Month: Novembre 2005

Se costruiamo l’inceneritore ribaltiamo il programma di governo

Da un articolo di Romagna Oggi:

“Se si procede con la costruzione del nuovo inceneritore si ribalta il programma di governo”. A dirlo di fronte alla platea infuocata che ha gremito lunedì sera la Sala Zambelli della Camera di Commercio a Forlì è l’assessore comunale alla Mobilità Sandra Morelli (Verdi) al termine di un intervento appassionato e fortemente critico nei confronti della politica sui rifiuti delle Amministrazioni comunali e provinciali. Amministrazioni di cui il partito ambientalista è tuttora parte integrante, salvo stravolgimenti futuri tutt’altro che da escludersi. Teatro del nuovo ‘scontro’ sull’inceneritore è il dibattito pubblico organizzato dalle Acli di Forlì-Cesena con un titolo eloquente: “Rifiuti e ambiente, cittadini e politica: non inceneriamo il dialogo!”.

Giornata mondiale del non acquisto

il 25 novembre 2005 è il: BUY NOTHING DAY, GIORNATA MONDIALE DEL NON ACQUISTO

La campagna “La mia spesa per la Pace”, coerentemente con il suo intento di contribuire a costruire la Pace con scelte di consumo critico nella spesa quotidiana, invita a non fare acquisti per 24 ore venerdì 25 novembre 2005. Per un giorno non comprate nulla. Fate un gesto simbolico, importante, che mostri come si può sfuggire all’imperativo del consumismo riappropriandosi di una fetta di tempo per fare cose diverse dallo shopping di massa

Che cos’è la giornata del non acquisto (Buy Nothing day)
Una giornata dedi cata a tutto tranne che alle compere, per rendere concreto il dissenso verso il consumismo e smascherare le bugie di chi usa ogni mezzo per convincerci che l’unica via per uscire dalla crisi è tenere alti i consumi.

Ci dicono “grazie” perché aumentando i consumi aiutiamo la nostra economia a risollevarsi. Ma i nostri consumi rappresentano il carburante per un sistema economico insostenibile, che aumenta le diseguaglianze, esaurisce le risorse, inquina la Terra.

Ci fanno credere che è meglio usare il tempo per fare acquisti, anziché dedicarsi alle relazioni, ai figli, a un buon libro. Siamo proprio sicuri che sia così?

Nel 1992 è stato lanciato il “Buy Nothing Day”, una giornata di disintossicazione per fermarsi a riflettere: un’occasione preziosa per mettere in discussione il nostro ruolo nel funzionamento del sistema e per scoprire come sia possibile divertirsi e stare bene anche senza comprare nulla.

Il “Buy nothing day” commemora le vittime delle politiche orientate alla massimizzazione dei consumi: dalle popolazioni del Sud del mondo deboli di fronte alla globalizzazione dei mercati, all’ambiente deturpato da rifiuti e inquinamento, alla colonizzazione dell’immaginario a opera di pubblicitari che propongono modelli di vita irrealizzabili per la maggior parte della popolazione del mondo. La giornata del non acquisto è un invito a “demarkettizzare” la nostra vita.

La giornata del non acquisto è un invito alla sobrietà e a ripensare alla solidarietà e alla gratuità quali componenti attive di un’economia sostenibile.

La giornata del non acquisto non è uno sciopero, e non è contro i commercianti.

La giornata del non acquisto vuole essere solo un piccolo passo verso un’economia più leggera, un’economia di giustizia, nella consapevolezza che il possesso di una grande quantità di beni non dà la felicità, ANZI.

Facciamo sentire il nostro peso: chi compra vota!

Ti ringraziamo e ti invitiamo a fare il passaparola.

Commissione Consiliare con i medici sull’inceneritore

Giovedì 24, alle ore 16, si terrà la 2° commissione consiliare con all’ordine del giorno una udienza dell’Associazione dei Medici di Forlì che hanno firmato il documento dei medici “Forlì e Rifiuti: le ragioni della preoccupazione, i motivi della riflessione”, rappresentati dalla Dott.ssa Patrizia Gentilini. Oggi ha confermato la presenza in questa commissione anche del Prof Gianni Tamino (ex Europarlamentare Verde, Docente di Biologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova) e del prof Lorenzo Tomatis (insigne scienziato e già direttore della IARC della OMS per oltre dieci anni).

In allegato il comunicato dell’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Forlì

Oggetto: gli esperti incontrano i cittadini

In occasione della attesa audizione dei Medici di Forlì presso il Comune, programmata per il 24 novembre alle ore 16 sul problema incenerimento dei rifiuti si comuncica che saranno presenti come esperti il prof. Gianni Tamino, biologo dell’Università di Padova ed il Prof. Lorenzo Tomatis epidemiologo ed oncologo di fama internazionale.
Nato nel 1929, Lorenzo Tomatis si è laureato in medicina a Torino all’inizio degli anni 50. Subito scoraggiato dall’ambiente accademico locale, accetta un posto di ricercatore negli USA, a Chicago, ed inizia una brillante carriera di oncologo ed epidemiologo che lo porta a dirigere per oltre un decennio, a Lione, l’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Lasciato questo incarico nel 1993 è tornato la professione medica.
Si comunica, inoltre, che gli esperti incontreranno i cittadini presso la sala della Circoscrizione 4, in Via Dragoni, 52 alle ore 21 di giovedì 24 novembre dove saranno a disposizione per quesiti ed approfondimenti

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Forlì

Enhance Health in Consiglio Comunale

Durante il Consiglio Comunale di oggi ho ricevuto risposta alla mia interrogazione sul progetto Enhance Health, dall’assessore Bertozzi.

Il progetto, presentato dal Comune nel 2003 e finanziato dal Marzo 2004 al Dicembre 2006 ha come finalità quella di individuare un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria sui territori dove convivono inceneritori e zone abitative. Il modello per lo studio e la sorveglianza dovrà integrare indicatori ambientali e sanitari. Il progetto, è bene ricordarlo, parte dal CRITECO, con il quale la Regione ER individuò nel territorio forlivese ed in particolare di Coriano una zona di criticità con necessità di riqualificazione.

Per quanto riguarda la richiesta di fare una commissione con i tecnici del comitato tecnico scientifico (di cui non trascrivo l’elenco per l’ora, ma lo metto a disposizione prossimamente se interessa ), non mi è stato risposto ne sì ne no: sicuramente verrà fatto un approfondimento, ma l’intenzione è di invitare solo i referenti della nostra amministrazione (leggi Romana Bacchi, coordinatrice del comitato) e non tutto il comitato. La mia richiesta, però, è diversa e cercherò di avere un incontro ufficiale e pubblico su questo argomento con gli esperti di fama internazionale coinvolti nel progetto.

Il budget complessivo è di 1’405’000€, il 50% dei quali viene dalla Comunità Europea, ed il 15% dai partner che partecipano, elencati sotto. Il Comune di Forlì, capofila, spenderà 41’000€ divisi nei 3 anni di studio.

Le Strutture che partecipano al progetto europeo sono:
– Italia: Comune di Forlì (leader del progetto), ARPA Emilia Romagna (Sez. di Forlì e Struttura di Epidemiologia Ambientale), AUSL di Forlì (Dip. Di Sanità Pubblica)
– Polonia: PZH (Istituto Nazionale di Igiene)
– Grecia: Computer Technology Institute
– Ungheria: “Fodor Jòzsef” National Center for Public Health
– Austria: Lower Austrian Regional Government
– Spagna: Advanced Production Technologies Institute – ITAP

Conferenza: Sostenibilità informatica

“Sostenibilita’ informatica:” Trashware e Software Libero
Martedi 22 novembre Ore 15, Facolta’ di Ingegneria – Aula 8.1, Viale Risorgimento 2, Bologna

All’interno delle pratiche di sviluppo sostenibile l’utilizzo delle nuove tecnologie ricopre un ruolo cruciale sotto vari punti di vista.

Nel corso della conferenza si tratteranno gli aspetti legati a:
– trashware, ossia il riciclaggio e riutilizzo di apparecchiature informatiche obsolescenti
* dal punto di vista del rispetto dell’ambiente
* dal punto di vista del consumo critico, come rifiuto delle imposizioni consumistiche del mercato, che crea il bisogno di apparecchiature sempre piu’ performanti per far girare software sempre piu’ avido di risorse (vedi duopolio Wintel – Windows/Intel)

– software libero, ossia software che garantisce i diritti degli utenti
* come strumento per la condivisione del sapere e il trasferimento di conoscenza, a differenza del software proprietario che non puo’ essere studiato, quindi impone solo una colonizzazione tecnologica
* come mezzo tecnico piu’ adeguato, in quanto, essendo adattabile, configurabile e ottimizzabile, si presta benissimo a funzionare su hardware non piu’ recentissimo

Interverranno:
– Ruggero Russo (rappresentante di Ingegneria Senza Frontiere Roma)
– Prof. Renzo Davoli (Docente di Sistemi Operativi – Universita` di Bologna)

Promossa da:
Ingegneria Senza Frontiere Bologna

Per informazioni:
isfbo.informatica@gmail.com

Torna su