lega

Il potere del Cemento

Potete sostenere Davide Fabbri con un contributo per le spese legali effettuando un bonifico presso: Banca Popolare Emilia Romagna, ag. n. 10 di Cesena – IBAN IT 15 Q 05387 23910 000000902040 – Intestato ai Verdi di Cesena – Causale: “contributo spese legali Davide Fabbri”

e sottoscrivendo l’appello già firmato da 240 cittadini.

Sui valori cristiani

Forse ricorderete i 200 commenti sul manifesto pubblicato dalla Lega Nord per il Natale 2007.
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Gilioli pubblica la nuova versione, dove a “ROMAGNA CRISTIANA MAI MUSULMANA” viene aggiunto anche il BUON NATALE.

Questo a proposito dei valori cristiani che vorrebbero difendere appendendo crocifissi e dimenticando tutti gli insegnamenti del festeggiato.

Il governo Inglese chiede scusa a Turing

Scopro grazie ad Attivissimo che il Governo inglese ha chiesto scusa per l’indecente trattamento rivolto a Turing. Questo brillante matematico, spesso poco conosciuto ai non informatici, ha cambiato il corso della seconda guerra mondiale contribuendo alla decrittazione dei messaggi militari nazisti, ed è stato fondamentale per la ricerca scientifica che ha portato alla realizzazione dei computer.

Nel 1952, mentre stava lavorando allo sviluppo dei primi computer moderni, fu processato per il reato di omosessualità, o gross indecency (oscena indecenza) nell’eufemistico gergo legalese dell’epoca, esattamente come era successo a Oscar Wilde più di cinquant’anni prima. Qualunque atto omosessuale era illegale nel Regno Unito di allora, e a Turing fu data la scelta fra il carcere e la “cura” tramite castrazione chimica. Scelse la seconda opzione e fu sottoposto a iniezioni di estrogeni talmente forti da fargli crescere il seno.

La fine della seconda guerra mondiale è avvenuta con il concorso di tanti fattori. Purtroppo il lavoro sulla decifrazione delle comunicazioni è sempre stato sottostimato, ma è stato fondamentale.

Fonte: Alan Turing, governo GB chiede scusa

Stefano Montanari ed i dubbi sulla storia del microscopio elettronico

Molti di voi conosceranno la storia della raccolta di fondi, partita grazie a Beppe Grillo, per l’acquisto di un microscopio elettronico che permettesse a Stefano Montanari e sua moglie, la dottoressa Gatti, di fare ricerche sulle nanoparticelle.

Pare, da un articolo scritto su “Il Ponente”, che Montanari abbia millantato false referenze, spacciandosi per “consulente del progetto Nanopathology” della CE, cosa smentita dall’ufficio stampa della stessa CE.

Pare che il microscopio in questi anni sia stato utilizzato a scopo di lucro dalla società di Montanari e moglie, e che il primo microscopio (quello che era stato tolto dalle sue mani perché persona scomoda ai potenti) sia in realtà ancora in uso alla dottoressa Gatti per le sue ricerche.

L’unica cosa che era stata loro vietata era l’uso privato di questo bene dell’università.

Una serie di circostanze che hanno portato la Onlus Carlo Bortolani, che ha raccolto i fondi per l’acquisto del 2° microscopio, a donare lo strumento all’università di Urbino e pare anche a preparare una denuncia nei confronti di Stefano Montanari.

La Onlus scrive sul proprio sito:

Non ci stupiscono le reazioni e illazioni del dott. Montanari nei confronti della decisione della nostra Onlus di allargare la ricerca, ma a noi ciò che preme è il rispetto della legge e dei benefattori, i risultati scientifici e quindi la salute dei cittadini, non i bilanci di una società a scopo di lucro quale è la Nanodiagnostics srl dei dottori Montanari e Gatti.

E’ evidente che falsità e ulteriori illazioni ci vedranno costretti a difendere la nostra immagine e onorabilità nelle dovute sedi legali”.

Se queste accuse si dimostrassero fondate, dovranno essere d’insegnamento per tutti coloro che hanno strumentalizzato e venerato la sua figura di paladino della giustizia in questi anni.

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