Month: Novembre 2006

Unione Europea: Nuova direttiva quadro sui rifiuti

Monica Frassoni: L’incenerimento non potrà essere definito ‘recupero’

A commento del voto di oggi sulla proposta di direttiva quadro sui rifiuti in commissione ambiente al Parlamento europeo, Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/ALE, ha dichiarato:

“Il voto di oggi rappresenta un fatto positivo in vista della revisione della normativa UE sui rifiuti. La commissione ambiente raccomanda infatti di stabilizzare entro il 2012 il livello di produzione dei rifiuti a quello del 2008. La riduzione dei rifiuti resta ovviamente l’obiettivo principale, ma è comunque importante prevenire che in futuro se ne producano quantità ancora maggiori a quelle attuali.

La commissione ambiente è stata anche molto chiara sul fatto che l’incenerimento deve restare l’ultima delle opzioni, mentre la priorità va data a alla riduzione, al riutilizzo ed al riciclo. Bene ha fatto quindi la commissione ad impedire che l’incenerimento potesse essere eufemisticamente definito anche “recupero” e ad introdurre parametri molto severi sul piano dell’efficienza ed a cui gli inceneritori dovranno adeguarsi.

Un’altra proposta importante riguarda l’introduzione di criteri di tracciabilità per i rifiuti pericolosi e l’obbligo di autorizzazione per tutti gli impianti che li trattano. Gli sforzi del gruppo Verdi/ALE sono ora rivolti alla conferma di questo voto positivo anche in occasione del voto in plenaria, previsto per gennaio. ”

ANCHE LA CITTA’ DI FORLI’ CONTRO LA PENA DI MORTE

Dall’Ufficio Stampa del Comune di Forlì

L’adesione della Città all’appello promosso dalla Comunità di Sant’Egidio contro la pena capitale. Le notti tra martedì 28/mercoledì 29 e mercoledì 29/giovedì 30 novembre sarà illuminato il monumento di Piazzale della Vittoria

Saranno oltre 500 le città, tra cui anche Forlì, che in tutto il mondo sosterranno la quinta “Giornata Mondiale delle Città contro la pena di morte”, promossa alcuni anni fa dalla Comunità di Sant’Egidio e sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani.

Il 30 novembre è stato scelto perché in questa data il Granducato di Toscana abolì, nel 1786, la pena capitale, primo stato europeo ad abolire dal proprio ordinamento la pena di morte. Forlì aderirà all’appello delle “Città per la vita” mantenendo illuminato per le due notti tra martedì 28/mercoledì 29 e mercoledì 29/giovedì 30 novembre il monumento di Piazzale della Vittoria. “La pena di morte è una grande sconfitta per la cultura della vita” – affermano gli esponenti della Comunità di Sant’Egidio. “Per secoli – ricordano i promotori – il mondo ha considerato normali e indispensabili tortura e schiavitù. Oggi molti Paesi del mondo concepiscono questa pena come un residuo del passato, con lo Stato che degrada la società uccidendo a freddo chi non può più nuocere e si mette allo stesso livello degli assassini. Oltre che essere immorale, la pena capitale è anche inutile come forma deterrente. Infatti le statistiche dicono che non serve a ridurre i reati più gravi”. La lunga strada ancora da percorrere per giungere alla sua abolizione universale, richiede una tenace e incisiva azione per l’affermazione della civiltà del diritto e della difesa della dignità dell’uomo. Forlì manifesterà insieme a città tra cui, in Italia, Roma, Firenze, Napoli, Venezia e nel resto d’Europa Berlino, Madrid, Bruxelles, Parigi, Vienna, Stoccolma, Copenhagen. 500 città, una accanto all’altra, per dire insieme NO alla pena di morte e affermare con i loro monumenti illuminati, l’espressione di una autentica cultura e civiltà della vita.

Apre l’IRST – Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori

(Sesto Potere) – Forlì – 26 novembre 2006 – Come previsto, nelle date comprese tra il 28 e il 30 novembre, avrà luogo il trasferimento dall’ospedale “G.B. Morgagni – Pierantoni” di Forlì della prima parte del Laboratorio di Ricerca Biologica Oncologica e la sua conseguente attivazione presso la nuova struttura IRST di Meldola.

Tre punti per la città

A metà mandato i Verdi di Forlì rilanciano la loro proposta politica: tre punti per una città bella, accogliente, colta, dinamica e solidale.

Salute e qualità dell’aria
La tutela della salute dei cittadini parte dall’attenzione per il miglioramento della qualità ambientale. L’innalzamento delle temperature del globo e l’emergenza climatica pongono precise responsabilità anche alle amministrazioni locali. La qualità dell’aria, in particolare, è il principale problema che oggi siamo obbligati ad affrontare: dopo vent’anni persino Blair e Bersani si sono accorti di questa priorità. Tutte le fonti di inquinamento vanno controllate in proporzione al loro contributo negativo. Ad esempio l’inceneritore dei rifiuti non è necessario perché esiste una alternativa più efficace e più conveniente nella raccolta differenziata porta a porta. Lo dimostrano anche i dati della sperimentazione di Forlimpopoli, dove si sono raggiunte percentuali ben oltre il 60% in poche settimane dall’avvio.

Mobilità e sicurezza stradale
Il traffico è la fonte principale di inquinamento e va governato e non subito. E’ necessario investire sulla mobilità collettiva: servizi innovativi a chiamata, autobus piccoli ed ecologici nel centro e per gli orari non di punta, convenzioni con i tassisti, percorsi sicuri per le scuole. I cittadini chiedono più controlli e più sicurezza sulle strade: questo si raggiunge anche utilizzando risorse tecnologiche all’avanguardia, come Sirio, che permettano una presenza più efficace e più distribuita sul territorio dei vigili urbani. L’opposizione pregiudiziale al progresso tecnologico avrebbe impedito, quarant’anni fa, la sostituzione dei vigili al centro degli incroci con i semafori.
Zone 30, aree pedonali, piste ciclabili e corsie preferenziali per il trasporto pubblico sono solo alcuni degli interventi strutturali, che tutti a gran voce richiedono, pronti per essere attuati. “Le piazze tornino ad essere piazze”, luoghi d’incontro piacevoli e sicuri da frequentare dove passeggiare e fare acquisti, a sostegno anche del piccolo commercio. Tavolini e ristoranti all’aperto sostituiscano auto e bidoni della spazzatura: così si valorizzano anche le vie commerciali di pregio.

Gestione del territorio
Il territorio a nostra disposizione è uno solo. Un uso equilibrato ed attento degli spazi è possibile e necessario per garantire che gli interessi dei singoli non scavalchino quelli della comunità. Per mantenere un sistema commerciale equilibrato non vanno introdotti aumenti nelle previsioni del programma per la grande distribuzione. L’adeguamento del PRG alle nuove norme urbanistiche sia lo strumento per introdurre avanzate disposizioni in materia di risparmio energetico, ad incentivo di una economia locale basata sull’efficienza degli edifici.

Anche su questi punti il Sindaco Nadia Masini ha raccolto la sfida importante dell’allargamento della maggioranza ed il consenso dei cittadini, con il nostro apporto. Per noi questa sfida può essere vinta, ma occorre una precisa volontà politica.

Alessandro Ronchi
Capogruppo dei Verdi nel Consiglio Comunale di Forlì

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