Year: 2017

Hagstrom Viking – Cinquant’anni di musica tenuti bene

Questa chitarra Hagstrom Viking I è stata costruita nel 1967, quest’anno compie 50 anni dalla sua “nascita”.

Un anno dopo la sua sorella Viking II diventerà famosa dopo essere stata imbracciata da Elvis Presley in occasione del ritorno in TV su NBC di Elvis Presley, l’evento chiamato “’68 Comeback Special” .

Un altro chitarrista famoso ad averne imbracciata una è stato Frank Zappa, che ne fece anche da testimonial pubblicitario.

La Viking fu costruita a partire dal 1965 in Svezia. I Pickup sono dei single coil, la tastiera di palissandro, la paletta è in stile Fender Coronado, alla quale assomiglia un po’ (ma la Coronado arrivò un anno dopo).
Il manico è stretto, drittissimo, il più veloce del Mondo (per l’epoca), i tasti molto bassi.
Va a braccetto con corde piatte, flatwound, che aggiungono corpo ad un suono altrimenti molto squillante.

Di questo primo modello furono costruite in tutto 9241 pezzi, mentre della seconda versione (Viking II) vennero fatti solo 1000 pezzi.

Un catalogo di vendita dell’epoca la pubblicizzava così:

Una nuova chitarra prodotta da questo brillante costruttore svedese, progettata per venire incontro alla crescente domanda di suoni elettro-acustici. Due pickup potenti ad alto guadagno eliminano tutti i suoni indesiderati e restituiscono una gamma tonale eccezionalmente ampia. Manico sottile, veloce, low action. La paletta ha un moderno, indiscusso stile, attrezzata con meccaniche cromate ad alta precisione. Il ponte è aggiustabile in altezza e posizione per permettere un controllo fine della intonazione per ciascuna corda. L’alta qualità delle finiture e gli elevati standard di rendimento posizionano questa chitarra tra i migliori modelli disponibili oggi sul mercato. Una nuova chitarra destinata a diventare stabilmente la favorita.

I probiotici forse curano le allergie

E’ interessante sapere che c’è stata una sperimentazione di lungo termine per cercare di guarire dei bambini dall’allergia alle arachidi, che è una delle più pericolose perché il rischio di contaminazione di altri alimenti è elevato. l’82% dei bambini coinvolti è guarito dall’allergia, contro il 4% del gruppo placebo di controllo.

La cura è l’assunzione del probiotico Lactobacillus Rhamnosus.

Questo probiotico è lo stesso consigliato anche per la cura della dermatite atopica, ed è contenuto ad esempio nel prodotto commerciale Kallergen TH. La cosa buona è che i probiotici sono considerati innocui e l’assunzione è libera e senza necessità di prescrizione medica.

I test iniziali furono fatti su 56 bambini allergici alle noccioline. Per 18 mesi metà di loro ricevette un placebo, mentre all’altra metà fu data ogni giorno una dose giornaliera di proteine contenute nelle arachidi, e responsabili delle reazioni allergiche, insieme con dosi crescenti di probiotici, i fermenti che si trovano in diversi alimenti come lo yogurt e che contribuiscono all’assorbimento dei nutrienti da parte del nostro organismo. In particolare furono usati i batteri Lactobacillus rhamnosus, già usati in diversi ambiti clinici come terapia di affiancamento per trattare per esempio la colite ulcerosa, la malattia di Crohn e per altri tipi di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.

Fonte: Siamo sempre più convinti di aver trovato una cura per l’allergia alle noccioline – Il Post

La tecnologia contro gli scrocconi del bus

Oggi su una lettera al Resto del Carlino di Forlì ci si chiedeva il giorno in cui la tecnologia avrebbe aiutato a bloccare gli scrocconi del trasporto pubblico.
In realtà non si parla di futuro: ad Istanbul già dieci anni fa i passeggeri entravano sui bus con una chiavetta magnetica, strisciandola davanti all’autista. Ai paganti ed agli abbonati il dispositivo emetteva un bip rassicurante, agli altri lo stesso conducente impediva l’accesso.
Nessuna necessità di personale aggiuntivo addetto ai controlli.
Semplice ma efficace.
Sono passati dieci anni e sono state introdotte tante novità, come i pagamenti da cellulare.
Quello che manca non è la tecnologia, ma la volontà di applicarla per fare rispettare le regole.

La vecchia chiavetta utilizzata ad Istanbul dal 1995 al 2009 per tutto il trasporto pubblico. Ora è stata sostituita da una smart card contactless.

Approfondisci:
1 – Wire
Istanbulkart

La riserva di faggi secolari di Sasso Fratino diventa Patrimonio Unesco


Sasso Fratino, nel Parco delle Foreste Casentinesi, è stata inserita tra le dieci faggete riconosciute di recente come patrimonio dell’umanità.

Quasi tutte le faggete italiane fanno parte di parchi naturali, come quelle che si trovano sull’Appennino tosco-romagnolo e che fanno parte della riserva di Sasso Fratino, nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Per informazioni:
Sede della Comunità del Parco
Palazzo Nefetti
via Nefetti, 3, 47018 Santa Sofia – FC tel. 0543 971375 – fax. 0543 973034
www.parcoforestecasentinesi.it

Viva la Burocrazia, mettiamo sotto controllo tutti i selfie!

Non mi spiego altrimenti, se non con il nostro intenso amore per i garbugli, la richiesta del parlamentare Sergio Boccadutri del Pd (sollecitato dall’Unione nazionale dei consumatori) di regolamentare i selfie che si fanno i personaggi famosi.

E’ proprio fondamentale aggiungere uno strato di burocrazia per verificare ogni nuovo post, per evitare il rischio che il consumatore sia tratto in inganno quando vede una scarpetta firmata indossata dal suo cantante preferito.

Quella scarpetta sarà stata indossata perché al cantante piace farlo, oppure perché pagato dalla casa produttrice? E che differenza fa allo spettatore?

Perché limitarsi alle persone famose? Controlliamo anche le scarpette degli insegnanti, che magari stanno influenzando i nostri ragazzi nelle scuole con pubblicità occulta.

Quando anche obbligheremo ad un banner segnaletico di questa attività di sponsorizzazione, gli utenti non si abitueranno ad ignorarlo come fanno per la legge sui cookie?

Quali saranno le sanzioni? Quali le risorse impegnate nei controlli?

Lasciamo stare, per piacere.

 

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