Aria

Comunicato stampa Verdi Forlì: tre punti per la città

I Verdi di Forlì rilanciano la loro proposta politica: tre punti per una città bella, accogliente, colta, dinamica e solidale.

Salute e qualità dell’aria

La tutela della salute dei cittadini parte dall’attenzione per il miglioramento della qualità ambientale. L’innalzamento delle temperature del globo e l’emergenza climatica pongono precise responsabilità anche alle amministrazioni locali. La qualità dell’aria, in particolare, è il principale problema che oggi siamo obbligati ad affrontare: dopo vent’anni persino Blair e Bersani si sono accorti di questa priorità. Tutte le fonti di inquinamento vanno controllate in proporzione al loro contributo negativo. Ad esempio l’inceneritore dei rifiuti non è necessario perché esiste una alternativa più efficace e più conveniente nella raccolta differenziata porta a porta. Lo dimostrano anche i dati della sperimentazione di Forlimpopoli, dove si sono raggiunte percentuali ben oltre il 60% in poche settimane dall’avvio.

Mobilità e sicurezza stradale

Il traffico è la fonte principale di inquinamento e va governato e non subito. E’ necessario investire sulla mobilità collettiva: servizi innovativi a chiamata, autobus piccoli ed ecologici nel centro e per gli orari non di punta, convenzioni con i tassisti, percorsi sicuri per le scuole. I cittadini chiedono più controlli e più sicurezza sulle strade: questo si raggiunge anche utilizzando risorse tecnologiche all’avanguardia, come Sirio, che permettano una presenza più efficace e più distribuita sul territorio dei vigili urbani. L’opposizione pregiudiziale al progresso tecnologico avrebbe impedito, quarant’anni fa, la sostituzione dei vigili al centro degli incroci con i semafori.
Zone 30, aree pedonali, piste ciclabili e corsie preferenziali per il trasporto pubblico sono solo alcuni degli interventi strutturali, che tutti a gran voce richiedono, pronti per essere attuati. “Le piazze tornino ad essere piazze”, luoghi d’incontro piacevoli e sicuri da frequentare dove passeggiare e fare acquisti, a sostegno anche del piccolo commercio. Tavolini e ristoranti all’aperto sostituiscano auto e bidoni della spazzatura: così si valorizzano anche le vie commerciali di pregio.

Gestione del territorio

Il territorio a nostra disposizione è uno solo. Un uso equilibrato ed attento degli spazi è possibile e necessario per garantire che gli interessi dei singoli non scavalchino quelli della comunità. Per mantenere un sistema commerciale equilibrato non vanno introdotti aumenti nelle previsioni del programma per la grande distribuzione. L’adeguamento del PRG alle nuove norme urbanistiche sia lo strumento per introdurre avanzate disposizioni in materia di risparmio energetico, ad incentivo di una economia locale basata sull’efficienza degli edifici.

Anche su questi punti il Sindaco Nadia Masini ha raccolto la sfida importante dell’allargamento della maggioranza ed il consenso dei cittadini, con il nostro apporto. Per noi questa sfida può essere vinta, ma occorre una precisa volontà politica.

Federazione dei Verdi di Forlì

RomagnaOggi.it> Forlì, inceneritore Mengozzi: esposto del Wwf in Procura

Riporto una parte dell’interessante articolo pubblicato oggi da RomagnaOggi.it:
Forlì, inceneritore Mengozzi: esposto del Wwf in Procura

FORLI’ – Dopo quello di Hera, anche l’inceneritore della ditta ‘Mengozzi’ finisce nel mirino degli ambientalisti. Il Wwf ha infatti presentato un esposto in Procura per fare chiarezza sui procedimenti di certificazione Emas della Società Mengozzi S.p.a., attiva nello smaltimento di rifiuti ospedalieri da tutta Italia.

La certificazione di qualità Emas è un sigillo di qualità riconosciuto a livello europeo e certifica il raggiungimento di determinati standard di eccellenza. Un documento che secondo il Wwf avrebbe consentito alla “Mengozzi” di conseguire le autorizzazioni ambientali per ottenere il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale Aia da parte della Provincia di Forlì-Cesena, provvedimento che ha dato il via libera al raddoppio della potenzialità di smaltimento, richiesto e ottenuto dalla società.

Leggi il resto dell’articolo:
Forlì, inceneritore Mengozzi: esposto del Wwf in Procura

Niente biomasse alla Sfir

Sul Resto del Carlino di questa mattina c’è una notizia molto interessante, che riguarda la SFIR di Forlimpopoli. Pare che l’idea di realizzare un mega impianto per la produzione di energia da biomasse sia naufragata. I motivi? Servirebbe troppo materiale da bruciare, e pare che in Romagna non ce ne sia bisogno.
Niente di diverso da quello che stiamo dicendo, in ogni occasione, da mesi, ed una buona risposta a chi diceva, qualche mese fa, che Forlì dovesse diventare il distretto nazionale per le centrali a biomasse.

Link:
Biomasse: Interrogazione su centrali ed aria
Pedalata contro le centrali a biomasse
Biomasse: Le grandi centrali sono fuori gioco
Lettera sulle biomasse

Accordo raggiunto sul protocollo di Kyoto

Portale della Federazione dei Verdi – Accordo raggiunto sul protocollo di Kyoto

Trovata l’intesa tra i ministri Pecoraro e Bersani sul piano delle emissioni di Co2. Tetto ridotto di 24 milioni di tonnellate

Accordo raggiunto tra i ministri Pecoraro Scanio e Bersani sul piano italiano delle emissioni di gas serra. I ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico hanno concordato infatti i criteri per l’elaborazione della versione finale del Piano per le imprese industriali italiane per il periodo 2008-2012. Il piano sarà ora trasmesso d’urgenza a Bruxelles, che ieri ha annunciato l’avvio di una procedura di infrazione per la mancata consegna nei tempi previsti (30 giugno di quest’anno).

Il piano consentirà, nello stesso tempo, di rispettare gli obblighi previsti dalla direttiva sull’Emissions Trading, e di tutelare la competitività delle imprese italiane, sottolinea un comunicato del ministero guidato da Pecoraro Scanio.

Il Piano prevede un taglio di 24 milioni di tonnellate di CO2 assegnate, passando così dalle 224 annue del periodo 2005-2007 alle 200 annue per il periodo 2008-2012. Le quote saranno assegnate ai singoli impianti in modo tale da favorire l’impiego delle tecnologie più efficienti.

Le imprese del settore termoelettrico potranno utilizzare i “crediti” derivanti dai progetti di cooperazione internazionale, nell’ambito del Clean Development Mechanism e di Joint Implementation del Protocollo di Kyoto, nella misura del 25% rispetto alla quantità assegnata.

In questo modo, rileva ancora il comunicato, considerando che il prezzo dei crediti è mediamente inferiore del 50% rispetto a quello delle quote di CO2 sul mercato europeo, le imprese potranno ridurre significativamente i costi.

E’ prevista una quota ulteriore di 6 milioni di tonnellate di CO2 che sarà assegnata agli impianti del settore termoelettrico a titolo oneroso. La novità è rappresentata dal fatto che le entrate saranno finalizzate a sostenere i costi dei programmi di riduzione delle emissioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.

“Un passo avanti importante”, ha commentato Pecoraro Scanio che sottolinea come la riduzione delle quote di 24 milioni di tonnellate rappresenti un fatto positivo. “La previsione di un’ulteriore quota di 6 milioni di tonnellate da assegnare a titolo oneroso – sottolinea ancora -, anziché favorire il mercato finanziario delle quote di CO2 va a costituire un fondo da destinare a misure aggiuntive per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione”.

SESTO POTERE – FORLì-CESENA: AL VIA PROGETTO “RESPIRA”

SESTO POTERE – Infomedia italia: FORLì-CESENA: AL VIA PROGETTO “RESPIRA”

(Sesto Potere) – Bologna – 16 ottobre 2006 – Con l’inizio del nuovo Anno Scolastico 2006-2007 ricominciano le attività del Progetto di educazione alla qualità dell’aria e alla mobilità sostenibile “Respira!”, coordinato da ATR, Agenzia per la Mobilità della Provincia di Forlì-Cesena.

Le Scuole Primarie di Cesena e Forlì saranno coinvolte in attività didattiche di sensibilizzazione con attività pratiche ed esperimenti.

A Cesena è prevista l’attivazione di 12 laboratori curati da Anima Mundi a favore di altrettante classi, della durata di 8 ore ciascuno (1 ora di programmazione con insegnanti, 3 incontri di 2 ore ciascuno con gli alunni, 1 ora di verifica) con i seguenti contenuti di massima:
– l’aria che respiriamo e l’inquinamento atmosferico;
– conseguenze di una mobilità insostenibile;
– viabilità cittadina e spostamenti casa-scuola;
– gli aspetti positivi della mobilità sostenibile.

Leggi l’articolo intero su SestoPotere.com:
SESTO POTERE – Infomedia italia: FORLì-CESENA: AL VIA PROGETTO “RESPIRA”

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