Giustizia

L’ipocrisia di chi chiede il silenzio con comunicati stampa

Sulla proposta di aprire un dibattito sulla disponibilità della nostra AUSL di offrire ospitalità ad Eluana Englaro l’IDV, con il suo portavoce Biserna, e Forza Italia con Nervegna salgono insieme in cattedra e chiedono di evitare strumentalizzazioni.
Se fossero persone serie e coerenti nel chiedere il silenzio non sarebbero i primi ad utilizzare comunicati stampa, al contrario di chi in una sede istituzionale ha fatto una richiesta legittima.

Quello che non riescono a capire è che oggi non si sta discutendo di una tragedia personale, che ha ovviamente un proprio spazio privato invalicabile, ma una questione di diritto.

Oggi tutta Italia chiede che si colmi il vuoto legislativo e si prenda in mano una proposta sul testamento biologico, e se questo spazio si apre lo si deve anche a persone come il padre di Eluana o Piergiorgio Welby che hanno giustamente aperto una battaglia legale ed un dibattito politico.

Oggi si chiede che tutto venga messo a tacere, che si torni nell’ipocrisia dei divieti che vengono superati nelle più buie corsie degli ospedali.
Chi crede nella giustizia e nel diritto oggi deve sostenere la possibilità che la sentenza della Cassazione venga eseguita. Se nei territori d’origine questa possibilità viene negata è giusto che tutta Italia si esprima in favore del diritto che oggi viene negato.

Sullo smaltimento illegale dei rifiuti speciali, tossici e nocivi in Campania

Non ho ancora visto un solo telegiornale che abbia citato la notizia riportata dall’Espresso e da Gilioli, secondo la quale l’attuale sottosegretario all’economia Nicola Consentino sarebbe accusato di aver ricevuto una busta con 50 mila euro, nell’ambito dell’indagine sullo smaltimento illegale di rifiuti speciali, tossici e nocivi in Campania.

Braccialetto elettronico? 400 in sconto ad 11 milioni di euro l’anno

Visto che si parla di braccialetto elettronico, per cercare di svuotare le carceri, vi consiglio di leggere questo articolo pubblicato dall’Espresso.
Questo gioiello – visti i costi non si può chiamare diversamente – ci è costato 11 milioni di euro l’anno, per 400 unità. La “sperimentazione” con Telecom è partita nel 2003 e finirà nel 2011, ma dopo 2 anni si è deciso di fermare tutto perché semplicemente non funziona.
Se il detenuto va in cantina si perde il segnale, ed anche nelle migliori condizioni non supera un raggio di 100-200 metri.

La cosa interessante è che il contratto con Telecom non permette di provare altri dispositivi.

Un bell’affare.

L’italiano che protesta se Berlusconi fa il Berlusconi

Certo è difficile non essere schifati dai primi provvedimenti di questo Governo. Stiamo rincorrendo, ancora una volta, gli affari privati del Premier intorno ai quali pare ruoti tutto il nostro arco istituzionale.

Dopo aver discusso così tanto dell’indulto in campagna elettorale (un bello slogan di chi ha vinto le elezioni) vediamo approvata una norma che sospende tutti i processi, in attesa che il Governo cambi le regole e ponga fine per legge a tutti i guai del Premier. Poi – forse – la Giustizia italiana potrà ripartire.

In tutto questo non c’è da stupirsi, non c’è nulla di nuovo. Mi stupisce piuttosto lo stupore del Partito Democratico, costretto all’altalena tra le trattative per bloccare la democrazia italiana nel bipartitismo e la rincorsa ad un minimo sindacale di opposizione.

E mi stupiscono gli italiani, che hanno votato questo Governo o le finte alternative, ed oggi si trovano con una democrazia parziale. Che senso ha protestare in Piazza a 2-3 mesi dalle elezioni? Il potere “contrattuale” lo avevamo prima, non adesso. Adesso dobbiamo aspettarci 5 begli anni di stabile “faccio quello che mi pare”. “Così vuole la gente”: difficile fare obiezioni.

E poi mi stupiscono gli italiani che hanno votato o non hanno votato poco importa, oggi sono al culmine dell’indifferenza. Per loro se casca o meno la nostra Costituzione, chissenefrega.

Abbiamo perso, a mio parere, la capacità di fare un ragionamento critico. Imbarbagliati da una monocultura televisiva monoproprietaria, ci limitiamo a seguire l’onda.

Oppure seguiamo un’onda uguale ma contraria, fatta della stessa incapacità di ragionamento critico, che viene da chi alza la voce contro i potenti ma che utilizza, nella sostanza, i loro stessi metodi per evitarci lo sforzo di dover ragionare.

Poco importa, basta cambiare allenatore -ma non gioco e squadra- per vedere soddisfatta la nostra voglia di qualcosa di nuovo.

Bertolaso: voglio sputtanare i tecnici di Pecoraro Scanio

Non servono commenti per dare valutazioni sulle indagini che hanno portato agli arresti domiciliari l’ex vice di Bertolaso, quando era commissario per i rifiuti di Napoli.

Berlusconi, indignato, risponde immediatamente con il DDL che permette le intercettazioni SOLO in caso di terrorismo e 5 anni a chi le ordina e le diffonde.

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