Partito Democratico

La trasparenza di Arpa e la velocità nelle risposte

La direzione regionale di Arpa Emilia-Romagna ha celermente difeso la partecipazione del direttore Scarponi alla presentazione del Sindaco Nadia Masini alle primarie del Partito Democratico.

Tutti i più importanti dirigenti delle agenzie e degli enti pubblici locali possono partecipare a qualsiasi manifestazione politica come liberi cittadini, ma il segnale che dà la loro presenza a conferenze stampa di parte è ovviamente poco elegante e preoccupante.
Crediamo, inoltre, che queste partecipazioni inaspriscano le accuse dei cittadini che li vedono tifosi di una amministrazione che sono chiamati a controllare con imparzialità.

Colgo l’occasione per sollecitare una risposta di Arpa ad una mia formale richiesta di accesso agli atti, visto che nel loro comunicato ricordano la trasparenza con la quale si può accedere alle loro informazioni.

Il 1 Settembre ho richiesto con documento protocollato presso il Comune di Forlì i risultati delle analisi effettuate durante ed a seguito dei diversi incendi avvenuti nei pressi degli inceneritori di Coriano questa estate. Questi incendi hanno provocato grosse nubi di fumo nero provenienti dagli stabilimenti che trattano tra l’altro anche rifiuti speciali ospedalieri, ed hanno messo in allarme i cittadini preoccupati per la diffusione di sostanze nocive.

Anche se il primo compito del Sindaco e della amministrazione è la tutela della salute pubblica, Il Comune non aveva i risultati di queste analisi ed ha inoltrato la richiesta ad Arpa.

Ad oggi non è stata data nessuna risposta, ma preferiamo non pensare che questi ridardi siano causati dall’assenza di comunicati stampa.

Più lento, più bello, migliore

I Verdi ripartono con un ottimo risultato in Alto Adige, dove ottengono il 5,8% dei consensi, a soli 400 voti di distanza dal Partito Democratico.

Questo voto dimostra che l’alternativa ecologista ed ambientalista è seria e condivisa dall’elettorato, che invece ha punito sonoramente le forze politiche oggi maggiormente rappresentate in Parlamento e ha però premiato anche formazioni di estrema destra. E’ un dato, quest’ultimo, che desta grande preoccupazione e che rende ancora più necessario il ruolo di un partito Verde impegnato a costruire una società sostenibile da un punto di vista sociale e ambientale, una società aperta, solidale, multietnica.

La crisi economica e quella del clima sono figlie di una stessa radice, che si nutre di sprechi, disuguaglianze e dell’idea della totale assenza di limiti.
Oggi occorre ripartire dall’analisi dei problemi alla fonte, discutere seriamente di processi di decrescita e di miglioramento del ben-essere dei cittadini, continuare a dimostrare con esempi positivi i valori di cui la cultura ecologista è portatrice, dare risposte concrete alle difficoltà che ciascuno incontra quotidianamente.

Tutte le altre forze politiche sono prive di alternative credibili a questo sistema, ed anche di fronte ad uno dei suoi periodi più neri continuano a prescrivere la stessa medicina della crescita, prefigurando così una società caratterizzata da diseguaglianze sempre più forti.
Oggi più di ieri è necessario mantenere una autonomia che liberi i Verdi da etichettature politiche improprie e permetta di iniziare un nuovo percorso, partendo dai gruppi che lavorano localmente e ottengono i consensi che meritano.

Approfondimenti: Programma elettorale Verdi Alto Adige + Liste Civiche

PD e PDL in Picchiata sui sondaggi di Mennheimer

Popolarita’ del governo in calo per la prima volta da settembre secondo il sondaggio di Mannheimer pubblicato sul Corriere della Sera.Secondo la rilevazione, ‘la percentuale di chi dichiara di valutare positivamente l’operato del governo supera oggi di poco il 40%, a fronte del 60% degli inizi di settembre’. L’opposizione ‘non ha pero’ saputo trarre vantaggio da questo trend’, visto che i consensi per il suo l’operato passano dal 20% di settembre al 16% e i giudizi negativi dal 75% al 77%.

Fonte : ANSA

L’orgoglio di un sindaco si misura con il consenso dei cittadini

Nadia Masini, intervistata, dice che “Dobbiamo essere orgogliosi” del lavoro di questa amministrazione e non a caso evita il verbo “siamo”.
Iniziando la sua campagna elettorale per ottenere la ricandidatura il Sindaco sente evidentemente la necessità di dire comunque che si è fatto tutto il bene della città, senza ammettere i gravi errori
compiuti. Del resto non sembrano altrettanto orgogliosi neppure i due assessori della stessa giunta che hanno già abbandonato la Masini per il nuovo candidato alle primarie del PD.

Sui rifiuti, ad esempio, per raggiungere risultati che si avvicinano alle promesse sono stati modificati i metodi di conteggio, attraverso raccolta differenziata multimateriale e l’assimilazione dei rifiuti industriali a quelli urbani. Non è un caso che in questi anni la quantità di rifiuti prodotta dai forlivesi sia aumentata
fittiziamente, al contrario di tutti i luoghi dove si è introdotto il porta a porta.

Sul commercio, invece di indignarsi per la mancanza dei mercati per la vendita diretta e la filiera corta, continua acriticamente a puntare verso il raddoppio dell’ipermercato senza pensare alla riduzione dei
consumi dei beni non alimentari dovuta alla crisi.

Il Sindaco cita poi il rapporto Ecosistema Urbano per sostenere quanto la nostra città sia migliorata, dimenticandone tutte le criticitià e la modalità di raccolta dei dati, forniti dalle stesse amministrazioni
che va a giudicare.

Nadia Masini farebbe bene a fare un passo indietro e vedere con occhio più obiettivo la sua città, i suoi umori ed i suoi problemi, modificando le scelte che li hanno provocati. L’orgoglio di un sindaco si misura con il sostegno dei cittadini e non con il pugno duro contro le loro richieste: la delusione palpabile nella città ed all’interno del PD dimostra tutto un altro scenario da quello che si vuole far apparire.

Il Pd è il primo partito cattolico

Qualche settimana fa il capogruppo del Partito Democratico di Forlì ha fatto sorridere/preoccupare con la sua dichiarazione di appartenere al primo partito cattolico della città.
I manifesti con la foto copia-incollata da Piazza San Pietro, sono casuali?

PS: La folla, le transenne, La bandiera polacca in primo piano, l’abbigliamento da mese di Febbraio, i cellulari e le fotocamere, fanno quasi pensare che la foto sia stata scattata durante i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Sarebbe veramente triste.

Mi piacerebbe vedere i dati di scatto della foto originale…

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