Year: 2006

Finanziaria: Verdi, mai più in aula fino a correzione norma CIP6

Dopo il bliz, che ancora non ha ricevuto un padre, sul testo del maxi emendamento alla finanziaria, i Verdi hanno dichiarato che non parteciperanno ai lavori dell’Aula del Senato e non voteranno nessun altro provvedimento fino a quando il Consiglio dei Ministri non approverà il decreto che contiene la correzione della norma Cip6, ripristinando il testo concordato dalla maggioranza.

“Quello che chiediamo al governo Prodi è semplicemente il pieno rispetto degli impegni assunti e delle direttive europee in materia energetica”.

Credo sia un atto forte ma necessario: l’Unione ha un programma ambizioso e frutto di una sintesi di tutti i partiti che va rispettato, e su questo aspetto non è affatto ambiguo. Bisogna fare quanto promesso ai cittadini, ed a rimanere fuori dall’aula dovrebbero essere tutti i senatori dell’Unione, non solo i Verdi, dal momento che sono stati minati gli accordi di tutta la maggioranza ed il metodo con il quale si è proceduto è forse peggiore del contenuto della modifica, seppure di fondamentale importanza.

CIP6, restano tutti i diritti pregressi – 15/12/2006
da: La Staffetta Quotidiana – la rivista italiana del
petrolio editrice

Gli incentivi Cip6 resteranno anche per gli impianti a fonti assimilate “già autorizzati e di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione anteriormente all’entrata in vigore” della Finanziaria. Il
presidente del Senato, Franco Marini, ha infatti dichiarato in Aula nella serata di ieri che “non può
essere considerato errore materiale” quanto contenuto nel comma 1119 del maxi emendamento depositato in Senato (v. Staffetta 14/12), sensibilmente diverso da quanto pattuito nella cabina di regia (che riservava gli incentivi agli impianti “già realizzati ed operativi”). Secondo Marini, la sostituzione delle parole “ai soli impianti già autorizzati e di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione anteriormente all’entrata in vigore della presente legge” con le parole “ai soli impianti realizzati” non può essere considerata correzione di errore materiale e dunque, ha annunciato Marini, “lasciamo il testo così com’è”. Preso atto della “frittata”, il Governo, nella persona del sottosegretario allo Sviluppo Economico Paolo Giaretta, ha annunciato in Aula l’impegno a “ristabilire la norma relativa al Cip6 e rimediare all’errore riportando la norma alla sua primitiva impostazione”, perché “nel testo del maxiemendamento è contenuto un errore materiale,
evidente anche dalla contraddizione contenuta nel testo”.
Tra le ipotesi formulate per “rimediare all’errore”, quella di inserire la modifica nel decreto “milleproroghe”. Diversi elementi lasciano tuttavia prevedere che il ripristino dell’emendamento nella sua forma originaria sarà tutt’altro che agevole: il successo del blitz nel maxi emendamento, a dispetto della campagna mediatica che ha accompagnato la presentazione della Finanziaria, e l’aperta opposizione del ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani rischiano di essere ostacoli insormontabili. Di seguito, il testo definitivo contenuto nell’emendamento.
“Sono fatti salvi i finanziamenti e gli incentivi concessi, ai sensi della previgente normativa, ai soli
impianti già autorizzati e di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione anteriormente
all’entrata in vigore della presente legge, ivi comprese le convenzioni adottate con delibera del
Comitato interministeriale prezzi il 12 aprile 1992 (CIP6) e destinate al sostegno alle fonti energetiche assimilate”.

Finanziaria: Prodi, su CIP6 non ho avuto modo di
approfondire – 15/12/2006
(ASCA) – Roma, 15 dic – ”Non ho avuto modo di approfondire”. Questa la risposta del presidente del
Consiglio, Romano Prodi, ai giornalisti che al Senato gli chiedevano un commento in merito all’annuncio dei Verdi, di non voler rientrare in Aula finche’ in Finanziaria non venga corretta la norma sui contributi CIP6 in materia energetica.

Gli incentivi alle rinnovabili finiscono nel Maxi Emendamento

Nel Maxi-Emendamento alla finanziaria è stato inserito anche l’emendamento sui Cip6 e sugli incentivi pubblici alle fonti rinnovabili, di cui ho scritto più volte nelle scorse settimane:

L’ANSA ne ha appena pubblicato un articolo, evitando accuratamente di citare di Verdi (la redattrice dell’Emendamento originale è stata la Verde Loredana De Petris).
Ferrante, senatore dell’Ulivo, parla di vittoria, ma a causa delle resistenze di parte della maggioranza non è stato possibile inserire la quota del 10% di fonti rinnovabili vere per gli impianti già autorizzati ma non ancora costruiti. Questa parte è stata rimandata ad un accordo tra il ministero delle Attività Produttive ed il Ministero dell’Ambiente.

Nonostante questo sembra si ponga fine agli incentivi pubblici (ad inceneritori di rifiuti e residui petroliferi) e ci si riallinei con la normativa europea.

Aggiornamento Questo è uno stralcio del maxi-emendamento che include anche il riferimento alle rinnovabili:
Stralcio Maxi-Emendamento finanziaria 2006

Babelteka

Avevo già scritto su babelteka tempo fa. Oggi voglio farlo di nuovo, per presentare questo interessante progetto a chi non lo conosce e ricordare a chi è già registrato che esiste, invitandolo ad aggiornare il proprio database.
http://www.babelteka.org
Babelteka - Biblioteca Pubblica DistribuitaSi tratta di una biblioteca pubblica distribuita, e funziona così:
– ogni utente inserisce i propri libri, cd, video
– chiunque può cercare all’interno del database un libro
– il sistema mostra i chilometri di distanza tra chi possiede un libro e chi lo vorrebbe in prestito
– l’utente che presta e quello che chiede registrano in maniera semplice il prestito, tenendone traccia.

In questa maniera si ottengono diversi risultati: si riesce a creare un contatto diretto tra lettori, che si possono scrivere, consigliare, prestare materiale. E’ necessaria la maggiore diffusione possibile, affinché sia disponibile una biblioteca sempre più grande. E’ assolutamente gratuito, così come lo sono i prestiti.
Registratevi ed inserite i vostri libri, e parlatene agli amici!
Potremmo fare una giornata nazionale pro-Babelteka, nella quale ognuno di noi si impegna ad aggiornare i propri libri, a diffondere il progetto ed a scambiarsi opinioni al riguardo.

Che ne dite del 14 Gennaio 2007? Potremmo coordinare il numero maggiore possibile di blog per fare un tam-tam pubblicitario.

Testo emendamento incentivi energie rinnovabili

Ecco il testo degli emendamenti proposti da un gruppo di parlamentari che vede come prima firmataria la Senatrice De Petris dei Verdi. Ho sottolineato le parti che ritengo più importanti in grassetto. Mi sembra un risultato importante e tutt’altro che scontato.

Dopo il comma 91, aggiungere i seguenti:
«91-bis. Ai fini di una piena e corretta applicazione della direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2002, sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, a partire dal 1º gennaio 2007, i finanziamenti, le misure di sostegno e gli incentivi pubblici sono riservati esclusivamente per la produzione di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili così come definite dall’articolo 2, lettere a) e b) della direttiva medesima.
91-ter. Nelle more di una complessiva ridefinizione del regime di sostegno alle fonti energetiche finalizzata alla esclusione dagli incentivi di tutte le fonti energetiche non rinnovabili assimilate, sono fatti salvi i finanziamenti e gli incentivi concessi, ai sensi della previgente normativa, ai soli impianti già realizzati ed operativi anteriormente all’entrata in vigore della presente legge, a condizione che entro dodici mesi dall’entrata in vigore della presente legge i soggetti che beneficiano dei sostegni alla produzione di energia da fonti energetiche assimilate, ivi comprese le convenzioni adottate con delibera del Comitato interministeriale prezzi il 12 aprile 1992 (CIP6) e destinate al sostegno alle fonti energetiche assimilate, definiscano e attuino un piano di investimenti, di durata equivalente alla durata delle convenzioni in essere, in energie rinnovabili come definite dall’articolo 2 della direttiva 2001/77/CE, che preveda a tal fine l’investimento
di una quota non inferiore al 10 per cento delle risorse ricevute a titolo di incentivo o sostegno a far data dal 1º gennaio 2007». Conseguentemente, al comma 800, tabella A, ridurre in misura proporzionale tutti gli accantonamenti fino a concorrenza degli oneri. Conseguentemente, al comma 801, tabella C, tutti gli stanziamenti di parte corrente sono ridotti del 3 per cento per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.

Dopo il comma 91 aggiungere i seguenti:
«91-bis. Dalla entrata in vigore della presente legge i finanziamenti e gli incentivi pubblici sono concedibili esclusivamente per la produzione di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili, così come definite dall’articolo 2 della Direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.
91-ter. I commi 1,3 e 4 dell’articolo 17 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 sono soppressi.
91-quater. Il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con propriodecreto ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, provvede a definire i criteri e le modalità di erogazione dei finanziamenti
e degli incentivi pubblici di cui alla citata direttiva 2001/77/CE, assicurandone l’esclusiva destinazione alle fonti energetiche rinnovabili di cui all’articolo 2 della medesima direttiva 2001/77/CE».

Conseguentemente, al comma 800, alla Tabella A, ridurre in misura proporzionale tutti gli accantonamenti fino a concorrenza degli oneri.
Conseguentemente, al comma 801 alla Tabella C, tutti gli stanziamenti di parte corrente sono ridotti del 3 per cento per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.

Gmail mail Fetcher

Scopro da questo articolo di essere uno dei pochi “fortunati” ad avere nella propria casella di posta gmail una nuova funzione, chiamata gmail mail fetcher.
Permette di inviare la posta da Gmail, il noto servizio di email di google, attraverso altri account di posta, e di ricevere su questa casella anche le email di altri vostri indirizzi di posta.

Pubblico gli screenshot di questa funzione, per chi non l’ha ancora abilitata:

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