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Il resto del canone Rai

La notizia di  questi giorni è che il canone RAI in bolletta è stato un successo. Una buona idea che ha abbattuto drasticamente l’evasione,  oltre le aspettative.  Così oggi la tv pubblica si ritrova un surplus di entrate,  che si propone di riequilibrare tagliando la pubblicità nei prossimi mesi. 

Io credo che sarebbe meglio fare di questi soldi un tesoro,  per una opera importante che simboleggi i risultati della lotta alla evasione. Se paghiamo tutti,  paghiamo meno e facciamo più cose per la collettività. 

Potremmo ad esempio ricostruire edifici terremotati, fare progetti per la prevenzione di malattie o per la loro cura (ad esempio l’epatite C che ha finalmente una cura efficace che costa moltissimo nel nostro Paese),  pubblicare corsi di elearning  online o mettere in rete gli archivi della tv pubblica, a partire da tutti i documentari storici e di pubblico interesse. 

Le idee sono infinite,  ma l’idea è quella di investire in qualcosa di buono questa cifra,  invece di perderla,  possibilmente in iniziative che coinvolgano aziende italiane. 

Il voto di minoranza

Appena concluse 7 elezioni regionali, si possono fare alcune riflessioni.
Il voto di Minoranza
La prima è che in 6 regioni su 7, i Presidenti sono stati eletti con un voto inferiore al 50%. Toti addirittura con il 34,4% dei voti.
Aggiungendo a questo una affluenza media del 53,9%, significa che i presidenti sono stati eletti con un 25% dei voti degli aventi diritto (con il picco negativo di Toti, eletto 17,43% degli aventi diritto).
Questo dato andrebbe tenuto a mente, perché ci ricorda sia che chi non vota perde sempre, sia che gli eletti rappresentano la scelta di una minoranza di persone.
Astensione ed elezioni di minoranze sono la diretta conseguenza della volontà di forzare la mano sul bipartitismo.

Il voto al Governo
Non si può utilizzare per un anno il voto alle europee come indice di gradimento del Governo, e pretendere che il voto delle regionali non venga valutato alla stessa maniera.
Entrambi i voti sono legati sia ai candidati specifici sia ai partiti che li sostenevano.

L’uomo solo e forte diventa meno forte e più solo
La parabola dell’uomo che risolve da solo tutti i problemi, che ha la bacchetta magica che serve al Paese, dell’innamoramento da premier, funziona solo finché vince.
Finché vince tutti salgono sul suo carro. Finché tutti salgono sul suo carro vince. Quando la ruota inizia a scricchiolare si inverte la tendenza, solitamente. Per fortuna, aggiungo io, perché quando si è innamorati non si ragiona.

La legge elettorale
C’è il rischio che la legge elettorale, cucita su misura sui risultati previsti prima del voto, abbia bisogno di una ricucita per adattarsi ai nuovi risultati.

Grillo Vittorioso?
Sarà anche un bel risultato, quello di Grillo e dei suoi 5 stelle. Però il dato di fatto è che sprecano un 20-25% di voti nella totale ininfluenza. Non hanno nessun presidente di regione, nessun assessorato, niente di utile a cambiare veramente qualcosa per il territorio. Anche il risultato elettorale andrebbe conteggiato non sulle percentuali ma sui voti alle urne.
Fossi in loro preferirei avere un 10% e decidere della metà delle politiche che si attuano, invece che criticare fuori dalla porta. Però ammetto che stare fuori dalla porta è più facile che lavorare dentro.

Che ne dici di iniziare meglio il 2014?

botti-no-grazie
Qualche anno fa, una mia vicina aveva un piccolo cagnolino in giardino. La notte di Halloween un gruppo di ragazzi con alcuni petardi lo impaurì moltissimo, troppo. Per allontanarsi da questa tortura, riuscì a passare dalla recinzione ed a scappare. Purtroppo nella fuga venne investito da un’auto, e morì.

Si stima che ogni anno circa cinquemila animali perdano la vita a causa di petardi e fuochi di artificio solo nella notte di Capodanno.

L’udito molto sviluppato di cani e gatti fa percepire loro un fragore molto più intenso di quello che percepiamo noi, a volte già molto fastidioso. L’allarme che ne deriva è poi amplificato dall’incapacità di comprenderne le cause, dall’impossibilità di sapere che si tratta di un gioco poco furbo e non di uno scoppio più pericoloso.

A questo si aggiungono i feriti che ogni anno i media elencano il giorno dopo, come in un bollettino di guerra.

Non saranno le ordinanze dei sindaci a fermare questo problema: la multa verrà applicata in troppi pochi casi e troppo tardi.

L’unica possibilità che abbiamo siamo noi.

Siamo solo noi a poter decidere di usare i petardi in luoghi sicuri, lontani dalle case ed in sicurezza.

Siamo noi a decidere che si possono spendere meglio i soldi per festeggiare con gli amici invece che per far scoppiare qualcosa.

Siamo solo noi che possiamo decidere di tenere sotto chiave fucili e pistole, invece di sparare in aria dei colpi come dei cretini.

Proviamo ad evitarlo ed a convincere i nostri vicini di casa, i nostri amici.
Abbiamo bisogno di buone notizie, ma solo noi possiamo renderle possibili.

PS: Potete copiare questo post, modificarlo, farlo vostro, spedirlo, stamparlo, fatene quello che volete. La cosa importante non è il copyright, ma il messaggio.

Il mercato delle auto in Italia

repubblica-automobili

In prima pagina su Repubblica.it le due notizie una sopra l’altra.
Gli Italiani comprano meno automobili, ma il numero pro capite è ancora molto superiore alla media europea. Quindi il calo delle vendite è fisiologico, e dal punto di vista della sostenibilità positivo. Ovviamente se accompagnato da un aumento dell’utilizzo della mobilità leggera, dei mezzi pubblici, del car pooling e car sharing.

Petizione per chiudere sostituire il programma Voyager

L’UAAR ha aperto una petizione per fare in modo che il programma Voyager venga sostituito con un programma di divulgazione scientifica. Io l’ho firmata:

Sono ormai dieci anni che Rai2 trasmette Voyager. La trasmissione non ha pressoché nulla di scientifico, e dedica anzi una premurosa attenzione a pseudoscienze e presunti misteri. Un esempio per tutti: ha promosso e cavalcato con passione la bufala “maya”.

Nel corso del tempo, nonostante le numerose critiche ricevute, i costi ragguardevoli e gli ascolti inferiori alla media della rete, la trasmissione ha continuato e continua ad andare in onda. Si è anzi allargata con pubblicazioni editoriali e spin-off, e alquanto incredibilmente ha persino ricevuto il Patrocinio del Ministero dei beni culturali.

Riteniamo che il programma in questione violi il Contratto di servizio Rai, che impone di assicurare “qualità dell’informazione” e promozione della cultura. Voyager si contraddistingue invece per un’informazione sensazionalista e per confondere, piuttosto che chiarire, le idee al telespettatore, non fornendogli ragguagli accurati e affidabili.

La Rai ha un robusto passato di servizio pubblico efficace, e grazie ai meriti acquisiti negli anni ‘60 e ‘70 gode ancora oggi di un’aura di credibilità e “verità” che, nel caso di trasmissioni come questa, rischia di provocare seri danni, anche se ovviamente non quantificabili.

Per questi motivi chiediamo che la Rai interrompa immediatamente la trasmissione Voyager, sostituendola con un programma di autentica divulgazione scientifica.


Firma la petizione

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