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Emanuele Chesi sull’ordine dei Giornalisti, in risposta a Grillo

Chesi scrive un ottimo articolo che vale proprio la pena di leggere, sull’attacco di Grillo all’ordine dei giornalisti, nell’ambito della sua battaglia – legittima e sacrosanta visto il livello – sulla informazione italiana.
Molti credono, seguendo chissà quale logica paradossale, che se una cosa va male qualsiasi insieme di proposte che la cambiano vada bene.
Non è così per la politica, non è così per la legge elettorale, non è così nemmeno nell’informazione.

A parte che il buon comico miliardario non ha ancora spiegato in cosa consiste la casta dei giornalisti (il fatto di essere pagati a fine mese? Peccato per lui, succede solo ad alcuni fortunati peraltro senza contratto da due anni, una buona metà sopravvive con compensi da fame), bisognerebbe forse spiegargli (e questo lo dovrebbe fare proprio l’Ordine) che sui giornali, da sempre, possono scrivere tutti: giornalisti iscritti all’Ordine, giornalisti dilettanti, semplici cittadini.

Il pagerank favorisce il peggio del web #2

A dimostrazione di quello che dicevo qualche tempo fa dopo i fatti di questi giorni Mastella si trova ad essere il primo personaggio politico nella speciale classifica di Blog Babel.

A proposito del personaggio, pochi giorni fa disse la famosa frase “tra il potere e la famiglia scelgo la famiglia”. Oggi era a S.Pietro a fare campagna elettorale.

PS: Quando segnalate una pagina che non volete promuovere, ma solo far leggere, inserite un link nofollow, oppure evitate il link.

Guadagnare risparmiando: andare in bicicletta

Da pochi giorni ho scoperto questo sito interessante che contiene dei consigli su come risparmiare, quantificando (anche se in maniera approssimata) il guadagno che alcune scelte permettono di attuare.

In questo articolo:
Guadagno Risparmiando » Quasi quasi vado in bicicletta
si parla del risparmio della bicicletta. Circa 3000 euro l’anno, se si riesce a fare a meno dell’automobile, riducendo di uno il numero di vetture possedute e mantenute in famiglia.

Una recente ricerca che ha interessato diverse città europee ha dimostrato che il 50% degli spostamenti motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e il 30% è inferiore a 2 km.

Ciò significa che parecchi automobilisti anziché spostarsi in auto potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze. Infatti un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio.

L’articolo prosegue poi con una lista di buoni motivi che, indipendentemente dal costo, consiglierebbero un maggiore uso di questo mezzo:
Guadagno Risparmiando » Quasi quasi vado in bicicletta

Blog action day

Purtroppo ho saputo solo in ritardo di questa iniziativa, che chiedeva in sostanza a tutti i blogger di scrivere qualcosa sull’ambiente. L’ho scoperto perché ho ricevuto un link da un articolo che parlava di questo. Poco male, userò gli altri 364 giorni dell’anno per parlare di questi temi.

Concordo però con chi dice che tutte le preoccupazioni sulle problematiche ambientali dovrebbero tradursi in azioni concrete. Partire da qualcosa, che sia la bicicletta o la raccolta differenziata, e proseguire questa strada, anche attraverso le urne ed i nostri acquisti quotidiani, non è solo importante, ma fondamentale.

L’informazione è chiaramente altrettanto vitale: senza sapere non possiamo agire.

Ben vengano, quindi, tutte le iniziative utili a riportare al centro questi temi, ma ricordiamoci che i cambiamenti richiedono impegno, qualche volta piccoli sacrifici, in cambio del bene comune.

Se non modificheremo questa rincorsa all’egoismo, contro la quale nessun ragionamento che porti benessere collettivo può far breccia, non andremo da nessuna parte.

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