Diritti

Convegno sul codice del consumo ed i diritti dei consumatori

Il Comune di Forlì – Assessorato ai diritti dei consumatori ha organizzato un convegno sul tema
IL CODICE DEL CONSUMO E I DIRITTI DEI CONSUMATORI per GIOVEDI’ 18 ottobre 2007 alle Ore 15 Sala Randi – Comune di Forlì. Nell’occasione si potrà firmare contro gli OGM.

Segue il programma.

Programma

Inizio lavori ore 15.00
Saluto del Sindaco di Forlì – On. Nadia Masini
Presentazione lavori – Ass.re Sandra Morelli
Dott.ssa ANNA BARTOLINI

I dieci diritti dei consumatori ed evoluzione recente.
Libro verde della Commissione per la modifica della normativa a tutela dei consumatori.
Modifica del Codice del Consumo
Effetti sul consumatore e sul mondo produttivo
I centri europei dei consumatori

Dibattito ore 16.30

E’ previsto un intervento di

GIANFRANCO MONTALETTI
Coordinatore per la Provincia di Forlì-Cesena del Comitato “Italia Europa liberi da o.g.m.”

Conclusione lavori ore 17.30

Nell’occasione sarà predisposta la raccolta firme contro gli OGM

Libertà vò cercando

Libertà vò cercando, ch’è si cara,
come sa chi per colei la vita rifiuta
(Dante Alighieri).

Su flickr è nata una campagna a sostegno delle proteste dei monaci in Birmania, respresse col sangue.
Diffondetela.

Aggiornamento – Sta girando il messaggio di una iniziativa interessante: domani tutti con una maglia rossa in segno di solidarietà.

La tutela dei dati personali è una questione di democrazia

Anche io ho firmato questo appello:
La tutela dei dati personali è una questione di democrazia

E’ in corso al Senato un nuovo tentativo di svuotare la legge sulla protezione dei dati personali, a danno dei cittadini e dei lavoratori e a favore delle imprese. La Commissione Industria sta esaminando gli emendamenti alla cosiddetta “lenzuolata Bersani”. In seguito alle pressioni di forti organizzazioni imprenditoriali, alcuni parlamentari di entrambe gli schieramenti hanno proposto che tutte le imprese siano esonerate dal predisporre le misure minime di sicurezza a tutela dei dati personali…

Seguire l’esempio cinese? No grazie!

CensuraSu internet si sente una certa puzza, da qualche tempo. E’ l’odore di chi si è svegliato da poco ed ha curiosato su internet, chiaramente senza capire come funziona, e subito è stato preso dal panico censorio.
L’ultimo di questa lunga lista è Frattini, che auspica l’inseguimento di un modello di censura che consenta di limitare i contenuti pericolosi del web.

Qualcuno spieghi a queste persone che:
1) Se cerchi di eliminare un contenuto dal web, tagliando una fonte si moltiplicheranno le copie e la sua diffusione, come quando si taglia un fungo e si lasciano cadere le spore in una terra fertile.
2) Puntare il dito contro un esempio negativo (che sia pedofilia, terrorismo o altro) per giustificare un sistema di censura o controllo è un esempio vecchio e peggiore di quello che si cerca di combattere: i contenuti vietati saranno comunque disponibile con altri canali, mentre censura e controllo rimarranno anche per chi non viola nessuna legge. Cerchiamo magari di chiudere il cerchio verso chi viola la legge, le regole ci sono già, basta farle rispettare.
3) Forse è proprio per introdurre censura e controllo che si utilizzano capri espiatori, come fu per il Patrioct Act americano, che se da un lato è completamente inutile contro i terroristi (che non si scrivono email in chiaro) è utilissimo per controllare la società
4) Con tutti questi esempi di controlli politici mirati a smontare attraverso violazione di privacy il proprio avversario, non mi pare proprio il caso di insistere su questo fronte.

Stop alle chiamate moleste dai call-center

Stop alle telefonate indesiderate che arrivano a qualunque ora nelle case dei cittadini italiani per promuovere servizi e prodotti. Con cinque provvedimenti, il Garante per la protezione dei dati personali ha prescritto una serie di misure affinché venga rispettata la riservatezza e gli altri diritti degli utenti. Società telefoniche e call center dovranno interrompere i trattamenti illeciti di dati, informando l’Autorità già entro il 5 luglio sullo stato di adempimento delle misure richieste, che andranno comunque adottate al più tardi entro il 10 settembre 2007.

In particolare, gestori e call center dovranno: interrompere l’uso indebito di numeri telefonici raccolti ed utilizzati a scopi commerciali senza il previsto consenso da parte degli interessati; regolarizzare le banche dati informando gli utenti e ottenendo da essi lo specifico consenso all’utilizzo dei dati per scopi pubblicitari; informare con la massima trasparenza gli utenti anche al momento del contatto sulla provenienza dei dati e sul loro uso; registrare la volontà degli utenti di non essere più disturbati; interrompere l’utilizzo illecito di dati per attivare servizi non richiesti (segreterie, linee internet veloci); effettuare controlli sui responsabili dei trattamenti svolti presso i diversi call center.

Link: PRIVACY: STOP DEL GARANTE A TELEFONATE INDESIDERATE

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