Month: Febbraio 2008

La vita va tutelata anche contro l’inquinamento

Pubblico volentieri una bella lettera della Dottoressa Patrizia Gentilini, inviata a nome dell’ISDE (associazione medici per l’ambiente) di Forlì-Cesena.

In un momento in cui da ogni dove si levano voci accorate in difesa della vita e si mette in discussione la legge 194, viene spontaneo chiedersi come mai tali voci non si si levino con altrettanto vigore nei confronti dei danni drammatici che l’ inquinamento ambientale determina nei confronti della vita riproduttiva: è noto infatti che esso può indurre incremento di infertilità, abortività spontanea, malformazioni.

Valga un esempio per tutti: nel tristemente famoso triangolo siciliano di Augusta, Priolo, Melilli, in conseguenza di uno sviluppo industriale “selvaggio” e di un inquinamento specialmente dovuto a mercurio, non solo si registra un preoccupante aumento dell’infertilità, ma anche dell’abortività e delle malformazioni; queste ultime sono passate dall’1.5% degli anni ‘80 al 5.5% nel 2000.

C’è da chiedersi allora se non è forse altrettanto moralmente colpevole chi causa l’interruzione della vita alterando irrimediabilmente l’ambiente in cui questa viene a svilupparsi rispetto a chi singolarmente decide di farlo, indotto magari da situazioni contingenti e/o sofferenze che nessuno può presumere di conoscere.

Perchè la percezione da parte non solo dei media, ma anche da parte delle istituzioni politiche, giuridiche, amministrative e finanche religiose nei confronti dei crimini ambientali è così scarsa?

Eppure la crisi ecologica del nostro tempo è ormai sotto gli occhi di tutti, ma raramente i crimini ambientali vengono percepiti e soprattutto puniti come tali.

Eppure la devastazioni dei territori con le tragiche conseguenze che tanti innocenti si trovano a pagare altro non sono che il risultato della ricerca di un profitto senza limiti e senza controlli.

Forse i veleni che sono stati sversati hanno finito con l’ avvelenare il cuore e la mente di troppi di noi.

Dott.ssa Patrizia Gentilini
Associazione Medici per l’ Ambiente
ISDE Forlì

Grillo evita di parlare dell’accordo Di Pietro – Veltroni

Prima o poi Grillo dovrà dire qualcosa su Di Pietro e sulla sua alleanza con Veltroni, ottenuta grazie alla promessa di sciogliere il proprio partito e di confluire il giorno dopo le elezioni nel gruppo del Partito Democratico.
Qualsiasi cosa pensa su questo accordo è strano e poco giustificabile che continui a sviare come un equilibrista l’argomento in tutti i post che parlano di PD, come l’ultimo.
Di Pietro è tra gli incredibili di Veltroni, ne ha sottoscritto il programma (compresa la parte sull’informazione televisiva ) e gli obiettivi (inceneritori, TAV, ecc.).
Il fatto che il blog dei due siano gestiti dagli stessi professionisti della comunicazione di certo non concorre ad allontare i dubbi di un conflitto d’interesse…

Campagna per gli alloggi per studenti universitari

Campagna alloggi studenti franceseQuesta foto non è assolutamente nuova, è stata utilizzata anni fa dall’UdU (Unione degli Universitari) in Italia sempre per una campagna sugli alloggi per studenti universitari.
Quindi quello che scrive l’articolo del Corriere è sbagliato: “La campagna che in Italia scatenerebbe sicuramente molte polemiche, in Francia sembra aver già dato i suoi frutti”
La campagna è già passata in Italia e non ha creato polemiche. Forse le creeerebbe oggi, in un clima di censura finto-moralista che colpisce anche i film proiettati al cinema . Di certo non ha dato risultati visibili, ma certamente è una campagna azzeccata.

Si può fare (peggio)

Pensavo che con le ultime proposte sul piano del Traffico, che prevedevano contemporaneamente la gratuità della sosta ed il blocco delle auto, la Giunta Forlivese a predominio partito democratico avesse raggiunto il suo limite.
Invece nel frattempo ha rasato una fila di pini pluridecennali di Foro Boario, il cui abbattimento non era previsto nel progetto partecipato con i cittadini e vagliato prima dell’uscita dei Verdi, ed è tornato indietro di un altro passo sulla Zona a Traffico Limitato, che già oggi era ad 1/3 della sua realizzazione completa, secondo quanto scritto ai cittadini su Comune Aperto l’estate scorsa.
We can: Si può fare (peggio)

(In)catena(ti) per i parchi

Ecco perchè qualcuno / pensa che sia più pratico / radere al suolo un bosco / considerato inutile

Anche io aderisco alla catena per i Parchi. Formigoni, prima di lasciare la presidenza della Regione Lombardia vuole cancellare il parere dei parchi sulle espansioni edilizie e spianare così la strada a ogni nuova proposta di cementificazione nei loro territori.

Per questo c’e’ una petizione e una catena lanciata dai consiglieri regionali Civati e Saponaro, ecco le istruzioni per quest’ultima:

Istruzioni
Ogni blog in catena(to) dovrà contenere:
1) un’invocazione, per esempio, “Roberto, a Roma vacci pure ma senza ammazzare i parchi prima
2) il tagsalva+parchi” (per chi li può inserire)
3) un link, quello alla petizione già lanciata dall’Associazione per il Parco Sud di Milano che già conta 3736 adesioni. Molte ma dovranno essere moltissime
4) e poi, infine, tutti gli anelli precedenti della catena: Pippo Civati, Marcello Saponaro, Leonardo Fiorentini, Lele Rozza, Carlo Monguzzi, Chiara Drago, Viva Monza più verde (Gianni Perego), Rino Pruiti, Dalmen, Pino Timpani, Sprechi Lombardi, Mario Agostinelli

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