Comune

Devi smaltire amianto? Puoi usare l’autobus numero 5

Nel sito del Comune, dove spiega come smaltire materiali pericolosi con particolare riferimento all’Amianto, si indica correttamente il centro di raccolta di Hera. Non c’è l’indirizzo, ma l’indicazione di utilizzare l’autobus numero cinque, o di parcheggiare nelle zone limitrofe. Limitrofe a cosa? L’autobus numero 5 passa dalla sede amministrativa di Hera, in via Balzella, ma immagino che gli uffici non accettino pacchi regalo con 300 kg di Eternit.

Raccolta differenziata multimateriale: La Risposta del Comune alla Mia interrogazione

Raccolta differenziata multimaterialeOggi la stampa dà grande risalto alla risposta dell’Assessore Capacci alla mia interrogazione sulla raccolta differenziata multimateriale. I dati forniti dall’assessore confermano infatti che questo tipo di raccolta, che include tutto il materiale inceneribile insieme, è una truffa legalizzata. Attraverso questo sistema viene conteggiato il 6,1% di tutta la raccolta dei rifiuti del Comune, andando a contribuire al raggiungimento del 50% minimo del programma senza spostare un solo kg di rifiuti dalla destinazione dell’incenerimento al recupero di materia. Una metà, infatti, torna nel mucchio dell’indifferenziata, mentre dell’altra metà non si conosce la destinazione (ma vista la tipologia potrei scommettere su un impianto a caso con camino in via Grigioni). Il 6,1% è tantissimo, se si considera che tutta la carta raccolta nel nostro Comune raggiunge il 7.6% del totale.

La conclusione dell’assessore è importante e nuova per la Giunta: risultati seri di raccolta possono essere realizzati solo con il porta a porta in tutto il territorio urbanizzato. Bene, si proceda quindi in questa direzione!

Questa la risposta dell’Assessore:

La raccolta multimateriale presso le utenze commerciali e produttive di rifiuti assimilabili alla RSU era già nota a questo Assessorato, ed ora altresì noto che essa era un metodo di raccolta differenziata discutibile in quanto almeno il 50% se ne ritorna di fatto nell’indifferenziato.

Come metodo di raccolta è discutibile se si pensa che c’è un luogo dove la R.D. può essere efficiente è appunto nelle imprese sia perché c’è l’organizzazione produttiva, sia perché si fa una tipologia di rifiuti molto limitato rispetto alla varietà delle utenze domestiche.

Nonostante questa criticità la situazione era apparsa per il momento accettabile in quanto Hera aveva assicurato che nel computo della R.D. veniva conteggiato solo la frazione effettivamente recuperata in fase di separazione ne conseguiva che c’era una spinta oggettiva a migliorare la raccolta.

A seguito dell’interpellanza del consigliere Ronchi ho chiesto a Hera una risposta scritta ed è stato con grande sconcerto che ho letto che in realtà è l’intero quantitativo ad essere ascritto nelle percentuali di R.D.

Non si tratta di quantitativi trascurabili ma di oltre 5.200 tonnellate pari al 6,1 % di cui solo la metà è recuperata.

Si riferisce che detto materiale ai sensi del DGR n. 1620/01 della nostra Regione, sia in toto ascrivibile alla Raccolta Differenziata, non metto qui in discussione la correttezza della procedura seguita, ma ciò non significa che sia una buona prassi, tutt’altro sembra più un alchimia contabile.

Certo fanno così tutti ma non è affatto una buona ragione, anzi è una pessima ragione per tutti

Questo Comune e ATO non hanno ancora i dati dettagliati della raccolta rifiuti del 2007, mi è stato annunciato che arriveranno presto, per cui non sono in grado di riferire quanto effettivamente sia avviato al recupero, sarà questo un dato da esaminare con grande attenzione.

Ma già dalle prime informazioni in nostro possesso si evince che il pur relativo buon risultato dell’ aumento di R.D. che è passato dal 26% al 40,5 % in quattro anni deriva in gran parte dal rifiuto assimilato di origine produttiva e in parte molto bassa dalle utenze domestiche.

Questo significa che un ulteriore incremento della raccolta differenziata da avviare al riutilizzo, quindi un incremento quantitativo ma anche qualitativo, è possibile solo con l’incremento nelle utenze domestiche.

Operazione che è possibile solo con un sistema di raccolta porta a porta per tutto il territorio urbanizzato.

L’assessore

Palmiro Capacci

Niente più SWAP (Derivati) a Forlì

Il 29 Gennaio, in fase di approvazione del Bilancio Comunale, assieme all’opposizione sono stato tra i firmatari di un ordine del giorno per evitare l’utilizzo futuro di swap, i famosi prodotti finanziari derivati denunciati dalla trasmissione Report. L’ordine del giorno è stato bocciato, per il voto contrario del Partito Democratico.
Nel mio intervento ho dichiarato che gli swap, essendo di fatto operazioni ad alto rischio le cui ricadute si vedono dopo anni, sono una eredità pesante da lasciare alle prossime maggioranze ed anche per questo motivo non vanno usati.

AGGIORNAMENTO: Questa la nota del bilancio sull’uso degli SWAP da parte del nostro Comune. Grazie alla finanziaria questa informazione dal 2008 è obbligatoria, mentre gli anni passati non veniva comunicata al consiglio.
derivati-nota-integrativa-bilancio-2008.doc

ORDINE DEL GIORNO

Fra gli allegati del Bilancio di previsione 2008 ci viene oggi consegnata, in modo irrituale, una nota degli Uffici Amministrativi, a firma del dott. Giorgio Venanzi, con la quale il Consiglio viene così informato – è molto strano che non siano stati i Sindaci a farlo! – che anche il nostro Comune ha partecipato con una cifra di circa un miliardo di vecchie lire alla lotteria dei derivati: i titoli che sono nell’occhio del ciclone per la loro rischiosità e per aver messo fuori mercato numerose banche di rilievo, sia in America che in Europa.

Ma la circostanza più grave è rappresentata dal fatto che tale acquisizione è stata consigliata ed effettuata tramite il Consorzio di intermediazione finanziaria regionale, il Ce.S. F. E.L. di Reggio Emilia, che è stato, a suo tempo, scelto come consulente ed advisor del Comune per ogni nostra operazione finanziaria (mutui, ecc.).

E’ evidente che tale Consorzio ha dimostrato così di non avere né la competenza né l’esperienza e meno che meno la prudenza che sono necessarie per svolgere le funzioni che gli sono state delegate e si chiede, per questo, che si apra in Consiglio un dibattito approfondito per assumere, poi, un’opportuna decisione a tutela degli interessi patrimoniali del nostro Municipio.

FORLI’ – Piano del traffico, respinta la richiesta di referendum

Per un “contrasto con lo statuto comunale”, il Comune di Forlì ha respinto l’istanza di referendum per l’abrogazione del Piano del traffico presentata dal comitato dei commercianti della zona di corso Mazzini.

Fonte: FORLI’ – Piano del traffico, respinta la richiesta di referendum

Raccolta differenziata multimateriale: La mia Interrogazione

Raccolta differenziata multimaterialeHo presentato in Comune una interrogazione per chiedere informazioni riguardanti la raccolta differenziata multimateriale, sulla quale ho già scritto una storiella in passato. Qui trovate il testo completo del documento.

Oggetto: interrogazione riguardante la raccolta differenziata multimateriale

Il sottoscritto Alessandro Ronchi, Capogruppo dei Verdi per la Pace nel Consiglio Comunale di Forlì premesso:

– che nel programma della coalizione di centro-sinistra che ha sostenuto e permesso l’elezione del Sindaco vengono indicati come obiettivi prioritari nella gestione dei rifiuti la riduzione della quantità ed il raggiungimento dell’obiettivo minimo del 50% di raccolta differenziata
– che in alcune zone della nostra città, ed in particolare nell’area circostante l’inceneritore di Hera, sono stati sostituiti i cartelli apposti sui cassonetti dell’indifferenziata con l’indicazione “RACCOLTA DIFFERENZIATA MULTIMATERIALE”
che a quanto si apprende dal cartello questo tipo di cassonetto dovrebbe raccogliere tutti i tipi di imballaggi in plastica, lattine, carta, cartone, esclusi i rifiuti contaminati da olio, vernici e sostanze tossiche

Interroga il Sindaco e la Giunta per sapere

– se i rifiuti raccolti in questa maniera vengono conteggiati nell’insieme delle quantità di raccolta differenziata che concorrono al conseguimento del 50% del totale
– la destinazione di questa quota di rifiuti se diversa dall’incenerimento, come appare logico aspettarsi vista la composizione, ed diversamente quale sia il valore di vendita di questa materia riciclata se inviata ai centri di recupero;

Forlì, 04/02/08

Alessandro Ronchi
Capogruppo Verdi per la Pace, Consiglio Comunale Forlì

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