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Cari commercianti, quali sono i vostri avversari?

Ricevo e pubblico il comunicato stampa del WWF che ho appena ricevuto via email:

COMUNICATO STAMPA
CARI COMMERCIANTI, QUALI SONO I VOSTRI VERI AVVERSARI?

Apprendiamo con disappunto che alcuni esponenti della Giunta Comunale di Forlì cercano di delegittimare, agli occhi della città, l’ampliamento della ZTL del centro storico così come proposto dall’Assessore al Traffico, dopo mesi ed anni di riflessioni allargate a tutta la città ed in particolare agli operatori del commercio.

La proposta dell’Assessore al Traffico è già frutto di estenuanti mediazioni ed amplia l’attuale ZTL in modo graduale e ragionevole, al fine di cominciare a migliorare la qualità dell’aria per i residenti. Nonostante ciò, le Associazioni dei commercianti, come da tradizione, non perdono occasione di scagliarsi contro qualsiasi modifica dell’attuale assetto della circolazione e della sosta. Evidentemente non si rendono conto che la loro pregiudiziale opposizione contrasta in modo clamoroso col tentativo di fare del centro storico un ambiente a misura d’uomo, come avviene con successo in altre realtà italiane ed europee.

D’altra parte, quei politici ed amministratori che si mostrano così attenti alle istanze dei commercianti e che cavalcano le loro proteste sono gli stessi che, su altri tavoli, stanno spianando la strada alla grande distribuzione, con i suoi ipermercati divoratori di energia e induttori di nuovo traffico.

Ipermercati che, beffardamente, riproducono al loro interno, in ambienti totalmente artificiali, il concetto di isola pedonale ed espropriano il centro storico e i suoi operatori dalla loro fetta di mercato e dalla possibilità di migliorare e riqualificare le proprie attività.

WWF Sezione di Forlì

Basi militari italiane visibili sulle mappe online

Giovane su internet “viola” le basi militariEsattamente 2 anni fa, il 22 di Giugno del 2005, segnalavo la notizia delle fotografie aeree riprese e pubblicate dai siti di mappe online (google maps in particolare), in barba alle nostre leggi che vietano espressamente questo tipo di fotografie.
La notiza ebbe un certo risalto e la Voce di Romagna ne fece anche una locandina un po’ folcloristica. Venne ripresa anche da una trasmissione di Sky e da Punto Informatico.

A distanza di due anni Punto informatico riceve una lettera che segnala la stessa cosa e la schiaffa in prima pagina. Qualcuno gentilmente segnala l’origine della notizia sui commenti (prontamente infamato sul forum) ed in poche ore ricevo centinaia di visite.

Tutto questo per dire che anche le lettere andrebbero verificate. Una ricerca su google avrebbe dato dei bei risultati, con un semplice “mappe basi militari”.

Sono contento che ogni tanto qualcuno riprenda i contenuti che propongo, soprattutto a distanza di anni e se il problema segnalato non ha trovato soluzione. In questo caso, infatti, la legge non è stata modificata e le mappe non sono state oscurate.

Però mi sarebbe piaciuto ricevere un riferimento dal presunto autore dell’articolo, oppure una indicazione inserita tardivamente a segnalazione avvenuta.

Disegno di legge sulla RAI

Governo Italiano – Dossier – Disciplina e organizzazione del servizio pubblico generale radiotelevisivo

Il Consiglio dei Ministri del 17 maggio ha approvato, su proposta del Ministro delle Comunicazioni, un disegno di legge (file in formato .pdf) che ridefinisce la disciplina e l’organizzazione del servizio pubblico generale radiotelevisivo.

Il servizio viene affidato per dodici anni in concessione a una Fondazione RAI (che verrà istituita dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento) alla quale verranno conferite le azioni della società RAI e che subentra nei diritti e negli obblighi. La Fondazione RAI garantirà:

* l’autonomia del servizio pubblico radiotelevisivo dal potere politico ed economico;
* verificherà il valore sociale della programmazione;
* assicurerà una gestione efficiente di RAI spa e di tutte le società controllate.

Il disegno di legge prevede espressamente che vengano garantiti dal servizio:

* la promozione delle libere espressioni di opinioni;
* la garanzia d’accesso a soggetti politici e sociali;
* la diffusione dei principi costituzionali;
* la consapevolezza dei diritti di cittadinanza;
* la promozione della dignità della persona;
* la valorizzazione della cultura e della lingua italiana;
* la crescita della coscienza europeistica.

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