energia

L’ associazione NIM sta chiedendo al governo italiano di approvare entro il 2005 il ‘conto energia’ tramite il quale chiunque sia proprietario di un terreno o di un edificio esposto al sole potrà produrre energia elettrica tramite pannelli solari da rivendere alle società elettriche. Una possibilità di reddito per molte famiglie e imprese mediante la produzione di energia pulita.

Petizione a Favore del Conto Energia

Nel resto dell’articolo ho copiato le motivazioni dettagliate della petizione.

I motivi della petizione
Perché il Conto Energia è importante?

PETIZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL “CONTO ENERGIA”

Il “Conto Energia” fissa una tariffa di acquisto dell’energia elettrica. Tutti i cittadini interessati o le imprese possono installare pannelli fotovoltaici sulla propria abitazione o sui terreni al fine di produrre energia elettrica da rivendere alle società elettriche in cambio di una tariffa incentivata (cd “Conto Energia”).

I vantaggi economici e sociali del Conto Energia sono evidenti:

1. Fabbisogno energetico nazionale. crescita della produzione di energia elettrica dalle energie rinnovabili (solare) con conseguente miglioramento dell’autosufficienza energetica nazionale;

2. Occupazione nel settore delle rinnovabili. La crescita dell’occupazione nel settore delle energie rinnovabili distribuita sul territorio nazionale (es. operai e personale impiegato per l’installazione dei pannelli e la loro manutenzione da parte delle imprese private, lavoro edile per la realizzazione degli impianti ecc.).

3. Ogni famiglia o impresa potrà ottenere un reddito producendo energia mediante pannelli solari installati sui propri terreni o sulle superfici degli edifici.

4. La crescita nelle vendite dei pannelli solari consentirà la riduzione del prezzo di acquisto dei pannelli solari FV grazie alle economie di scala. A vantaggio di ogni consumatore.

5. Minore inquinamento. L’energia elettrica prodotta dalle energie solari non produce inquinamento da CO2 (effetto serra) o polveri sottili. Favorisce pertanto il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

6. Maggiore redditività di impresa. Le aziende agricole potranno beneficiare di un’ulteriore forma di redditività investendo nella produzione di energia elettrica tramite il solare o mettendo a disposizione i terreni incolti o gli spazi non utilizzati alle società interessate ad installarvi pannelli solari. Le tariffe di acquisto garantite per venti anni daranno certezza agli investimenti e favoriranno l’accesso delle imprese ai finanziamenti.

7. Produzione di energia distribuita. La produzione di energia elettrica dal solare favorisce le piccole e medie imprese in ogni regione italiana (nord, centro, sud). Particolarmente favorito il sud per la maggiore esposizione solare e l’ampia disponibilità di terreni incolti o aridi.

La presenza del “conto energia” è fondamentale per l’ottenimento di questi risultati. Per questi motivi chiediamo al Governo di emanare al più presto il decreto di attuazione del D.lgsl 387/2003 per fissare le tariffe del “conto energia” e le modalità di regolamentazione.

Zeus News – Un portatile a 100 dollari

Vi consiglio di leggere questo articolo pubblicato su Zeus News, parla della possibile costruzione di un portatile al costo di 100 dollari per diminuire il digital divide che separa i paesi occidentali da quelli in via di sviluppo. Questo portatile, robusto, efficiente, minimale e durevole, potrebbe essere una alternativa anche da noi, in molti potrebbero gradire queste ottime caratteristiche.

Zeus News – Un portatile a 100 dollari
Un portatile a 100 dollari

Prima di alfabetizzare il terzo mondo, l’idea del MIT Media Lab dovrà affrontare una valanga di problemi tecnici e, soprattutto, politici.

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