Month: Settembre 2008

Cloruro di Vinile a Forlì – La stessa sostanza del disastro di Porto Marghera

Dalla stampa apprendo l’ennesimo triste problema della qualità ambientale di Forlì: questa volta tocca al cloruro di vinile, la stessa sostanza del disastro di Porto Marghera, trovato in un pozzo. Purtroppo l’allarme e l’ordinanza del Sindaco non sono scattati immediatamente, e ritengo che questo sia un fatto che aggrava ulteriormente i rischi per la salute pubblica.

Leggi il comunicato stampa dei Verdi di Forlì-Cesena

L’informazione per sentito dire

Mi ricordo che una volta, nei telegiornali, quando si parlava di un argomento si utilizzavano schemi e grafiche per mostrare i dati di partenza. Sono settimane, invece, che parliamo degli stipendi e dei contratti dei lavoratori di Alitali a senza sapere di cosa stiamo discutendo. Che siano o meno dei privilegiati, ognuno dovrebbe valutare partendo da qualcosa di concreto.
L’impressione che si ricava da tutto questo è che la voglia di far capire sia un po’ venuta meno: meglio parlare per sentito dire, annunciare grandi emergenze senza dati oggettivi, guidare l’opinione pubblica sui sentimenti (a volte pura fede) piuttosto che sulla ragione.

PS: Micromega ha aperto sul tema TG1 vs Dipendenti Alitalia un forum ed un’area tematica. Bravi.

In Europa con i Verdi

Se pensi, come me, che alle prossime elezioni europee i Verdi debbano presentarsi con il loro simbolo, evitando quindi tutte le combinazioni possibili di apparentamenti con partiti e liste che non condividono i valori fondanti che ne hanno determinato la nascita, firma qui:

http://www.baseverde.org/in-europa-con-i-verdi/

L’aeroporto di Forlì è nella nebbia e si continua a navigare a vista.

Ogni anno la stessa favola: l’aeroporto di Forlì è in perdita, ma il piano X lo solleverà dalla crisi. Salvo poi scoprire, tutte le volte, che il piano X non esiste.
La cura secondo l’assessore forlivese con la delega all’aeroporto al nuovo buco di 5 mln di euro è la fuoriuscita della società bolognese dalla SEAF, che presuppone quindi un aumento delle percentuali degli altri soci – con conseguenti maggiori spese annuali per il ripiano del debito del Comune – o l’entrata di quote consistenti di terzi fino ad ora non pervenuti.

Ben venga l’entrata dei privati e degli altri comuni che beneficiano di questa struttura, noi Verdi lo diciamo da anni, ma se ne discuta in Consiglio e con dati precisi.

Smettiamola però di prendere in giro i cittadini, dicendo loro che arrivati ad un certo volume di passeggeri la struttura smetterà di perdere: ogni anno voli e passeggeri aumentano, e con l’aumentare dei passeggeri aumenta il debito.

Diciamo loro la verità: con le loro tasse pagano parte del viaggio ai turisti di Cervia, Rimini e Cesenatico, o addirittura a quelli che vanno all’estero a spendere la quota delle loro vacanze, senza che chi guadagna da questo traffico si faccia carico dei costi.

Il piano X di Gennaio era l’hub di Ryanair, con la previsione di altri investimenti ed altri debiti pubblici, oggi si propone di tappare le falle con un nuovo centro commerciale.

Con l’aumento del petrolio, la crisi finanziaria e la diminuzione dei poteri d’acquisto dei cittadini si ipotizza che da fuori città la gente venga a fare shopping in aereo a Forlì.

E’ ora che l’amministrazione e la società smettano di scherzare e di navigare a vista, così facendo si continueranno a fare solo incidenti.

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