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Giornata europea senz’auto

GIOVEDI’ 22 SETTEMBRE, FORLI’ ADERISCE ALLA “GIORNATA EUROPEA SENZ’AUTO”
Dalle ore 15 alle 18 Corso della Repubblica apre a pedoni e ciclisti. Allestite postazioni di noleggio gratuito di biciclette. Per l’occasione il biglietto di corsa semplice del trasporto pubblico ATR sarà valido per l’intera giornata.
Il Comune di Forlì aderisce alla “Giornata Europea Senz’Auto” in programma giovedì 22 settembre 2005.
Una iniziativa che si svolge a livello internazionale e che punta ad attirare l’attenzione sulla necessità di contrastare l’inquinamento atmosferico e sull’importanza di adottare comportamenti quotidiani attenti alla qualità dell’ambiente. Accogliendo l’appello lanciato da Leonardo Domenici, Presidente nazionale dell’Anci (Associazione dei Comuni italiani), una zona della città aprirà le porte a nuovi modi di circolazione. Fulcro dell’iniziativa forlivese sarà Corso della Repubblica dove dalle ore 15 alle 18, verrà privilegiata la circolazione di pedoni, ciclisti e trasporto pubblico con la sola possibilità di traffico automobilistico concessa ai residenti. L’accesso sarà consentito, oltre che ai residenti, ai mezzi delle forze dell’ordine e di pronto soccorso, ai veicoli delle persone disabili e a quelli in uscita. Contemporaneamente verrà attivata una postazione per il noleggio gratuito di biciclette nella zona di ingresso di Corso della Repubblica e sarà potenziata la postazione già esistente ai giardini pubblici di piazzale della Vittoria. Per l’occasione, il biglietto di corsa semplice dei mezzi di trasporto pubblico ATR sarà valido per l’intera giornata. Nella mattinata di giovedì 22 settembre, inoltre, sarà organizzato un incontro per presentare ulteriori iniziative.

Ecomondo: lo sviluppo sostenibile alla fiera di Rimini

Oggi sono stato ad Ecomondo. Ho incrociato anche Licia Colò
Interessante vedere come tutte le grosse aziende, anche quelle meno attente all’ambiente, avessero un loro stand per mostrare al pubblico quanto fossero sensibili ai problemi di uno sviluppo sostenibile.
Immagine, soprattutto.
Ma anche idee, principalmente portate da aziende che fanno questo per campare.
Idee non sempre nuove, ma che non sono ancora diventate standard di vita quotidiana, come invece ci si aspetterebbe per moltissime motivazioni.
Come i collettori solari per riscaldare l’acqua di casa, che garantiscono il riscaldamento gratuito per 7/8 mesi l’anno, ad una spesa di installazione di circa 1500-2000 euro (ammortizzabili in 3-4 anni). Basterebbe pagarli a rate, per guadagnarci senza investire un centesimo.

La fiera è ben fatta, il progetto pare riuscito anche per quanto riguarda la presenza di pubblico e di aziende, speriamo si ripeta anche l’anno prossimo.
Per ulteriori informazioni, il sito di Ecomondo (domani è l’ultimo giorno).

SCO e Linux su Repubblica

Tratto da un messaggio dalla mailing list discussioni@softwarelibero.org

Il supplemento economico di Repubblica pubblica con discreto risalto un intervista al Ceo di Sco. Le argomentazioni sembrano addirittura più
generiche e fuddose del solito e purtroppo senza contestazioni o contestualizzazione da parte del giornalista.
Nella stessa pagina si trova un altro pezzo che riporta le reazioni alle mosse Sco: da parte di Dell, Ibm e della comunità. Però il titolo è ingannevole
perchè lascia intendere invece che si parli del passaggio di Linus a OSDL.

Il senso dell’intervista si può riassumere in questo brano:
«Oggi Linux è un derivato illegale di Unix, gli somiglia moltissimo, e gli utilizzi sono ormai gli stessi. Il fatto di introdurre un oggetto gratuito che è l’equivalente di un oggetto commerciale, distrugge il valore di quest’ultimo. Con queste violazioni contrattuali si è resa disponibile una tecnologia gratuita equivalente a una tecnologia che ha alle spalle vent’anni di costosi investimenti e perfezionamenti, che vanno adeguatamente retribuiti. E’ una pratica anticompetitiva, un dumping esasperato e disonesto»

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2003/09/08/multimedia/015scocco.html
http://www.repubblica.it/supplementi/af/2003/09/08/multimedia/015linnux.html

Come dire che Ford ha costruito le prime automobili, e che non è giusto che ora ne esistano altre, che fanno le stesse cose e sono utilizzate per lo stesso motivo.
In realtà la situazione è ben diversa: Linux è un prodotto a sè stante, non una semplice copia di Unix. Linux è un prodotto che è stato scritto da zero, con il contributo di migliaia di volontari, che hanno prodotto qualcosa che è solo simile nell’interfaccia con l’utente.
Si guida allo stesso modo, ma il motore, la carrozzeria, i consumi, il costo, i sedili e tutto il resto sono diversi. E la comunità Linux non deve proprio nulla a SCO, come la Fiat non paga i diritti per la costruzione delle sue automobili alla Ford.

Speriamo che Repubblica smetta di pubblicare articoli di informatica solo sotto pagamento di sponsorizzazioni aziendali, e che trovi qualche giornalista competente che sappia giudicare quello che gli dicono di scrivere.

Il Pentagono sceglie l’open source

Anche se la causa di questa scelta è stato il pagamento di 500’000 dollari da parte di SuSe Linux per poter testare il proprio prodotto (quindi non proprio un’indagine disinteressata) , la notizia è comunque positiva.

Da vita:

Linux, il sistema operativo interamente gratuito e aggiornabile ha infatti ottenuto l’approvazione delle autorita’ americane per essere installato anche sui computer di agenzie impegnate in attivita
Il Pentagono sceglie l’open source. Linux, il sistema operativo interamente gratuito e aggiornabile ha infatti ottenuto l’approvazione delle autorita’ americane per essere installato anche sui computer di agenzie impegnate in attivita’ sensibili, come quelle del Dipartimento della Difesa e sugli elaboratori di banche e istituzioni finanziarie.
A dare il via libera verso le stanze del potere al primo software per la gestione informatica ampliato e modificato grazie al libero intervento di esperti di tutto il mondo connessi via web, e’ stata la Common Criteria, agenzia governativa statunitense che ha rilasciato al suo indirizzo la certificazione di sicurezza affinche’ il sistema possa essere montato su computer utilizzati in ”missioni critiche” comprese quelle degli agenti segreti e delle istituzioni chiamate a gestire le attivita’ di difesa statunitensi.

Capace di strappare la certificazione per un grado di sicurezza da ”basso a moderato”, il pinguino più famoso al mondo segna un punto a favore nella sua rincorsa a Microsoft e al suo sistema operativo Windows (che detiene una certificazione per un grado di sicurezza da ”moderato ad alto”).

L’approvazione di Linux anche per materie sensibili, non e’ giunta per tutte le versioni del programma: l’unica a raggiungere l’importante risultato e’ quella distribuita dalla societa’ tedecsa SuSe Linux operativa su computer della Ibm, la quale ha pagato 500.000 dollari per testare sulle proprie macchine il sistema operativo. Dopo il via libera della Common Criteria, il software potra’ fare la propria comparsa sugli elaboratori delle banche e su quelli degli istituti di ricerca: in potenza milioni di clienti.

Il link della notizia:
http://www.vita.it/

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