Energia

Cip6: 91 milioni di euro non dovuti andranno restituiti

Una agenzia ANSA, che riporto, rivela che sono stati rilevati 91 milioni di euro indebitamente sottratti alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo l’Authority vanno restituiti. La mia opinione è che questa cifra potrebbe essere utilizzata per contribuire ulteriormente allo sviluppo delle vere energie rinnovabili sul territorio nazionale. Spalmata nelle bollette, invece, diventerebbe un contributo irrisorio ed invisibile al consumo di energia elettrica.

*Incentivi Cip 6, l’Authority scopre 91 milioni di euro non dovuti.
Vanno restituiti ai consumatori*

Milano, 14 gennaio – Novantuno milioni di euro di incentivi indebitamente percepiti da restituire nelle bollette dei consumatori. E’ questo il risultato dei controlli che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha effettuato nel biennio 2006-2007 sugli operatori attivi nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate. Dei 91 milioni di euro, 27 sono stati già restituiti, per gli altri sono in corso le operazioni di recupero.
Le violazioni accertate sono il frutto delle quasi 100 ispezioni effettuate dall’Autorità, in collaborazione con la Cassa conguaglio per il settore elettrico (CCSE), sugli impianti che usufruiscono degli incentivi “Cip 6” per la produzione da fonti rinnovabili, assimilate e
da cogenerazione.
Il programma di ispezioni proseguirà per tutto il 2008 e prevede di arrivare a un totale di circa 150 verifiche. Sul totale dei 91 milioni di euro, 59 circa sono relativi ad importi
indebitamente percepiti da impianti “assimilati” e 32 relativi all’obbligo di acquisto dei ‘certificati verdi’, per impianti che non rispettavano le norme della cogenerazione.
Nel dettaglio, gli accertamenti finora conclusi hanno coinvolto 97 impianti, per una potenza installata complessiva di circa 6,900 MW, di cui il 54% circa costituita da produzione da fonti assimilate. Questa attività ha consentito di incassare subito, con conseguente alleggerimento del Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili e assimilate (componente A3 della bolletta), circa 27 milioni di euro, relativi ad incentivazioni indebitamente percepite da impianti “assimilati” nell’ambito del provvedimento Cip n. 6/92.
I recuperi sono destinati a produrre effetti anche con riferimento alle produzioni dei prossimi anni, contribuendo a ridurre per il futuro il fabbisogno del conto A3.
Oltre ai recuperi amministrativi, la campagna di ispezioni ha innescato un circolo virtuoso, spingendo gli operatori a svolgere verifiche interne ed a rispettare le norme.

La Finanziaria vara il finanziamento al 100% di impianti eolici.

Dal blog di Jacopo Fo:
LA FINANZIARIA VARA IL FINANZIAMENTO AL 100% DI IMPIANTI EOLICI E A BIOMASSE.

Realizzare un impianto DOMESTICO di produzione di energia elettrica dal vento tramite micro mulini eolici, NON parliamo dei tralicci alti dieci metri e’ un’occasione economica per milioni di famiglie italiane. L’impianto si ripaga da se’ grazie a un premio per ogni kilowatt prodotto che e’ addirittura maggiore, in proporzione, di quello stabilito per i pannelli solari che producono elettricita.
Grazie a questo finanziamento del Conto Energia Eolico i cittadini che installano sul tetto o in giardino un impianto hanno energia elettrica gratis e un premio che e’ superiore al costo dell’impianto e del finanziamento bancario, per chi vuole realizzarlo senza tirar fuori un euro
Una volta tanto abbiamo il piu’ alto contributo statale al mondo per incentivare la diffusione di una fonte rinnovabile
E’ quindi e pensabile poter colmare il nostro ventennale ritardo in questo settore.

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Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

CONVEGNO Giovedì’ 29 NOVEMBRE 2007 – ore 10 Palazzina AVIS sede Circoscrizione 1 via G. della Torre n 7 (centro storico) – Forlì
II centro studi regionale WWF Forlì, grazie al contributo della Fondazione Carisp Forlì e della ditta Micro-vett, sta sperimentando un sistema di car sharing gratuito a servizio del centro storico basato su veicoli elettrici. Il fine è di proporre ai cittadini ed agli enti pubblici un modello di mobilità sostenibile che sia basato su veicoli a basso impatto ambientale e su sistemi di mobilità pubblica e privata in grado di riqualificare, in particolare, le aree urbane di particolare pregio come i centri storici. Per fare un primo bilancio dell’iniziativa in funzione da un anno e per confrontare diverse opinioni ed esperienze sulla mobilità sostenibile, sono stati invitati Amministratori del territorio provinciale e Tecnici degli Enti competenti sulla Pianificazione del Traffico e Tutela dell’Ambiente.

Programma:
=> Saluto di Oredano Ravaglioli, Presidente della Circoscrizione 1 del Comune di Forlì
=> Introduzione a cura di Claudio Malmesi, Responsabile Centro Studi WWF E.R. Energia Clima
=> Sistemi innovativi in sperimentazione, a cura di Nicola Contrisciani, Resp. Laboratorio Regionale Energia ERG-ENEA
=> Ruolo dei vettori energetici innovativi nella mobilità sostenibile, a cura di Luca Buzzoni Mobility Manager Regione Emilia Romagna
=> Trasporto Pubblico in sede propria (filovie e corsie preferenziali), a cura di Laila Errani, Responsabile Commerciale ATR;
=> Testimonianze dei partecipanti alla sperimentazione del Car Sharing elettico di Forlì
=> Prospettive dei sistemi a propulsione elettrica e finanziamenti dedicati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, a cura di Micro Vett
=> Tavola rotonda fra Amministratori del territorio ed Esperti intervenuti

Scarica il volantino dell’iniziativa:
Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

Energia solare e cooperative

Vi consiglio di leggere questo interessante articolo di Fabio Gavelli per il blog de “La Società Cooperativa”, il mensile delle cooperative di Forlì-Cesena.
Parla delle possibilità offerte dall’insieme di conto energia e del mondo cooperativo, che permette l’ingresso nella produzione di energia rinnovabile anche con piccole partecipazioni di progetti collettivi, in grado di generare al contempo guadagno e diminuzione del nostro impatto ambientale.

Leggi l’articolo:
La Società Cooperativa » Fonti rinnovabili per le coop sociali

Il modello cooperativo può essere applicato con successo anche nel campo delle energie da fonti rinnovabili. Un’esperienza del genere è in corso in Piemonte, dove un gruppo di cittadini si è messo insieme con lo scopo di finanziare un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni (15 kw di potenza) che sarà installato nella cooperativa sociale Corim, che ricicla materie plastiche.

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