Giuliano Tallone

Convention nazionale della Costituente Ecologista

Nel giorno del 150° anniversario dell’Unità di Italia, proprio mentre il Presidente della Repubblica ricorda a tutti che “divisi saremmo stati spazzati via”, è con lo stesso spirito e con la volontà di unire per costruire un futuro migliore che la Costituente Ecologista e l’Appello “Abbiamo un Sogno” invitano tutti gli interessati a partecipare il 21 e 22 maggio prossimo a Roma alla prima Convention nazionale per un nuovo soggetto politico ecologista e civico, per avviare un primo confronto sui contenuti programmatici ed organizzativi fra tutti coloro che hanno aderito agli appelli “Io Cambio” e “Abbiamo un Sogno”. La grave situazione in cui si trova il nostro paese richiede da parte di tutti noi una grande assunzione di responsabilità.

Il 29 e 30 gennaio scorso si è svolto a Bologna un incontro tra i movimenti e le reti ecologiste e civiche. In quella sede abbiamo registrato una positiva convergenza oltre che tra i firmatari dei due appelli anche con i Movimenti Civici Siciliani per avviare un lavoro comune nella costruzione di una nuova aggregazione politica civica e ecologista.

Ci siamo ulteriormente incontrati per esplorare le possibilità e le modalità concrete per avviare un Processo Costituente volto alla creazione di un nuovo movimento politico ecologista e civico nato dal basso, aperto, inclusivo, trasparente e democratico, nella prospettiva di un radicale cambiamento dell’attuale modello economico e sociale, per invertire le negative tendenze globali attuali causate dal paradigma della crescita.

Le prossime iniziative sulle quali stiamo iniziando a lavorare sono una serie di incontri tematici su grandi questioni, da realizzarsi in varie sedi nazionali prima dell’estate, tra le quali:

  • la finanza e il debito e la loro influenza sulle politiche sociali e ambientali;
  • le nuove politiche industriali;
  • green economy e nuove politiche energetiche (no a nucleare si a rinnovabili);
  • le politiche per i beni comuni, il welfare e la sanità;
  • il paesaggio e il consumo di suolo;
  • la biodiversità, i parchi, la caccia e i diritti animali.

Riteniamo inoltre fondamentale la partecipazione alla campagna per i referendum sull’acqua e sul nucleare.

La convention nazionale del 21 e 22 maggio sarà un importante appuntamento di prima aggregazione ed organizzazione per avviare un percorso che nel corso del 2011 porti al progressivo allargamento della presenza sul territorio e alla definizione di valori, regole e contenuti programmatici condivisi, in vista di una grande Assemblea Costituente da organizzare con tutti i soggetti che intendano, insieme, costituire una nuova grande forza politica nazionale ecologista e civica.

La “convention” è solo una tappa di un percorso complesso, che necessariamente ha bisogno di diversi passaggi organizzativi, ed è orientata a strutturarci a livello nazionale e sul territorio, nella direzione di una più larga ed ampia aggregazione, da realizzarsi nella successiva Assemblea Costituente. Auspichiamo che tutti i percorsi in atto possano convergere nella direzione della costruzione di una nuova grande forza ecologista e civica.

costituenteco@gmail.com o segreteria@abbiamounsogno.it

I Movimenti Civici di Sicilia, interessati al percorso, hanno fatto presente che, a norma del loro Statuto, dovranno decidere in una loro Assemblea, che si terrà ai primi di Giugno, l’adesione formale al Processo in corso e che, pur non potendo essere tra i promotori, saranno certamente presenti e porteranno un proprio contributo all’appuntamento di Maggio.

Si è quindi costituito il Comitato Promotore della Convention del 21 e 22 Maggio di cui fanno parte la Costituente Ecologista e l’Appello Abbiamo un Sogno. Teniamo a ribadire che il percorso è aperto a tutti quelli che vorranno esserne protagonisti, con spirito costruttivo e con un contributo fattivo.

Insieme cambieremo il nostro paese.

Michele Dotti (per l’appello “Abbiamo un sogno”)

Giuliano Tallone (per l’Appello Io Cambio – Costituente Ecologista)

Parchi. Lipu: a Durban per fermare il declino della biodiversita’

>. Giuliano Tallone, Presidente della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), interviene sul tema parchi in vista del V Congresso Mondiale sulle aree protette organizzato dall’iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura), che si terrà a Durban, Sudafrica, dall’8 al 17 Settembre prossimi. Nell’occasione Birdlife International, il più grande network mondiale di associazione per la difesa della natura e degli uccelli, e la LIPU (suo rappresentante per l’Italia) presenteranno le loro proposte in tema di aree protette e salvaguardia delle biodiversità. L’Italia si presenta a tale appuntamento forte di una lunga e fruttuosa esperienza nella creazione e gestione di aree protette, in particolare nel corso dell’ultimo decennio. La Legge 394 del 1991 ha dato un forte impulso allo sviluppo del sistema delle aree protette in Italia che attualmente gestisce oltre il 10% del territorio nazionale. Ma gli attuali attacchi alla normativa, introdotti con proposte di legge devastanti e con la Legge Delega in materia ambientale, preoccupano non poco l’associazione, così come i recenti tagli dei bilanci dei Parchi nazionali. >.
Aree protette, ma anche approcci innovativi alla conservazione della biodiversità, come Rete Natura 2000, un insieme di siti tutelati dalla normativa dell’unione europea e dedicati alla conservazione della biodiversità, e il progetto di birdlife International denominato IBA (Important Bird Areas). >. Il progetto IBA ha portato negli ultimi 20 anni a individuare nel mondo di 7.000 luoghi di massima importanza per la biodiversità, in particolare per gli uccelli, dove risulta urgente e prioritario intervenire con misure di protezione a salvaguardia della natura. Per l’Italia il censimento di tali aree è stato effettuato dalla LIPU che, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente, ha individuato 172 siti per una superficie complessiva di quasi 5 milioni di ettari. Solo una parte di queste aree, pari al 35%, risulta però essere inclusa nei confini dei parchi italiani. Il Congresso di Durban, che si tiene ogni dieci anni, è l’occasione per fare il punto sullo stato di parchi e riserve nel mondo e sul contributo che tali aree stanno dando alla salvaguardia del patrimonio naturale dell’umanità. Ma anche per delineare le strategie per la conservazione della natura attraverso parchi e riserve nel prossimo decennio. Durante la Conferenza birdlife International presenterà al Congresso l’esperienza della rete delle IBA (Important Bird Areas) e i risultati delle ricerche svolte in tutto il mondo, che sono confluite nel World Bird Database (Database degli uccelli del Mondo), il più importante strumento conoscitivo per la conoscenza della biodiversità a livello
mondiale. Gli uccelli infatti sono il gruppo faunistico meglio conosciuto, e possono quindi essere utilizzati al meglio come indicatori della biodiversità su scala planetaria. Grazie a questi studi sono stati individuati i punti chiave della biodiversità su Gaia, definiti come EBA (Endemic Bird Areas), le aree con più specie endemiche (e cioè a distribuzione ridotta) concentrate soprattutto nelle fasce tropicali. E’ qui che lo sforzo per istituire aree protette dovrà essere maggiore.

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