Month: Giugno 2018

Google si salva gli acquisti che fai, attraverso GMAIL

In questa pagina https://myaccount.google.com/purchases potete consultare gli acquisti online che avete fatto e Google si è salvata.

In testa, dice un rassicurante

“Solo tu puoi visualizzare i tuoi acquisti. Google tutela la tua privacy e la tua sicurezza.”

Ma perché controlli i miei acquisti, che sono un dato parecchio delicato, se non ti chiedo di farlo? E Perché non posso disattivarti?

Consultando l’elenco non riuscivo a capire come avesse fatto a conoscerli, dal momento che non si trattava di acquisti fatti tramite servizi di Google. Andando a cliccare sulla piccolissima icona di info, si legge un “Questo acquisto è stato trovato tra le tue email di Gmail.”.

Quindi è tutto chiaro: Gmail fa il parsing delle email che abbiamo, salvandosi dati di interesse sul contenuto, anche quando non gli chiedete di farlo. Che io sappia non c’è modo per disattivare questa funzione.

Mi pare una cosa molto peggiore della  personalizzazione degli annunci pubblicitari dentro Gmail, che dopo le proteste Google ha rimosso.

Importare video dalla fotocamera all’iPad o iPhone

Un paio di mesi fa mi sono scontrato con l’assurda complessità dell’operazione di scaricare su iPad un video scattato con la mia fotocamera. Ho impiegato moltissimo tempo e moltissima bile, soprattutto perché non capisco il motivo per il quale Apple non permetta di vedere tutti i file di una chiavetta USB e gestirli come un qualsiasi computer.

Comunque, il percorso più rapido sembra essere composto di 4 passaggi, pubblicati da una anima pia di  LifeHacker:

  1. Comprare un adattatore di carte SD a lightning.  Se lo cercate, qui ne trovate uno non originale Apple.
    Con le foto funziona a meraviglia, ve le mostra e vi permette subito l’importazione, con i video, inspiegabilmente (*) no.
    Probabilmente la procedura funziona anche un adattatore USB – Lightning, ma non ho ancora provato.
  2. Assicuratevi che il file video abbia l’estensione mp4. Se il video non è in questo formato, dovete convertirlo (qui trovate un software gratuito) e rinominarlo. Vi consiglio di usare il codec H.264 e verificare che il vostro modello supporti la qualità che state utilizzando. Per esempio il nuovo iPad permette l’utilizzo di H.264 video fino a 4K, 30 frame al secondo (audio AAC‑LC fino a 160 Kbps, 48kHz),  ma quelli precedenti non arrivano al 4k.
  3. Rinominate il file in modo che abbia esattamente 8 caratteri. Anche questo è inspiegabile, ma se non usate un nome che abbia 8 caratteri più l’estensione mp4 non funziona. Esempio: video001.mp4
  4. Dovete spostare il file nella cartella DCIM della scheda SD. Le fotocamere spesso salvano i video altrove, purtroppo dovrete spostare il file con un dispositivo diverso dall’ipad (o iPhone)
  5. A questo punto, scheda SD nell’adattatore, attaccatelo alla porta lightning (quella del caricabatterie). Potrete vedere nell’elenco il file video ed importarlo tra le foto e video del vostro dispositivo iOS.

Ovviamente, se conoscete un metodo più rapido, fatemelo sapere!

La nave Lifeline ha la bandiera Olandese. Salvini e Toninelli diffondono una bufala

La nave della ONG tedesca Lifeline può avere bandiera olandese, come previsto dall’articolo 91 della Convenzione ONU sui diritti del mare entrata in vigore nel 1994.

Quindi Salvini e Toninelli diffondono una ennesima bufala, quando il primo scrive su Twitter che la nave è fuorilegge ed il secondo dice che opera fuori dalle regole.

Ma la cosa più triste è che si concentrino su una attività di soccorso di persone, di aiuto di bisognosi, piuttosto che sulle migliaia di altre attività realmente irregolari nel nostro Paese.

Forti con gli ultimi e deboli coi forti, come al solito.

Per i dettagli ringrazio il Post, che sta cercando di fare informazione seria in questo periodo di doublething orwelliano:

https://www.ilpost.it/2018/06/22/lifeline-nave-migranti/

 

Un nuovo nemico ed il nostro futuro

La sinistra, tenuta in piedi negli ultimi 20 anni dalla contrapposizione a Berlusconi, venuto meno l’avversario si è sfaldata. Il Partito Democratico, privo di idee per un futuro diverso dal centro-destra, ne ha scimmiottato i contenuti, finendo per apparire come una brutta copia al quale nessuno è interessato.

Poi è venuto il Renzismo, con la rottamazione del vecchio. Qualche idea iniziale sull’innovazione (mai portata a termine) e sulla riduzione delle tasse per chi le paga (gli 80 euro non erano sbagliati). Ma poi sempre consumo di suolo, banche, sblocca Italia, trivelle e compagnia. Attenzione, non per questo è caduto: all’improvviso Renzi si è trovato fuori moda, antipatico, senza di fatto aver cambiato registro o modalità di apparire. Semplicemente i suoi modi e la sua arroganza dialettica avevano stufato.

Poi c’è stato il 4 Marzo che ci ha portati al governo gialloverde, o meglio Salviniano. I 5 stelle sono praticamente scomparsi dall’agenda politica, travolti dalla capacità di Salvini di rubare ogni centimetro di scena.

Questo Governo probabilmente avrà durata breve. Il populismo funziona finché regge la continua campagna elettorale, finché il popolo sopporta le scuse sulle promesse mancate (è colpa dell’Europa! Dei Migranti! dei Governi Precedenti!).

Certamente occorre ogni sforzo perché duri il meno possibile e faccia meno danni possibili al nostro Paese, economici, sociali e di immagine.

Probabilmente questo nemico rinsalderà un legame e darà una forza ad una coalizione opposta. I 5 stelle, complici di aver portato al Governo, non dovrebbero godere di questo rafforzamento, a meno che non ne prendano le distanze in fretta.

Ad ogni modo, mi piacerebbe che ci fosse una riflessione seria su come affrontare alcune tematiche che saranno fondamentali in futuro. Come diventerà il lavoro con l’avanzare dell’automazione? Sarà giusto continuare a tassare il lavoro come oggi? Non sarebbe meglio spostare pressione dal lavoro ai costi sociali ed ambientali delle attività?

Come sosterremo i crescenti bisogni pubblici sulla sanità? Riusciremo ad aiutare le persone disoccupate?

Come possiamo ritardare il più possibile una nuova crisi (investendo sulla formazione tecnica e scientifica)? Possiamo continuare ad investire zero sull’innovazione, pensando che le rivoluzioni digitali si fanno senza un euro?

La visione semplicistica liberista del mercato non potrà dare adeguate risposte: pensare che la soluzione sarà rendere sempre più economico e flessibile il lavoro, o ridurne i diritti è piuttosto sciocco. Infatti nemmeno Salvini o Trump ci si appoggiano.

Ma non vedo nemmeno altre proposte serie sul tavolo, che non siano puri tentativi di facciata di proteggere un mondo che sta sparendo.

Sarebbe auspicabile che una nuova coalizione politica iniziasse non solo opponendosi alla barbarie animale attualmente in ascesa, ma partisse con qualche ideuzza su come affrontare il futuro, anche per togliere un po’ della paura che porta alla rabbia, che porta disastri.

 

Buon Anniversario, blog!

15 anni fa scrivevo il primo post su questo blog.

Bei tempi, scrivere sui blog anche altrui era una attività piacevole, i troll erano una minoranza e c’era voglia di pensare e di leggere, prima di urlare.

Complimenti anche a WordPress per aver permesso l’aggiornamento continuo per tutto questo tempo, in maniera semplice. Un software libero che ha fatto la storia del web.

La nascita del mio blog

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