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La lotta quotidiana dei manifesti elettorali

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A Roma nemmeno hanno numerato gli spazi elettorali. Sembra una sciocchezza, ma senza numerazione fisica delle tabelle, l’assegnazione virtuale alle varie liste è completamente fittizia ed inutile. Anche volendo, e pare che nessuno voglia, non si potrebbero rispettare le regole per una democrazia minima sulla pubblicità elettorale.

Così ogni giorno, ogni spazio della città diventa un territorio di lotta tra bande. Chi passa azzera il lavoro di chi lo ha preceduto, e copre i manifesti degli altri. Ovviamente il gioco dura poche ore, perché verrà presto il turno di un altro.

E così vince chi ha più soldi, e può permettersi più passaggi degli altri.

Questa cosa fa schifo, in tutti i sensi possibili, ma la cosa peggiore di tutte è la sanatoria che ogni anno permette la completa impunità dalle contravvenzioni per questi comportamenti.

Politica, ambiente, rispetto e diritti. Tutto ha meno valore dell’attaccare un faccione o un simbolone con una frase stupida.

In Gran Bretagna un disoccupato trova un enorme tesoro

Con un metal detector un disoccupato inglese ha trovato un tesoro di enorme valore storico (ed economico, stimato in almeno un milione di euro).

Il più importante tesoro archeologico dell’epoca anglosassone è stato scoperto in Inghilterra da un cercatore di metalli. Il 55enne Terry Herbert, col suo metal detector, ha trovato circa 1500 oggetti in oro e argento in un campo appartenente a un amico. Sono decorazioni guerriere e oggetti religiosi che gli esperti definiscono di grandissimo valore.
“E’ un incredibile collezione, assolutamente senza precedenti – dice l’esperto Kevin Leahy -. Ci chiedete se sia il tesoro anglosassone più importante finora trovato. Ebbene si’. E apre nuove prospettive nella ricerca archeologica”.

Fonte: EuroNews, Espresso

al cimitero indiano MANIFESTAZIONE NONVIOLENTA E SILENZIOSA per i diritti inviolabili dell’uomo.

Candle night @ chidorianinvitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche a compiere un gesto di condanna alla barbara aggressione a Navtej Singh Sidhue rendendo
omaggio ai suoi concittadini che si immolarono per la nostra libertà.

A Forlì, in via Ravegnana, c’è il cimitero che commemora la caduta di centinaia di cittadini indiani di diverse etnie e religioni, fra loro molti Sikh che morirono durante la liberazione dell’Italia e della Romagna inquadrati nell’Ottava Armata Britannica. Nulla sanno di tutto ciò quei delinquenti di Nettuno che a distanza di pochi anni da quegli eventi invece di essere riconoscenti a quei ragazzi che persero a vita ed al loro popolo, hanno aggredito Navtej Singh Sidhue, tentando di
ucciderlo con il fuoco.

Questi episodi di violenza sono la punta di un iceberg di una cultura dell’intolleranza, che sfocia persino in festeggiamenti e battute indecenti sul
male inferto ad una persona. Purtroppo notiamo che questa incultura si manifesta anche quando la TV, invece di chiamare la persona aggredita con il suo nome, utilizza il termine “indiano” , dando alla parola la stessa accezione negativa di “ebreo”, “negro” “rom”.

Il nostro gesto simbolico intende anche dare una risposta ai contenuti razzisti e discriminatori del cosiddetto pacchetto sicurezza messo a punto dal
Governo in questi giorni. Per contrastarli e mostrare la nostra vergogna per quanto sta accadendo a partire da MARTEDI’ 10 Febbraio alle ore 17.45, porteremo delle candele al cimitero di via Ravegnana.

Cercheremo, per qualche giorno, di ricordare che i cittadini italiani non sono questo, che esiste un rispetto per la persona che non conosce distinzioni, che la Costituzione Italiana ha ancora un valore e riconosce i diritti inviolabili dell’uomo.

Acquistare un cellulare che emetta meno onde elettromagnetiche

Danni al cervello dei cellulariCome qualcuno di voi forse saprà ho creato tempo fa un programma che prende i valori SAR dei vari cellulari e li ordina in una unica tabella. Il SAR è una misura dell’assorbimento delle onde elettromagnetiche del nostro corpo ed in particolare per i cellulari viene calcolato attraverso uno studio del riscaldamento del cervello.
Al di là di tutte le discussioni sui danni possibili, acclarati o ipotizzati, provocati dall’uso intensivo della telefonia mobile, è chiaro che più basso sarà il valore SAR del nostro cellulare meno rischi correremo.
Per fortuna la legge europea obbliga i produttori a fornire questi valori, ma purtroppo il limite massimo importo dalla norma è molto più elevato della media. Questo significa che i produttori potrebbero fare di meglio, ma non sono obbligati.

E’ molto utile sapere, quindi, quali produttori si comportano meglio e quali modelli sono migliori. In generale si nota dalle tabelle che le funzioni accessorie solitamente innalzano il SAR.

I produttori non presenti nella tabella sono i peggiori in assoluto: rendendo difficile l’accesso al SAR dei loro modelli (pur mettendolo nel loro libretto di istruzioni per legge), non facilitano una scelta responsabile dei consumatori.

Scrivo questo nuovo post nella speranza di aumentare la consapevolezza sul significato del SAR e per comunicare che il programma della tabella è stato rinnovato. Ho dovuto modificare una delle due fonti dei dati, perché era stata rimossa dal sito. Oggi quello che è in tabella è un riassunto del sito della Nokia e di O2 Repubblica Ceca (!!). Se conoscete altri siti che abbiano tabelle con dati aggiuntivi comunicatemelo, li inseririrò come fonti per avere un quadro più completo possibile.

Leggi e stampa la tabella dei valori SAR dei cellulari
Leggi un po’ di spiegazione sui dati della tabella

I saldi ed il valore delle cose

Oggi sono iniziati i saldi a Napoli, seguiranno tutte le altre città d’Italia. Come al solito tutti i telegiornali sono monopolizzati da servizi stupidi che cercano di capire se i prezzi sono calati veramente o se alcuni negozi hanno fatto i furbi.
Così c’è chi, intervistato, dichiara di aver controllato il prezzo una settimana fa, confrontato con quelli di oggi e scandalizzato si lamenta delle finte variazioni.
Quello che non mi è chiaro, però, è il motivo per il quale confondiamo il prezzo ed il valore delle cose. Ci ha pensato Report, qualche settimana fa, a mostrare quando i prezzi delle marche più prestigiose non corrispondano a cura dei materiali e diritti del lavoratore migliori di prodotti senza marca.

Così, invece di valutare quello che vogliamo comprare per il valore che ha, si guarda al prezzo di ieri barrato. Che fosse troppo elevato o assolutamente fuori da ogni logica poco importa, l’idea di “risparmiare” 200€ per una cosa che ieri ne costava 400€ e che sia prima sia dopo ne vale 20€ è troppo ghiotta.

Invece di controllare i prezzi dei saldi, confrontati sulle percentuali di sconto, forse dovremmo cercare di capire se il valore giustifica il costo di oggi, non credete?

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