Cultura

Presentazione del Libro: Il Verde a Forlì

Sabato 16 dicembre 2006, alle ore 16,30 presso la Saletta della Banca di Forlì in via Bruni 2 si terrà la presentazione del libro
“IL VERDE A FORLì” di Saverio Simeone

Interverranno con l’autore
Wilma Vernocchi, presidente onorario Associazione Tutela Verde
Bruno Boni, presidente Associazione Tutela Verde
Sandra Morelli, assessore del Comune di Forlì
Gabriele Zelli, assessore del Comune di Forlì

Verdi.it: Auguri Wwf!

Verdi.it: Auguri Wwf!

Messaggi augurali per i 40 anni dell’associazione del Panda dal presidente Napolitano e dal ministro Pecoraro Scanio

Auguri di buon lavoro al Wwf dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per i 40 anni dell’associazione che oggi e domani ha organizzato una due giorni di incontri. “Trovo particolarmente interessante la vostra nuova iniziativa, che si esprime nella presentazione della Biodiversity Vision – si legge nella lettera pervenuta all’associazione – sintesi del lavoro di molti soggetti italiani per la definizione di un programma comune volto alla conservazione della biodiversità in Italia”.

“Le sue parole ci riempiono di orgoglio – ha detto il presidente del Wwf Fulco Pratesi. Soprattutto per il fatto di essere accompagnate dall’incoraggiamento ad andare avanti con i nostri programmi di conservazione e difesa della natura”.

“In questi giorni – ha aggiunto Pratesi – l’attenzione rivolta dalla Presidenza della Repubblica ai temi della tutela dell’ambiente, troppo spesso devastato da una crescita senza regole e da un cieco sfruttamento di risorse preziose come acqua e terra, è una ragione in più per il Wwf a svolgere la sua attività con maggiore impegno e passione”, ha aggiunto.

Un caro augurio è giunto anche dal ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che il 28 ottobre presenterà un accordo di collaborazione per la tutela della biodiversità con l’associazione del Panda.

Con l’occasione il ministro ha annunciato l’adesione al programma internazionale del Wwf sulle ecoregioni e contemporaneamente consente al Wwf di prendere parte, con propri studi ed esperti, alla definizione del Piano Nazionale per la Biodiversità, piano che costituisce un aspetto fondamentale della Convenzione internazionale per la Biodiversità a cui l’ Italia ha aderito.

“Come ambientalista e come ministro, ringrazio il Wwf per quanto ha fatto in questi quarant’anni in Italia – ha detto il ministro Pecoraro Scanio. L’impegno degli attivisti e volontari ha offerto negli anni un contributo determinante per sensibilizzare l’opinione pubblica su diverse tematiche ambientali”. Il ministro ha augurato un buon lavoro a tutti i gruppi attivi in Italia “perché percorrano, senza arrendersi, il sentiero che porta a un futuro sostenibile”.

Via il compenso dalle rassegne stampa

E’ stata finalmente eliminato l’articolo 32 del decreto legge n. 262. che prevedeva un compenso anche per chi riproduceva parzialmente articoli provenienti da qualsiasi media (stampa, internet, etc), che di fatto poneva seri problemi a tutti coloro che effettuano qualsiasi tipo di rassegne stampa (dal momento che non è facile nemmeno pagare il compenso, si sarebbero ostacolate completamente).

Last.fm – Scoprire musica che potrebbe piacerti

Anche se in ritardo rispetto a molti altri sul web voglio segnalare un software libero, Last.fm, che permette di ascoltare musica cercandola attraverso parole chiave e generi musicali. Dopo un po’ che si usa il programma e si segnalano le proprie canzoni preferite il programma segnala i propri “vicini”, gente che condivide più o meno le nostre stesse passioni musicali e certamente potrebbe consigliare qualcosa di interessante. Oltre a questo per ogni brano che si ascolta vengono segnalati i gruppi simili e le parole chiave che lo contraddistinguono, permettendo all’utente di scoprire gruppi sconosciuti ma aderenti ai propri gusti. Da provare.

Se volete aggiungermi come amico, il mio nome utente è aronchi ed il mio profilo è disponibile all’indirizzo http://www.last.fm/user/aronchi/

Abbassa la musica – Iniziativa per ridurre il costo dei CD musicali

Trovo che l’iniziativa dell’On. Poletti dei Verdi di invitare il Governo a ridurre l’IVA dei CD musicali al 4%, al pari dei libri, sia lodevole ma un po’ anacronistica.

Prima di tutto i Compact Disc non sono attualmente l’unico modo per distribuire contenuti musicali, e sicuramente non il più moderno. Limitare questo provvedimento solamente ai CD non ha molto senso, anche perché sarebbe meglio per tutti che la vendita online e l’uso dei lettori portatili con memoria si diffondessero maggiormente ed in maniera legale.

L’inoltre avrei legato questa proposta ad un accordo con tutti i produttori: non è giusto che sia solo lo Stato a fare lo sforzo per ridurre il costo, anche loro dovrebbero fare la loro parte per ridurre la spesa finale, dal momento che i margino non sono certamente così limitati da impedirlo.
A mio parere il costo dei pezzi scaricati legalmente su internet è ancora troppo alto: non ci sono mediazioni, non ci sono costi per la distribuzione, la concorrenza è a prezzo zero.

Forse le case discografiche non vedono la rivoluzione che si sta compiendo in questo settore, così come in quello della distribuzione dei film e dei video, e preferiscono mungere gli utenti finché possono, minacciandoli piuttosto che proponendo loro una alternativa sensata alla distribuzione illegale.

Allora sì, avrei ridotto al 4% l’IVA per tutti i contenuti digitali culturali (video, audio, e-book), a patto che i distributori garantiscano che una canzone scaricata possa costare meno di un caffé, un video meno di una pasta + cappuccino, un libro meno di un caffé ogni 100 pagine.
Così si ridurrebbero sensibilmente i prezzi per l’utente finale, garantendo che l’eliminazione del 16% di tasse non venga mangiato nel giro di un anno da altrettanti aumenti da parte dei produttori-distributori, e contribuendo ad un incremento della distribuzione di contenuti culturali, un bene per il Paese.

Un provvedimento di questo tipo probabilmente porterebbe in Italia diversi distributori di contenuti online, forse aumentando le entrate per lo Stato invece di diminuirle.

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