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No alla riclassificazione dell’incenerimento: lettera a membri Commissione ambiente

Il 2 aprile la Commissione Ambiente, Salute e Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo dovrà votare il “PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE” relativo alle nuove linee guida sui rifiuti, definendo gli emendamenti al testo riproposto dal Consiglio, da sottoporre al voto in seduta plenaria del P.E. previsto per maggio – giugno. Se venisse fatta questa riclassificazione dell’incenerimento dei rifiuti con alta efficienza di recupero energetico, questo tipo di trattamento non verrebbe più considerato una forma di smaltimento, bensì una forma di recupero, elevandola quindi ad un livello non molto dissimile dal riciclaggio.

Per questo vi sollecito ad esercitare un pressing sui membri della commissione, affinché respingano la proposta di riclassificazione dell’incenerimento e confermino l’attuale gerarchia dei rifiuti, in cui l’incenerimento, indipendentemente dal grado di efficienza del recupero energetico, è classificato una forma di smaltimento e non una forma di recupero.

In allegato trovate l’indirizzario dei membri, e due lettere (in Italiano ed Inglese) dalle quali prendere spunto.
dear-member-of-the-environmental-committee-of-the-european-parliament.doc
lettera-ai-componenti-comm-ambiente-pe.doc
pe-membri-commissione-ambiete.txt

Il Comune di Forlì contro la repressione in Tibet

Ieri il Consiglio comunale di Forlì ha approvato all’unanimità un documento sulla repressione cinese contro la popolazione tibetana e lo ha inoltrato al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e all’Ambasciata Cinese a Roma.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORLÌ

PREMESSO CHE
in Tibet sono in corso da diversi giorni manifestazioni di protesta contro la presenza cinese nella regione;
sono già avvenuti diversi scontri con le forze di polizia cinesi che hanno causato numerose vittime;
il Governo cinese ha intimato ai dimostranti tibetani la resa entro la giornata di oggi, lunedì 17 marzo 2008;

CONDANNA
la repressione cinese in atto e chiede di porre immediato termine alla stessa;

INVITA
il Governo cinese a riprendere i negoziati con i rappresentanti del popolo tibetano, a cominciare dal Dalai Lama, al fine di promuovere una soluzione pacifica e condivisa alle istanza di autonomia della popolazione tibetana.

Due referendum per la città di Forlì

Isole Ambientali a Forlì
La Sinistra L’Arcobaleno di Forlì ed alcune importanti associazioni cittadine presentano due referendum a Forlì. Uno per attivare il porta a porta in tutto il comune ed uno per l’attivazione di isole ambientali.

Invito tutti gli interessati ad aderire all’iniziativa contattandomi (è ancora possibile firmare il documento di presentazione dei referedum), il cui prossimo passo sarà la discussione in Comune sulla legittimità e successivamente la raccolta delle firme di sottoscrizione dei quesiti.

Allego il Comunicato Stampa, il testo dei quesiti ed i primi firmatari della proposta.

« Non basteranno la paura della catastrofe ecologica o i primi infarti e collassi della nostra civiltà. Ci vorrà una spinta positiva”
(Alex Langer)

La parola ai cittadini.

In un momento in cui la partecipazione al voto sconta un deficit di sovranità popolare dovuta alla vigente legge elettorale, ci proponiamo di attivare uno strumento di consultazione diretta per consentire ai cittadini di esprimersi su questioni fondamentali per la comunità locale.

Vivere città più salubri dipende certo dai comportamenti individuali ma in primis discende dalle scelte e dai modelli organizzativi che gli amministratori sanno realizzare.

Traffico congestionato, rifiuti ancora massicciamente avviati all’incenerimento non sono conseguenze inevitabili delle città di oggi e, fra queste, di Forlì ma effetti indesiderati e negativi di modelli cittadini inefficienti che si possono superare in poco tempo.

I ritardi con cui la nostra città si presenta negli anni 2000 sono specchio di schemi urbani obsoleti, brillantemente abbandonati da svariati decenni in tantissime città europee e italiane che ben si guardano dal tornare indietro.

I traguardi sono ambiziosi ma raggiungibili nel breve periodo se perseguiti con il coinvolgimento diretto dei cittadini che, informati e ascoltati, devono essere protagonisti del cambiamento.

Una città più moderna e più vivibile è capace di coniugare le esigenze apparentemente conflittuali dei suoi abitanti garantendo loro sicurezza sulle strade, quartieri a misura di persona, pulizia, igiene urbana e smaltimento dei rifiuti senza spreco di risorse, nel rispetto dell’ambiente e, quindi, della salute di tutti.

Per promuovere un progetto concreto di città sostenibile, i sottoscrittori delle proposte referendarie si presentano alla città per rilanciare il dibattito su politiche avanzate di gestione corretta della risorsa-rifiuto e dei problemi legati al diritto alla mobilità, con due proposte chiare nei contenuti e negli obiettivi.

E’ la città che deve discutere e confrontarsi per decidere del suo prossimo futuro con uno sguardo al domani delle nostre più giovani generazioni.

Ai suoi cittadini il diritto/dovere di dare indirizzi precisi agli amministratori che ne dovranno seguire le indicazioni.

Oggetto: Promozione Referendum Consultivi – Istanza ai sensi dell’art. 9 del Regolamento per Istituzione Referendum Consultivo Comunale.

I sottoscritti cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Forlì, come richiamato in oggetto, depositano istanza scritta contenente i termini dei quesiti che si intendono sottoporre a consultazione referendaria.

QUESITO 1

Volete che nel territorio urbanizzato del Comune di Forlì’ siano realizzate isole ambientali in cui si privilegi la circolazione di pedoni, biciclette, navette di trasporto pubblico, con particolare attenzione alla riqualificazione delle vie commerciali anche del Centro, ai tratti adiacenti le scuole, e alle zone residenziali per favorire la sicurezza dell’utenza debole e la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico?

QUESITO 2
Volete che sull’intero territorio del Comune di Forlì venga attuata la raccolta dei rifiuti solidi urbani con il metodo della raccolta differenziata porta a porta, per favorire la riduzione, il riutilizzo, il riciclo dei materiali fino a raggiungere – entro un anno – almeno il 70% di differenziata di qualità ?

I Sottoscrittori per il “Comitato Promotore”:
Fausto Pardolesi
Alessandro Ronchi
Sandra Morelli
Giampaolo Bassetti
Denis Valenti
Marco Paci
Loris Stradaioli
Paolo Temeroli
Massimo Tesei
Aldo De Bellis
Euro Camporesi
Donatello Caroli

Più voti Veltroni, più vince Berlusconi.

Leggetelo e diffondetelo agli amici e conoscenti. Se non volete regalare voti al centro-destra, pensando di votare centro-sinistra.

Perchè il vero “voto utile” è a sinistra

Dal Messaggero studio a sorpresa: in senato più il risultato è bipartitico più vince Silvio

di Matteo Bartocci “Il Manifesto” 11 marzo’08

Più voti Veltroni, più vince Berlusconi. Dati del 2006 alla mano è uno dei paradossi più clamorosi, per il Senato, della legge elettorale votata dal centrodestra. Uno studio pubblicato ieri sul Messaggero ha il merito di rovesciare tutti i luoghi comuni costruiti ad arte sul “voto utile”. Soprattutto perché con un’operazione di verità ribalta l’analisi dal bipartitismo artificiale Veltroni-Berlusconi prendendo in considerazione tutte le forze principali in campo: Pd, PdL, Sinistra Arcobaleno e Udc.

Com’è noto, alla Camera con questa legge elettorale basta un solo voto in più rispetto a tutti gli altri partiti per accapararsi 340 deputati (il 54%). E visto che a Montecitorio Berlusconi è in testa in tutti i sondaggi , Pd, SA e Udc si spartiranno i 270 deputati restanti. Chi parla di pareggio dunque deve necessariamente concentrarsi su palazzo Madama, che anche nella prossima legislatura sarà l’ago della bilancia.
Sul Messaggero si tracciano 4 scenari constatando che “il controllo della camera alta non dipende solo dallo scontro diretto Berlusconi – Veltroni” ma soprattutto dal risultato delle altre forze politiche: per come è fatta la legge elettorale e per la serie storica di dati tra regioni “bianche” e “rosse” una maggioranza chiara di destra è infatti quasi impossibile.
Salvo in un caso: con i due partitoni che prendono tutto o con una sinistra perdente sotto l’8%. Prendiamo per semplicità la simulazione più “bipartitica” di tutte: prevede un testa a testa Pd-PdL (39,4% contro il 42,4%) e una sconfitta pesante sia per Bertinotti che per Casini (entrambi sotto il 6%). Ebbene, potrà sorprendere ma proprio il risultato più netto è quello che garantisce la maggioranza assoluta del senato a Berlusconi: 164 seggi al PdL contro i 138 del Pd e 2 ciascuno per Sa e Udc (in Toscana e in Sicilia). Questo perché sia nelle regioni “rosse” che in quelle “bianco-azzurre” proprio le terze forze Sa e Udc hanno l’effetto (riequilibrante) di togliere seggi al partitone perdente. Facendo le somme, in quasi tutte le regioni un successo della Sinistra toglie seggi a Berlusconi. Al sud, viceversa, un risultato dell’Udc favorisce di poco Veltroni. Non a caso la simulazione massima in cui la Sinistra raggiunge il 9,3% (21 senatori) è anche quella in cui Berlusconi prende meno seggi (154).
Dal punto di vista politico si possono trarre due conclusioni. La prima è che chiunque vinca in Senato ci saranno comunque tre opposizioni (Sa, Udc, Pd) che non si possono sommare tra loro. Ad esempio: sulle missioni estere Udc e Pd potrebbero votare con il PdL ma non la Sa.
La seconda, altrettanto importante, è che parlare di sostanziale pareggio non vuol dire altro che preparare uno scenario in cui Pd e PdL da soli controllano 311 seggi su 315 a Palazzo Madama. Un numero forse insufficiente a dare un governo stabile ma che consente di fare riforme costituzionali senza neanche passare per il referendum confermativo. Una “grande coalizione” per le riforme del tutto inedita nella storia repubblicana.
Nel 2006 Prc, Pdci e Verdi hanno avuto più voti al senato che alla camera. Segno che una parte dell’elettorato ha voluto garantire la vittoria a Prodi con un voto “utile” sentendosi più libero sul voto di Palazzo Madama. Stavolta si vuole far credere l’esatto contrario. Ma se così avvenisse l’unico effetto concreto sarebbe di consegnare il paese a Berlusconi. Se il 30% di elettori è ancora indeciso è ora che la Sinistra Arcobaleno provi a spiegare, anche con i numeri, che l’unico voto utile contro Berlusconi è il suo.

Luci su Forlì 2008: i vincitori

MERCOLEDI’ 19 MARZO IN MUNICIPIO LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “LUCI SU FORLI’”

Mercoledì 19 Marzo 2008, alle 12,00, presso la sala del Consiglio, saranno premiati i vincitori del concorso fotografico “Luci su Forlì” che il Comune sta promuovendo da alcuni anni fra gli appassionati di fotografia. Quest’ anno il concorso ha riscosso un oggettivo successo annoverando oltre 61 partecipanti che hanno aderito presentando 230 fotografie. Con il motto “Forlì… meravigliosa anche di notte” Ferdinando Cimatti si è aggiudicato il primo premio e vince un buono acquisto da 300 euro. Al secondo posto si è classificato Mattia Benini le cui immagini erano contrassegnate dal motto “Particolari inosservati”, cui andrà in premio un buono acquisto da 150 euro, mentre al terzo posto, con il motto “Fiat lux” si è imposta Chiara Peppi di Forlì che si aggiudica un buono acquisto da 100 euro. I tre vincitori sono stati individuati dalla giuria presieduta dal Vice Sindaco Evangelista Castrucci. Le foto partecipanti rimarranno esposte nel monumentale atrio dello scalone d’ingresso alla residenza comunale fino a Lunedì 31 Marzo 2008.

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