software libero

Petizione per libri di testo generici distribuiti con licenza FDL

Ho creato una raccolta firme che ha lo scopo di raccogliere consenso per proporre l’adozione di libri di testo scolastici con licenza FDL (Licenza per Documentazione Libera GNU), la stessa di Wikipedia, che porterebbe enormi risparmi per le famiglie con figli a scuola. Firmate e fate firmare:

Questo è il testo che vi invitiamo a sottoscrivere, inserendo i vostri dati in calce:

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Modena: PC inutilizzati recuperati e regalati alle scuole

Ancora una volta a Modena dimostrano di essere attenti sul fronte dell’uso del software libero, con un progetto che porta i computer inutilizzati dalle aziende (destinati allo smaltimento con tutte le conseguenze negative dei rifiuti elettronici) ad una nuova vita e regalati agli istituti scolastici.
Con zero euro di spesa, grazie all’impegno di volontari, le scuole ricevono così in dotazione nuove macchine.

Da replicare.

Fonte: Punto-Informatico

Openoffice.org 3.0 beta

E’ uscita la versione beta del famoso software libero di automazione da ufficio, simile ad Office ma scaricabile gratuitamente.

La lista delle nuove funzionalità è impressionante, e comprende tra le altre cose anche la compatibilità con i formati XML di Office.
Potete scaricarlo per provarlo, tenendo presente che è una versione non definitiva, sul sito di Openoffice.org.

Vota per il software libero!

Bella questa iniziativa dell’associazione Assoli, che ha come scopo la diffusione del software libero. Attraverso un elenco di impegni richiesti ai candidati si contribuisce alla diffusione della visione dell’associazione, e l’associazione invita a votare chi si assume gli impegni richiesti.
Una lobby positiva, insomma, che è già stata sperimentata dalla LAV e da altre associazioni, e che dovrebbe a mio parere diventare più diffusa, perché permetterebbe di far valere la condivisione di alcune scelte e spostare voti verso chi si impegna su questi punti.

Petizione sulla interoperabilità del software al Parlamento Europeo

Il Gruppo Verdi/Ale nel Parlamento Europeo ha sostiene la petizione Open Parliament. Monica Frassoni: “Chiediamo la fine del monopolio di Microsoft nelle istituzioni europee”.

“E’ tempo che il Parlamento europeo pratichi ciò che predica, per questo sosteniamo con convinzione la petizione per il Parlamento “aperto”. Nella situazione attuale il monopolio di fatto di Microsoft ha un impatto negativo su democrazia e partecipazione, sull’innovazione e sulla competitività. Come Verdi respingiamo l’idea che i cittadini debbano utilizzare per forza i prodotti di una sola società quando vogliono comunicare con i loro rappresentanti al Parlamento europeo.

Chiediamo quindi che le istituzioni europee, in particolare il Parlamento, rendano i propri sistemi interoperabili anche con piattaforme diverse da quella di Microsoft. Proprio perché apprezziamo gli interventi della Commissione contro gli abusi da posizione dominante dell’azienda di Seattle, crediamo che le istituzione europee debbano dare per prime l’esempio con appalti più in linea con questi principi.”

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