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Sulla gestione dei Commenti

Mantellini ha scritto un post sulla sua nuova gestione dei commenti.
Vorrei riparlarne qui, anche per spiegare la mia scelta ed una prima analisi del cambiamento che ha portato a chiedere il login per poter commentare sul mio blog.
Il problema di gestire l’aumento dei visitatori e dei commenti è reale. Si può scegliere di fare come Grillo, che lascia pagine e pagine di commenti (cassandone qualcuno probabilmente più scomodo di altri), o vietarli totalmente, come fanno molti altri politici nazionali che vogliono fuggire al confronto.

In entrambi i casi il dibattito viene a sparire.

Quando il rumore diventa fastidioso le soluzioni sono due.
Una è quella di Mantellini, che condivido solo parzialmente, che decide di eliminare a mano tutti i commenti che ritiene rumorosi.

I miei dubbi:
– occorre più tempo
– chi vuole fare rumore spesso gioca sul tempo, ed una volta lanciato il sasso ha già fatto il suo danno, anche se viene rimosso. Tutti gli altri commenti saranno influenzati dalle stupidate del precedente

Giunto all’ennesima noia legale legata alla gestione del blog, io ho fatto una scelta diversa. Oggi chiedo la registrazione oppure un openID ai miei commentatori.

Mi rendo conto di aver limitato in qualche modo la discussione, ma penso di averla limitata in positivo:
– chi vuole scrivere anonimamente (senza dirmi il suo nome e cognome) può farlo, serve solo un po’ più di lavoro per ottenere un indirizzo email valido, che di solito ostacola chi vuole nascondersi solo per insultare gratuitamente.
– non devo più preoccuparmi dello spam. Nel tempo ho eliminato decine di migliaia di commenti di spam, con il rischio di eliminare automaticamente anche commenti buoni.
– ho eliminato totalmente chi ha del tempo da perdere senza dire nulla, a vantaggio del dibattito serio
– obbligando al login inserisco un ostacolo di un paio di secondi, che influisce sul bilancio lettura/scrittura. Oggi chi scrive ha letto il mio articolo ed i commenti precedenti, cosa che prima non sempre accadeva.

– chi ha paura della registrazione sul mio blog può sfruttare qualsiasi fornitore di un openID, che si assumerà le responsabilità di fornire o non fornire i dati in caso di querela.

Penso che ognuno abbia la possibilità di scrivere quello che pensa di me e del mio operato nei numerosi spazi sul web o in quelli tradizionali: di certo non mancano gli spazi liberi ed è giusto che sia così.

Però a me serve uno spazio per un dibattito serio e costruttive, con persone che scrivono quello che pensano e se ne assumono una responsabilità seppur minima.

In Piazza ognuno può dire quello che vuole, nel mio spazio è giusto che venga a parlare chi è costruttivo, altrimenti chi è costruttivo se ne andrà schifato.

Armatevi e partite!

In queste ore il blog che ho creato per la sinistra arcobaleno è tempestato di visite e di commenti. C’era anche un riferimento sulla Repubblica cartacea di oggi, che riportava stralci dei miei ultimi post.
Tra i tanti messaggi che mi sono arrivati un gruppo di commenti simili mi ha colpito particolarmente. Quello che più o meno si riassume in: “ho sbagliato pensando al voto utile ed ho votato PD. Ora rimboccatevi le maniche e ripartite”.

Mi chiedo se veramente la gente pensi che il voto è come un giudizio della maestra. Ti corregge il compito e ti dice se sei bravo, se non sei bravo ti consiglia di studiare di più.

Oggi molti ex elettori della Sinistra Arcobaleno si accorgono dell’errore strategico e macroscopico che hanno fatto, pensando che veramente quello di Walter fosse un risultato possibile invece di uno squallido tentativo di addossare ad altri responsabilità e conseguenze delle azioni politiche di Governo del Partito Democratico. Per far risultare una vittoria elettorale e personale una sconfitta (lo scrivevo in un sondaggio che ho pubblicato in questo blog).

Ma quello che è più grave è che a partire da qui si chiede a gran voce un impegno maggiore, ma degli altri.

La politica è un impegno costante, che molti fanno per passione spesso con questi riconoscimenti. Zero.
Sono sicuro che le richieste di aiuto domani non diminuiranno. Perché la gente chiede ai Verdi una mano e poi vota gli altri? E’ un’altra bella riflessione da fare. Probabilmente invece di un partito dovremmo trasformarci in una associazione di consumatori, per consulenze sui problemi dell’ambiente e di salute.

Chi pensa che sia utile deve fare il possibile per dare una mano, anche nel piccolo, non solo il giorno del voto.

E magari anche un po’ il giorno del voto.

Delegare agli altri l’impegno che dovremmo cercare di mettere noi stessi non porta che a questi risultati: partiti liquidi, gassosi.

Fatti di persone che non solo non hanno a cuore i vostri interessi, ma non li conoscono nemmeno. Al cellulare stanno parlando con quelli che vi stanno inquinando il giardino, che hanno già gioito pubblicamente della nostra scomparsa dal Parlamento.

Se da questi risultati non otterremo l’impegno di più persone, magari finalmente consapevoli, questo risultato sarà la risposta definitiva degli italiani alla politica.

La accendiamo?

Persi un sacco di commenti

Nel trasporto degli oltre 1500 articoli diversi commenti sono spariti, mangiati dal sistema antispam.
Purtroppo ripristinarli non è semplice, data la mole di dati, ed il controllo non può essere fatto automaticamente in maniera semplice. Se un vostro commento ad un mio articolo precedente è stato eliminato fatemelo sapere oppure reinseritelo, cercherò di sistemare il problema.

500° Articolo

Questo è il 500° articolo di questo blog, che il prossimo Maggio compirà due anni di vita.
Io credo che sia una esperienza di disponibilità e di partecipazione importante, e lo dimostra il fatto che i commenti e le visite sono in continua crescita (a parte il temporaneo momento del passaggio al nuovo dominio), così come lo sono anche le altre esperienze simili che sono nate nel frattempo, sull’onda del successo di personaggi famosi, politici e non.

Voglio celebrare virtualmente questo traguardo rimandandovi al primo messaggio che ho scritto su questo mio spazio sul web (attualmente ho 3 altri blog ed un podcast, nel quale a breve inserirò diversi nuovi contributi), che non è né la più vecchia né la più giovane.

Ecco che parte una nuova avventura

Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato e fatto visita, in questi mesi. Se volete potete aiutarmi ancora di più mettendo un link al nuovo indirizzo nei vostri spazi sul web.

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