Month: Ottobre 2004

Le religioni occultate

La Fondazione “Roberto Ruffilli” in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche “R.Ruffilli” di Forlì organizza un incontro-dibattito dal titolo
Le religioni occultate
La Croce, il Chador, il Kipah: simboli religiosi e Stato laico nelle democrazie multiculturali europee.
Mercoledì 3 Novembre 2004 ore 17.00

60° Anniversario della LIBERAZIONE DI FORLÌ (1 Novembre 2004)

L’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena organizza una serie di appuntamenti, a partire dal 1° Novembre. Questo è il programma della prima giornata:

Lunedì 1 novembre 2004
ore 14,15 – Roncadello – Corteo da Largo Roccatella -Via XIII Novembre -Via Pasqualini fino alla Chiesa parrocchiale
ore 14,45 Chiesa SS.Pietro e Paolo di Roncadello Santa Messa celebrata da Don Varo Mingozzi
ore 15,30 Deposizione corona d’alloro al Monumento ai caduti renderà gli onori un Picchetto militare suonerà la Banda “Giuseppe Verdi” di Carpinello diretta dal M.o Franco Casadei Interventi di. Nadia MASINI Sindaco di Forlì Valeria Camorani Presidente Comitato di Quartiere Roncadello Lucia Benelli Presidente Circoscrizione 3

Emilia-Romagna. Approvato il “Manifesto sulla mobilità”

Un manifesto sulla mobilità sostenibile in Europa. Il documento è stato al centro dell’incontro della Commissione Trasporti del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Cemr/Ccre), di cui sono membri 46 associazioni di Enti locali e regionali appartenenti a 33 paesi, che si è svolto ieri mattina nella Sala Polivalente del Consiglio della Regione Emilia-Romagna. La riunione, cui ha preso parte l’assessore regionale a Mobilità e trasporti Alfredo Peri, è stata presieduta da Jacques Auxiette, presidente del Consiglio regionale della Regione dei paesi della Loira gemellata con l’Emilia-Romagna. Il manifesto parte dalla premessa che la maggior parte delle città e delle aree rurali europee soffre per la congestione del traffico prodotto soprattutto dalle auto private e chiede che le politiche di mobilità sostenibile siano al centro dell’azione politica dell’Unione europea, degli Stati membri, degli enti regionali e locali. Il documento punta al miglioramento della qualità del servizio pubblico e alla promozione di un sistema di mobilità collettiva e alternativa alle automobili (come l’uso delle biciclette o il car sharing). Secondo il Cemr/Ccre le politiche del trasporto devono essere modellate in un confronto aperto con i Governi nazionali, regionali e locali, con la Commissione europea e gli altri partner coinvolti. Sei sono le aree tematiche da approfondire: gli ostacoli che limitano il trasporto pubblico; la promozione del trasporto pubblico e delle alternative all’uso dell’automobile privata; le misure che disincentivano il traffico privato (come le politiche della sosta a pagamento); gli strumenti di finanziamento (road pricing, tasse sull’energia); la qualità e la sicurezza del servizio; i modelli di privatizzazione; la pianificazione urbanistica che deve comprendere il tema della mobilità. L’assessore Peri ha sottolineato la “necessità che i piani per il trasporto urbano siano sostenuti da risorse adeguate per la promozione e lo sviluppo della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico, che permettano di applicare le soluzioni ai problemi della mobilità individuati dalla pianificazione, che è necessaria ma non sufficiente se vogliamo passare dalla teoria alla pratica”. La Commissione ha anche proposto di lanciare e diffondere in Europa il “Clean bus day”, la giornata dell’autobus pulito, appuntamento ormai decennale in Francia dedicato alla promozione dei mezzi di trasporto più innovativi e confortevoli.

Promuovere la legge per dare l’otto per mille alla ricerca

Promuovere la legge per dare l’otto per mille alla ricerca

Il Circolo Culturale Beltrand Russell e l’Associazione Mazziniana Italiana (sede di Treviso, Tel. 347-9259409/0422-591852) sono impegnate a raccogliere firme di una petizione popolare (in base all’art. 50 della Costituzione) per devolvere l’otto per mille non alle confessioni religiose ma alla ricerca scientifica.

In un paese come il nostro dove la ricerca riceve solo briciole e il Governo è impegnato a reperire danaro per le ripetute Finanziarie, ci sembra doveroso che il danaro dei cittadini vada a finanziare la ricerca e non le chiese.

Si ricorda che nel ’97 su un totale di 1.700 miliardi (vecchie lire) di gettito Irpef, 1.440 miliardi sono andati alla Chiesa Cattolica, 230 miliardi allo Stato e circa 70 miliardi ad altre confessioni.

Solo il 37,31% nella dichiarazione dei redditi aveva indicato il destinatario. Non tutti sanno che, quando manca l’indicazione, il totale (in miliardi) viene ripartito agli altri destinatari stampati sul modulo, secondo la percentuale di adesioni ricevute dai beneficiari.

Invito tutti a prendere contatto con le due associazioni per ulteriori ragguagli.

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