Month: Gennaio 2008

La giunta propone gli emendamenti al bilancio nella mia stessa maniera

Ieri in Consiglio Comunale si è sfiorato il ridicolo. Come forse saprete i miei emendamenti al piano degli investimenti sono stati definiti tecnicamente inamissibili perché toccano il piano delle opere pubbliche, che è già stato approvato. Così ho controllato quelli proposti dalla Giunta, e cosa scopro? Sono formalmente identici ai miei!

Toccano quasi esclusivamente opere pubbliche, sono stati presentati a Gennaio a piano approvato, non rispettano l’equilibrio delle varie modalità di finanziamento, e sono scritti nella stessa identica forma tabellare dei miei.

Così mi chiedo perché i miei siano stati dichiarati illegittimi mentre quelli della Giunta, identici, no.
Il segretario generale non ha ancora fornito una risposta, così come il dirigente al servizio che si occupa di bilancio. Vedremo come andrà a finire.

Il dubbio che fossero legittimi e che siano stati bocciati per via tecnica per non portarli al voto e non opporsi a proposte sensate è sempre più legittimo…

Emendamenti al Piano degli Investimenti 2008-2009-2010 e Bilancio preventivo 2008

Consiglio Comunale sul bilancio

Oggi e domani avremo il consiglio comunale sul bilancio. Ieri, in commissione, ho scoperto di essere l’unico consigliere ad avere presentato emendamenti. Nella lista di modifiche che ho proposto ci sono fondi per il porta a porta, incentivi per la bonifica dell’amianto, investimenti sul risparmio energetico, fondi per la sicurezza stradale e per il trasporto pubblico e così via.
Probabilmente, però, non verranno nemmeno discussi e messi al voto, per una interpretazione abbastanza discutibile delle norme. Quest’anno, infatti, discutiamo il bilancio alla fine di gennaio perché il Comune ha deciso di andare all’esercizio provvisorio. Nel piano degli investimenti, che andiamo a votare in questi giorni, è copia-incollato anche il piano delle opere pubbliche. Per finanziare i miei emendamenti ho eliminato la previsione sulla strada per la Cava a Vecchiazzano, non voluta dai cittadini e dagli stessi cavatori, ed altre opere ritenute inutili per motivazioni diverse. Queste opere, però, secondo l’assessore al Bilancio e gli uffici competenti essendo incluse nel piano delle opere pubbliche, che era emendabile fino ad Ottobre, non possono cambiare nel piano degli investimenti.
Che senso avrebbe, allora, inserirli nel piano degli investimenti? Non bastava in questo caso un semplice riferimento al documento già approvato? Perché su queste opere si chiede una doppia discussione ed un doppio voto del Consiglio, il secondo dei quali non può modificare il primo?

Queste domande fanno venire il dubbio che su certi temi non si voglia discutere, perché le proposte sarebbero talmente condivisibili da mettere in difficoltà chi dovrebbe votare contro (la maggioranza), specie quella parte della coalizione che resta alla Masini che due mesi fa ha firmato documenti che chiedevano queste cose, ed oggi sarebbe costretta a votare contro.

Spero di avere qualche risposta nel dibattito consiliare.

Gli elettori di Grillo sono nel PD?

I sondaggi pubblicati oggi da Repubblica forniscono qualche dato interessante. Primo, il partito Democratico, primo responsabile della crisi di Governo assieme alle forze centriste, non perderebbe consensi nel caso andasse solo alle urne.
Secondo, che l’emorragia dei Comunisti Italiani (che perderebbero più della metà dei voti) e di Rifondazione (che prenderebbe poco più della metà dei suoi voti) porterebbe l’insieme di queste forze ad un 7% complessivo.
Terzo, che gli elettori potenziali di Grillo si trovano quasi tutti nel Partito Democratico. Questo dato appare abbastanza strano, in effetti. Come dire che se non si candida Grillo con una sua lista nazionale la seconda scelta nel panorama politico nazionale sarebbe il PD, uno dei bersagli preferiti da Grillo nelle sue campagne.

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