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WordPress diventa un aggregatore

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Interessante questo plugin per WordPress che permette di aggregare e selezionare post e categorie provenienti da altri Feed. Grazie a Stefano per la segnalazione, appena avrò un attimo di tempo ne farò una prova.

In questo non fa nulla di nuovo, se non che vi permette di filtrare ogni feed per categoria, autore, ecc… in modo che solo alcuni post appaiano ed altri no, o che gli elementi che il feed presenta come appartenenti a determinate categorie o tag, sul vostro blog “finiscano” in altre tassonomie…

WordPress si dimostra ancora una volta una piattaforma vivace dal punto di vista dei contributi degli sviluppatori di tutto il mondo, credo che il suo futuro sia più che roseo!

Energia Eolica, notevole aumento dell’installato

Energia Eolica: Installati 8,000 MW nel 2004, un aumento del 20%
http://ecquologia.it/sito/pag89.map

Secondo le stime del Global Wind Energy Council (GWEC), l’industria mondiale dell’energia eolica ha installato 7,976 megawatt (MW) in piu’ nel 2004, un aumento del 20% della potenza installata totale, che ha raggiunto cosi’ i 47,317 MW. I paesi con maggiore potenza installata sono Germania (16,629 MW), Spagna (8,263 MW), USA (6,740 MW), Danimarca (3,117 MW) e India (3,000 MW). Diversi paesi, compresi Italia, Olanda, Giappone e Gran Bretagna sono al di sopra della soglia dei 1,000 MW. L’Europa continua a dominare il mercato globale avendo costruito il 72.4% delle nuove installazioni (5,774 MW); mentre il 15.9% e’ stato costruito in Asia (1,269 MW), seguita dal Nord America (6.4%; 512 MW) e il Pacifico (4.1%; 325 MW). L’America Latina (49 MW) e l’Africa (47 MW) avevano lo 0.6% del mercato.
“L’Europa rimane il leader mondiale dell’energia eolica, ma stiamo assistendo alla globalizzazione dei mercati eolici. In Europa, il mercato ha avuto una crescita media annua del 22% negli ultimi 6 anni; tuttavia, l’ulteriore rapido progresso che l’industria e’ capace di attuare e’ ristretto da barriere come l’accesso alla rete elettrica e le pratiche burocratiche”, ha detto il presidente dell’EWEA (European Wind Energy Association). “Il rinnovamento delle iniziative politiche del G8 potrebbero dare un’ulteriore spinta all’energia eolica; l’industria e’ ben posizionata e pronta per espandersi se ci saranno i segnali politici adeguati.”
La crescita del mercato Statunitense e’ stata lenta come ci si aspettava a causa del ritardo nell’estensione del credito fiscale per la produzione eolica, che era scaduto nel Dicembre del 2003 ed e’ stato esteso solo nell’Ottobre 2004. I progetti proposti stanno andando avanti e ci si aspetta che nel 2005 saranno installati 2,000 MW. L’incertezza continua a incombere sul mercato Statunitense perche’ il credito fiscale scadra’ di nuovo nel Dicembre 2005 a meno che il Congresso non si muova subito per estendere la misura. L’industria eolica Americana sta chiedendo un’estensione di lungo termine.

Fonte: GWEC
Traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@gmail.com

Una bella discussione sul riscaldamento globale

Mi inserisco volentieri nel discorso sul riscaldamento globale, iniziato da Luca De Biase e Pandemia.

Per iniziare vi consiglio caldamente questo testo di Domenico Coiante, un esperto in materia di fonti di energia rinnovabile:
Le nuove fonti di energia rinnovabile. Tecnologie, costi e prospettive

Io credo nella discussione, i due Luca abbiano messo il dito sul punto della situazione: l’allarmismo a volte impedisce di vedere chiaramente il problema, e mette un muro tra il comunicante e la persona che ascolta. La paura non è quasi mai un buon veicolo pubblicitario, soprattutto quando è rivolta ad un problema che non viene percepito chiaramente nel presente.

Esistono dei punti fermi dai quali si può partire, per iniziare un discorso sul riscaldamento della terra generato dall’uomo.
In trent’anni l’uso dei combustibili fossili è aumentato dell’80% e questo è un dato di fatto che non può essere smentito. Queste fonti di energia aumentano il volume dell’anidride carbonica di uno 0.90% all’anno rispetto al totale di quella presente nel mondo. Considerando quindi l’aumento di popolazione che è ancora esponenziale, l’aumento della produzione di anidride carbonica aumenterà ancora nei prossimi decenni. L’anidride carbonica è responsabile del riscaldamento del globo, e discutere sulle possibili quantificazioni del problema credo che sia superfluo, in questo momento (dire che ci sarà un problema tra 40 o 50 anni, non cambia i dubbi sull’esistenza del problema).

Partendo dalla considerazione che comunque questa produzione ha delle conseguenze forti ed ormai innegabili sul clima del pianeta, bisogna iniziare a pensare a cosa fare per contrastare questa tendenza.

Coiante nel suo libro è molto poco allarmista, e scrive nel dettaglio quali sono le scelte economiche, sociali e politiche che dovremmo adottare proprio per questo motivo.

Lasciando stare il dubbio che sia immminente o no un disastro climatico, credo che dal punto di vista emotivo si abbiano più chances di cambiare le cose con un atteggiamento meno catastrofista, ma allo stesso tempo fermo sulle azioni da intraprendere.
Il catastrofismo spesso allontana le persone, che semplicemente non accettano una posizione così pessimista. Bisogna ricordare che l’uomo vede solo all’oggi, con fatica pensa a cambiare le sue azioni in vista di un domani che viene dipinto in maniera così catastrofica.

Questo non significa non prendere in considerazione il problema: semplicemente adottare un metodo diverso dal terrore per diffondere coscienza sul tema.


Bisogna iniziare ad internalizzare i costi ambientali, solo pagando di tasca propria i danni che si fanno all’ambiente si riuscirà a far percepire il senso di queste iniziative.

Il valore del protocollo di Kyoto per me è ancora maggiore perché finalmente riesce a far entrare una politica ecologica dentro un sistema economico complesso.
Kyoto è un buon inizio, se vogliamo tardivo, ma ora dobbiamo rispettare i vincoli che ci impone, cercare di includere in questo processo tutti i paesi che non hanno aderito, e procedere con nuove azioni politiche ed economiche.

Io credo che questa, ora, sia l’unica strada per ottenere qualcosa.

WordPress 1.5

E’ uscita la nuova versione della applicazione web dell’anno, la nota piattaforma di blogging scritta in php e rilasciata sotto licenza GPL: wordpress 1.5!

La nuova versione ha una gestione molto migliore dei temi e dei plugin, ed ha un sacco di vantaggi rispetto alla precedente. Se posso darvi un consiglio, accoppiatela con il plugin spam-karma, che vi evita la scocciatura dello spam dei commenti nel blog.
Grazie a Paolo per la segnalazione di questo plugin, che mi ha tolto un grattacapo. Solo un consiglio, utilizzatelo con il filtro a livello basso, tanto la blacklist è aggiornata spesso e basta a frenare il 99,99% dello spam: in questo modo sarete sicuri di evitare falsi positivi.

Beppe Grillo ha aperto un suo blog

Progetto SmileAnche Beppe Grillo ha aperto un suo blog, dove inserisce (immagino non in prima persona) spunti di riflessione su politica ed ecologia, alla sua maniera.
Interessante la segnalazione dell’auto che consuma 3 litri di benzina ogni 100 km, una Twingo modificata che fa esattamente il doppio dei chilometri con lo stesso carburante rispetto a quella originale.
Un’idea finanziata e sponsorizzata da Greenpeace.
Oltre a questo è interessante vedere che anche lui utilizza una licenza Creative Commons per la distribuzione del materiale pubblicato sul suo blog/sito, proibendo ogni lavoro derivato (l’esatto contrario della licenza Open Source).

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