Ambiente

VogliadiTerra » Oggi la Francia ha bannato i neonicotinoidi

Oggi la Francia ha bannato i neonicotinoidi. Con qualche eccezione: spray per gatti, possibilità di esenzione su richiesta fino il 2020, serre. Ma nessun altro paese EU è ancora a questo livello; parlare di tutela delle api e dell’ambiente e farlo sono due cose diverse.

Fonte: VogliadiTerra » Oggi la Francia ha bannato i neonicotinoidi

La riserva di faggi secolari di Sasso Fratino diventa Patrimonio Unesco


Sasso Fratino, nel Parco delle Foreste Casentinesi, è stata inserita tra le dieci faggete riconosciute di recente come patrimonio dell’umanità.

Quasi tutte le faggete italiane fanno parte di parchi naturali, come quelle che si trovano sull’Appennino tosco-romagnolo e che fanno parte della riserva di Sasso Fratino, nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Per informazioni:
Sede della Comunità del Parco
Palazzo Nefetti
via Nefetti, 3, 47018 Santa Sofia – FC tel. 0543 971375 – fax. 0543 973034
www.parcoforestecasentinesi.it

Dal bidone dei rifiuti spunta un tesoro: il riciclo vale 6,5 miliardi di euro – Repubblica.it

Il riciclo aiuta in modo significativo la bilancia dei pagamenti italiana: si evitano importazioni di materie prime per 6,5 miliardi di euro. E i 75 maggiori operatori nell’ambito dei rifiuti urbani sono arrivati a un fatturato di 9,7 miliardi di euro, quasi tre volte quello del calcio italiano.

Fonte: Dal bidone dei rifiuti spunta un tesoro: il riciclo vale 6,5 miliardi di euro – Repubblica.it

La Svezia detassa le riparazioni

Speriamo vada in porto, e che qualcosa del genere venga proposto anche in Italia:

Si chiama obsolescenza programmata e partecipa attivamente alla nostra rovina: economica e ambientale. I prodotti che compriamo sono fragili, sempre più facili da rompere, e ripararli – lo sappiamo – costa più che comprarli nuovi. Questa è un po’ la base del progresso, ci ha detto l’industria, e se vogliamo far crescere il Pil e creare occupazione, dobbiamo vendere, vendere, vendere.

Non ci crede però la Svezia, che con una proposta di legge rivoluzionaria promette di invertire la tendenza che – sappiamo anche questo – incide direttamente sulle nostre vite rovinando il pianeta.

Tra un paio di mesi il Paese scandinavo voterà se ridurre l’Iva sulle riparazioni dal 25 al 12%, su tutte le riparazioni: dai cellulari alle bici, dalle lavatrici ai giocattoli. In più, quanto speso dai consumatori (divenuti piuttosto riparatori) potrà essere detratto per la metà dalla dichiarazione dei redditi.

Fonte: La Svezia rivoluziona la sua industria in nome dell’ambiente – Wired

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