Salute

Forlì al primo posto per sforamenti di PM10

Al 20 di Febbraio Forlì aveva già sforato 39 volte (con un massimo di 35 ANNUALI) i limiti per le PM10. Siamo tristemente primi.

Il Miz ha fatto un articolo al riguardo, che vi consiglio:
Movimento Impatto Zero (MIZ): Sforamenti PM10 a Cesena, niente di nuovo

Ad appena 51 giorni dall’inizio dell’anno viene già superato il limite massimo di 35 sforamenti delle polveri sottili in alcune città dell’Emilia-Romagna. (…)

Questi i numeri aggiornati al 20 febbraio:
Forli-Cesena…39
Modena………39
Reggio Emilia..35
Rimini………30
Piacenza…….28
Parma……….27
Ferrara……..24
Bologna……..22
Imola……….11
Ravenna………3
Valore limite per il PM10: 50 (microgrammi/metro-cubo)
Numero di superamenti consentiti: 35

53 under trenta morti in meno in 3 mesi

La vita è la cosa più importante che c’è. A volte chi ripete questa frase si fissa sugli embrioni ignorando completamente le cause più comuni dei decessi non naturali.
Così spesso si “omette” di puntare il dito contro l’inquinamento o i morti sulla strada, perché le soluzioni a questi problemi prevedono di cambiare le nostre abitudini oppure toccare qualche interesse economico.
Così i dati dell’ASAPS di qualche giorno fa sono stati praticamente ignorati da tutti, sebbene siano importanti. Dal 2006 al 2007 i morti sulla strada sono stati 179 in meno, e di questi 53 under trenta solo negli ultimi 3 mesi.

Questi dati dovrebbero quantomeno far riflettere.

Abbiamo già parlato di come Tutor abbia garantito una diminuzione dei morti e degli incidenti gravi, e nonostante questo non si procede ancora verso l’estensione a tutta la rete autostradale.

I dati diffusi in questi giorni dall’ASAPS dicono di più. La legge che ha vietato la distribuzione di alcolici in alcuni locali dopo le 2 di notte ha permesso un incremento notevole delle vite salvate. Proiettate in un anno sarebbero 208 vittime della strada di notte in meno.

Cosa accadrebbe a questi dati se il tutor fosse esteso a tutta la rete autostradale, se ci fosse qualche autovelox in più nei punti più pericolosi, stabiliti con il numero degli incidenti mortali che sono avvenuti negli anni, se ci fossero più controlli sulla guida di notte, se la vendita degli alcolici fosse vietata per tutti i locali e non solo per certe categorie, se non passasse l’emendamento che propone di togliere questa parte della legge 160?

La Camera, infatti, ha approvato un emendamento che propone di eliminare questa parte, a causa delle forti pressioni delle categorie economiche che sono danneggiate.

Io credo che sia possibile trovare una soluzione. Se tutti i locali non vendessero alcolici dopo le 2 la gente non smetterebbe di uscire, semplicemente smetterebbe di bere dopo una certa ora, e magari sposterebbe i consumi verso analcolici o caffè.

Ma soprattutto bisogna tenere vivo il dibattito su questo tema, per evitare che le decisioni vengano prese esclusivamente per effetto delle pressioni economiche. Altrimenti avremo sprecato un’altra occasione per evitare che centinaia di famiglie perdano un loro caro per nulla.

Vi allego la notizia dell’ANSA:

ANSA – FORLI – In calo il numero degli incidenti stradali nei fine settimana del 2007. Secondo i dati dei rilievi di Polizia Stradale e Carabinieri, rapportati dall’Asaps col 2006, si segnala un -8,2%, che equivale a -7,4% di feriti e -9,4% di deceduti. Nel 2006 i morti furono 1.902, nel 2007 il numero, seppur drammatico, si e fermato a 1.723. Due dati ulteriori – spiega l’Associazione amici sostenitori della Polstrada – meritano attenzione. Le vittime con meno di 30 anni sono passate da 758 a 707, -6,7%. Molto significativa la diminuzione della mortalità nelle ore notturne. Nelle 16 ore maledette, dalle 22 del venerdi alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica, i morti sono passati da 683 a 598, 85 in meno, -12,4%. Unica nota negativa riguarda le due ruote che vedono anche nel 2007 un incremento delle vittime dell8%: 568 morti, 42 in piu rispetto ai 526 del 2006. Va aggiunto che gli effetti piu significativi si sono realizzati nel trimestre ottobre-dicembre, dopo l’entrata in vigore della legge 160 che ha reso piu severe alcune sanzioni del CdS, fra le quali quelle contro l’abuso dell’alcol e delle sostanze, la velocita, lutilizzo del telefonino senza viva voce. La stessa norma prevede il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte nei locali di intrattenimento e spettacolo. Negli ultimi tre mesi del 2007 con la legge 160 in vigore i risultati sono stati veramente importanti. Gli incidenti sono calati del 14,9% 8,2% nell’anno, i feriti del 16,3% 7,4%, i decessi del -24,7% -9,4%, le vittime sotto i 30 anni sono state 53 in meno, -27,9% -6,7% nell’anno, e nelle ore notturne, negli ultimi tre mesi, i lenzuoli bianchi stesi sullasfalto sono stati 52 in meno, -30,4% 12,4%. I provvedimenti adottati, almeno in questa prima fase, si stanno rivelando efficaci, conclude Asaps secondo cui ovviamente hanno avuto un ruolo determinante anche i controlli antialcol passati da 300.000 nel 2006 a 800.000 nel 2007.ANSA. COM-MR

Di Pietro cambia opinione sugli inceneritori

Di Pietro lancia una accusa, affermando che tra i mali del problema rifiuti di Napoli oltre alla camorra c’è la posizione di chi si è opposto agli inceneritori. Finalmente mostra la sua vera faccia su questo argomento: nell’Aprile 2006 lui stesso aveva detto stop agli inceneritori, sull’onda delle proteste nate in tutt’Italia.
Oggi cambia idea e dice il contrario.
Io continuo a pensare, invece, che gli inceneritori possano essere resi inutili dalla raccolta porta a porta dei rifiuti. Ed in ogni caso, il problema di Napoli deriva dall’idea delle ecoballe, dall’elevata produzione, dall’immenso spreco di denaro pubblico e da tanti anni di gestione da parte di commissari poco competenti, nella migliore delle ipotesi.

Vorrei ricordare che a Napoli si spende più di 200€ a tonnellata per smaltire i rifiuti, contro cifre inferiori ai cento per la raccolta porta a porta, che secondo alcuni in malafede sarebbe la modalità più costosa.

Perché risolvere un problema una volta per tutte, d’altra parte, se fa guadagnare tutti?

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